Nomentana – via del Casale di San Basilio, seconda audizione sul progetto per la sicurezza stradale

La commissione Giubileo ha continuato il percorso iniziato a luglio ascoltando Roma Capitale e i municipi coinvolti.
L'audizione di oggi 13/09/2024 - La commissione speciale Giubileo 2025 del Consiglio regionale, presieduta da Giorgio Simeoni, è tornata ad affrontare il progetto Nomentanta – via del Casale di San Basilio, sul quale era già riunita il 12 luglio scorso. Il presidente Simeoni ha ricordato che “si tratta di un intervento che rientra fra i cosiddetti black point, punti critici per la sicurezza stradale, programmato per aumentare la sicurezza in vista del Giubileo”.

Marco Colarossi (FI), che aveva chiesto la prima audizione, ha ricordato che questo secondo appuntamento si è reso necessario per ascoltare “gli attori istituzionali non presenti nella scorsa audizione e valutare le possibili alternative al progetto predisposto da Roma servizi per la mobilità”. In sostanza si istituisce un senso unico sulla Nomentana e si usano le strade locali per creare una sorta di anello.

Secondo Massimiliano Valeriani (Pd) “dobbiamo capire il punto di vista delle istituzioni, tenendo presente che la vita delle persone resta la priorità assoluta”

Il presidente del III Municipio, Paolo Marchionne, ha ricordato che “abbiamo già segnalato le possibili criticità in conferenza dei servizi, le possibili alternative sono state valutate da Roma servizi per la mobilità, tenendo sempre presente l’elevata mortalità nei tre incroci coinvolti dal progetto. Per quanto riguarda il nostro versante si prevede un appesantimento della viabilità intorno al 20 per cento”.

Concetto Zanghi, assessore alla Mobilità del IV Municipio ha spiegato che “il Consiglio municipale si è espresso in maniera contraria all’unanimità. Non abbiamo competenza diretta sulla grande viabilità, ma anche la direzione tecnica ha espresso forti perplessità sullo spostamento del traffico su una strada nata per la viabilità interna del quartiere”.

Ha preso poi la parola Daria Giura, del dipartimento Mobilità e trasporti del Comune di Roma: “La struttura tecnica ha agito utilizzando tutti gli strumenti a disposizione per valutare gli scenari derivanti da questa modifica alla viabilità: viene abbattuta l’incidentalità eliminando i punti di conflitto, in particolare le svolte a sinistra, e riqualificando l'accesso al mercato di Talenti con una piccola rotatoria. Nelle nostre simulazioni si ottiene anche una maggiore fluidificazione della circolazione. L’aumento del traffico sulle strade interessate non sarà sostanziale, visto che il maggior carico in una direzione, sarà compensato dallo scarico nell’altra. L’alternativa proposta, una grande rotatoria all'incrocio fra Nomentana e via del Casale di San Basilio, non è realizzabile: sarebbe necessario demolire un fabbricato e non si raggiungerebbero i risultati che il progetto attuale porta”.

L’assessore alla Mobilità del Comune di Roma, Eugenio Patanè, assente per motivi istituzionali, ha inviato una nota alla commissione, nella quale ribadisce che “la sicurezza stradale deve essere una battaglia non solo istituzionale ma morale. Nel 2023 a Roma ci sono state 193 vittime, un dato in forte aumento. Il progetto in questione interviene su un punto molto pericoloso, si tratta di un progetto complesso, che ha richiesto due anni di studio, sono state analizzate tutte le alternative possibili. La conferenza dei servizi ha avuto esito positivo, non c’è nessuno motivo per ritardare i lavori”.

Domenico Scarpa, del comitato Giardino Nomentano ha ribadito la contrarietà dei cittadini e ha espresso dubbi sull’effetiva pericolosità del tratto in questione.

Valeriani ha dichiarato di “aver apprezzato l’atteggiamento responsabile dell’amministrazione comunale. Di fronte alle ragioni tecniche espresse oggi mi ritengo soddisfatto”.

Di diverso avviso Colarossi secondo il quale “il quadro è discordante, la polizia locale ci ha raccontato statistiche decisamente inferiori, ho deciso di depositare una risoluzione in cui la commissione esprime parere contrario al progetto”.

Il presidente Simeoni, chiudendo la seduta si è impegnato “a portare la risoluzione in discussione nelle prossime sedute” e ha ribadito che “la sicurezza stradale deve diventare una sfida comune che va al di là delle appartenenze politiche”.

  A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio