Illustrate in commissione le linee guida della Regione Lazio sulla programmazione della rete scolastica per l'anno 2025/26
L'assessore regionale Giuseppe Schiboni ha spiegato che è prevista una riduzione di 23 autonomie scolastiche, da 702 a 679.
16/07/2024 - L’assessore regionale
Giuseppe Schiboni ha illustrato in commissione istruzione, diritto allo studio, lo schema di deliberazione n. 52, concernente “Linee guida della Regione Lazio sulla programmazione della rete scolastica. Anno scolastico 2025/26”.
Al termine della seduta, il presidente della IX commissione,
Orlando Tripodi (Forza Italia), ha annunciato che sarà possibile presentare osservazioni fino alle ore 16 di mercoledì 17 luglio e che la seduta sarà aggiornata alle ore 11,30 di giovedì 18 luglio per concludere l’esame del provvedimento. Questa decisione ha causato la protesta dei consiglieri di minoranza
Eleonora Mattia,
Marta Bonafoni (entrambe del Pd) e
Claudio Marotta (Verdi e Sinistra), i quali avevano chiesto più tempo per approfondire il tema, anche con l’ausilio di audizioni con le parti interessate.
L’assessore Schiboni, titolare delle deleghe al Lavoro, Scuola, Formazione, Ricerca, Merito, ha illustrato le linee guida che costituiscono la base per il successivo Piano regionale di dimensionamento scolastico 2025/26, che la Giunta invierà come proposta alla Conferenza regionale permanente per l’istruzione, entro il 15 novembre 2024. Al termine della sessione dei lavori della Conferenza, la Giunta approverà il Piano entro il 29 novembre 2024.
Un primo dato rilevante che emerge dalle linee guida è che nel Lazio è prevista una riduzione di 23 autonomie scolastiche nel 2025/26, così come risulta dal raffronto tra la Dgr 4 gennaio 2024 n. 5 (“Piano regionale di Dimensionamento delle Istituzioni scolastiche per l’anno 2024/25”) che ne prevedeva 702, e il Decreto Interministeriale 30 giugno 2023, n. 127, che individua in 679 il contingente organico dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi per l’anno scolastico 2025-2026. A tal fine, verranno attivati appositi tavoli tecnici con il compito di contemperare gli interessi coinvolti e di individuare le soluzioni più idonee a garantire un’offerta formativa funzionale alle esigenze dei vari territori.
Il tavolo tecnico sarà presieduto dall’Amministrazione regionale e vi parteciperanno: l’Ufficio scolastico regionale per il Lazio e l’Ambito territoriale provinciale di riferimento, la Città Metropolitana/Provincia, i Comuni, le Istituzioni scolastiche interessate e i rappresentanti delle sigle sindacali più rappresentative del comparto scuola. Il tavolo tecnico, pertanto, sostituisce la Conferenza regionale permanente per l’istruzione (di cui rispecchia la composizione) per l’approfondimento di singole tematiche.
Schiboni, inoltre, ha informato la nona commissione che in data 29 marzo 2024 è stata avviata una procedura di condivisione istituzionale delle Linee guida 2025/26, con la richiesta di convocazione dei Consigli provinciali e Metropolitano di Roma, alla presenza di tutti i sindaci e delle parti sociali, al fine di illustrare e discutere il nuovo documento. Il 23 maggio è stato acquisito il parere definitivo della Conferenza regionale permanente per l’istruzione, chiusa la procedura di consultazione, con il recepimento nel documento di alcune osservazioni tra quelle presentate solo dalla Provincia di Viterbo, dai sindacati Flc Cgil, Cisl scuola, Snals Confsal, Gilda Unams e Anief, dal Comune di Roma Capitale e dalla Città Metropolitana di Roma Capitale.
Hanno partecipato alla seduta, oltre al presidente Tripodi e ai consiglieri Marotta, Mattia e Bonafoni, anche la vicepresidente della commissione, Maria Chiara Iannarelli (FdI), e i consiglieri Marco Colarossi (FI), Daniele Maura, Emanuela Mari e Alessia Savo (tutti di Fratelli d’Italia).
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio