6. Le disposizioni sull'informazione, il sostegno alla promozione della cittadinanza dell'integrazione europea e sulla programmazione regionale sulle politiche europee
L’articolo 15, della l. r. 1/2015, disciplina l’informazione e il sostegno alla promozione della conoscenza delle politiche europee, della cittadinanza e dell’integrazione europea presso i cittadini, gli enti locali e degli altri soggetti pubblici e privati alle attività dell’Unione europea.
In particolare, il comma 1, dell’articolo 15, dispone che
“la Regione garantisce la massima diffusione delle informazioni relative all’adozione e all’attuazione degli atti dell'Unione europea, […], sia mediante la pubblicazione delle notizie nel sito istituzionale della Regione, sia attivando ogni altra iniziativa utile a tale scopo nonché rende accessibile ai cittadini ..[..].., tutte le informazioni relative a bandi e programmi dell’Unione europea ”.
In attuazione della summenzionata disposizione sul sito istituzionale del Consiglio regionale del Lazio è stata creata una apposita
sezione denominata “Consiglio regionale in Europa”, all’interno della quale è possibile trovare tutte le informazioni sulle attività europee di interesse regionale, i documenti di lavoro e gli atti adottati nell’ambito della partecipazione al processo decisionale europeo da parte del Consiglio regionale.
Inoltre, l’articolo 15, al comma 2, così come modificato dalla legge regionale n. 3 del 2019, disciplina il sostegno alla promozione della conoscenza delle politiche e delle attività dell’Unione europea, e in particolare, prevede che, “
la Giunta e il Consiglio regionale promuovono e sostengono, anche attraverso la concessione di contributi, la più ampia conoscenza delle politiche e delle attività dell’Unione europea presso i cittadini, gli enti locali e gli altri soggetti pubblici e privati del territorio regionale e favoriscono la partecipazione degli stessi ai programmi e progetti promossi dall’Unione europea, anche ai fini della partecipazione della Regione al processo decisionale europeo. Tra le attività promosse dalla Regione, specifica attenzione è rivolta alle iniziative dirette a promuovere e rafforzare, soprattutto tra i più giovani e in ambito scolastico e universitario, la conoscenza della storia dell’idea di Europa, della storia dell’integrazione europea, della cultura europea nella cittadinanza e dei valori comuni europei nonché delle opportunità offerte dai programmi dell’Unione europea”.Infine, il legislatore regionale, in linea con i principi e le finalità espresse all’articolo 2, della l. r. 1/2015, di “promuovere la conoscenza dei diritti, della cittadinanza e dei valori comuni europei….., anche al fine di favorire la più ampia partecipazione politica e culturale dei cittadini nel processo decisionale europeo e alla vita democratica dell’Unione europea”, nella novella del comma 2, all’ultimo periodo ha disposto l’istituzione nella Regione Lazio
“della settimana della cultura europea che si svolge, ogni anno, a partire dal 9 maggio”.L’Ufficio di Presidenza nella
deliberazione 14 maggio 2015, n. 46, recante “
Linee di indirizzo programmatiche sulla partecipazione del Consiglio regionale del Lazio alla formazione e attuazione del diritto e delle politiche dell’Unione europea, nell’ambito della legge regionale n. 1 del 2015”, al paragrafo 4, ha individuato gli obiettivi specifici per la realizzazione di azioni finalizzate a promuovere la conoscenza delle politiche e delle attività dell’Unione europea in grado di favorire la partecipazione dei cittadini e degli enti locali al processo decisionale europeo, e di diffondere sul territorio la cultura e la cittadinanza europea, in particolare, tra i più giovani.
Al fine di dare attuazione alle citate disposizioni, il legislatore regionale nella legge regionale 9/2017, all’articolo 17, comma 84, ha previsto che “con il regolamento per la concessione di contributi concessi dall’Ufficio di presidenza sono disciplinati, altresì, le modalità e i criteri per la
concessione di contributi alle amministrazioni pubbliche per le finalità di cui all’articolo 15, comma 2, della legge regionale 1/2015,
coerentemente con gli indirizzi formulati dalla commissione consiliare competente in materia di affari europei”.
Inoltre, la legge regionale n. 3 del 2019 recante “Modifiche alla legge regionale 9 febbraio 2015, n. 1”, ha inserito un
nuovo comma 2 bis, all’articolo 15, prevedendo che la
“Giunta e il Consiglio regionale promuovono e sostengono gli enti locali del territorio nella partecipazione a gemellaggi con le autorità locali e regionali degli altri Stati membri dell’Unione europea nell’ambito dei programmi dell’Unione europea in favore dello sviluppo della cittadinanza europea e del rafforzamento dell’identità e dello spirito europeo tra i cittadini”.Infine, la novella legislativa alla l. r. 1/2015, ha inserito un nuovo
articolo 15 bis, rubricato “
Programmazione regionale sulle politiche di sviluppo, coesione e di investimento dell’Unione europea”, che prevede, al fine di assicurare la piena attuazione delle politiche europee che contribuiscono allo sviluppo regionale, che il
“Consiglio regionale, nell’ambito delle proprie competenze, può approvare, su impulso della commissione consiliare permanente competente in materia di affari europei, gli atti di indirizzo propedeutici all’elaborazione della programmazione regionale relativa alle politiche di sviluppo, coesione e di investimento europee.”