Artigianato, le proposte di associazioni e imprese sul Piano triennale
Audizioni in commissione Sviluppo economico: fra le richieste spiccano la semplificazione dei bandi e il microcredito.
28/10/2024 - La commissione Sviluppo economico e artigianato del Consiglio regionale, presieduta per l’occasione da
Daniele Maura, ha svolto oggi due audizioni sul Piano triennale per l’artigianato.
Nel corso della prima sono intervenuti
Mauro Antonini (Confederazione Aepi),
Marco Travaglini (associazione Introbordo),
Rossella Macchia (azienda vinicola Poggio Le Volpi),
Carlo D’Aloisio (Farò Arte),
Valerio Savaiano (Prospettiva imprese) e
Stefano Maina (The Voyager). Molte le richieste arrivate. In particolare sul potenziamento e la semplificazione del microcredito, strumento che viene considerato essenziale per il rilancio del settore. Sono state chieste anche modifiche alla legge sull’artigianato del 2015. Evidenziata la necessità di fare rete e creare strumenti per mettere in contatto gli artigiani con il terziario avanzato, in maniera da faciilitare l’evoluzione e la digitalizzazione del settore e l’importanza della partecipazione delle eccellenze del Lazio all’Expo di Osaka.
Negli interventi dei consiglieri presenti (
Marietta Tidei per Iv,
Valerio Novelli per il M5s e
Laura Cartaginese della Lega) è stata criticata l’assenza della direzione regionale Commercio, che, vista l’assenza dell’assessora
Roberta Angelilli per motivi istituzionali, poteva rappresentare un valido interlocutore per le associazioni presenti.
Il presidente Maura ha spiegato per il lavoro per la partecipazione all’Expo di Osaka è già in fase avanzata e sarà previsto un contributo per le imprese che parteciperanno.
Nella sessione pomeridiana, in questo caso svoltasi alla presenza della vicepresidente della Giunta Angelilli, che detiene anche la delega allo Sviluppo economico, si sono registrati altri interventi tra cui per primo quello di Confartigianato Imprese Lazio, che ha parlato di 830 imprese perse in un anno. Il consorzio industriale come contenitore di imprese per territorializzare la tematica è una buona idea, perché consente di sottrarre le aree produttive alla gestione dei comuni. Per Confimprese Italia, la tempistica è l'elemento fondamentale: bisogna accelerare su questa strada che si è intrapresa per ottenere buoni risultati.
Il rappresentante di CNA Lazio ha detto da parte sua che l'artigianato ha bisogno di un intervento pluriennale. Specialmente la semplificazione delle procedure è un passaggio imprescindibile in questa materia. Per l'Unione Artigiani Italiani ogni euro investito sull'artigianato è un moltiplicatore di ricchezza. Ottimo il giudizio di questa associazione di categoria sul piano triennale presentato dalla Regione.
Tra i consiglieri, Marietta Tidei ha rilevato come la normativa sia largamente condivisa, piuttosto va capito a suo parere se sia il caso, dopo quasi dieci anni dalla legge del 2015, di apportare delle modifiche. Ma questo nessuno meglio degli esponenti della categoria può dirlo, ha concluso la consigliera di Italia viva, facendo ancora notare che questa commissione si è riunita troppo poco negli ultimi tempi.
Per Valerio Novelli, preso atto del favore delle associazioni per questa iniziativa di legge, è auspicabile una maggiore quantità di suggerimenti da parte delle stesse per migliorarla. Alle osservazioni di Tidei sulla scarsa attività recente della commissione, Novelli ha aggiunto che anche l'assenza del presidente oggi non è un bel segnale. Più tempo per gli emendamenti, è stato anche chiesto dal consigliere del Movimento cinque stelle. Dispiace che a queste audizioni sia assente la maggioranza, ha detto da parte sua Emanuela Droghei del Partito democratico.
Sugli emendamenti, la vicepresidente Angelilli ha replicato che il tempo limite che è stato stabilito per portare in Aula il provvedimento è il 13 novembre, altrimenti non possono partire i bandi. Angelilli ha detto anche che le associazioni non hanno avuto particolari rilievi da fare poiché si è cercato di coinvolgerle nel lavoro preparatorio, che quindi sostanzialmente ha già il loro assenso. Si può fare senz'altro di più rispetto ai sette milioni di partenza destinati a questa normativa, ha aggiunto la vicepresidente. Importante la semplificazione, citata negli interventi, ma anche il tema del ricambio generazionale, l'accesso al credito deve essere diversificato e per verificare la necessità di “fare il tagliando” a questa legge si potrebbe pensare a una audizione apposita: questi gli altri spunti dell'Intervento della vicepresidente della Giunta, che ha anche detto che un certo grado di flessibilità nell'utilizzo dei fondi è stato negoziato con la Comunità europea.
Il vicepresidente della commissione Daniele Maura ha chiuso i lavori ricordando che la tempistica prevede il 31 come termine per gli emendamenti e il 4 per i subemendamenti, quindi il provvedimento dovrebbe andare in Aula per l’approvazione tra il 7 e il 13 novembre. Previsioni “ottimistiche” le ha definite Tidei.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio