Alta velocità in provincia di Frosinone, audizione in commissione sesta

Presenti gli attori principali del progetto, ad eccezione di Trenitalia, per approfondire la tematica.
Binari ferroviari. 04/12/2024 - Audizione oggi in commissione sesta Lavori pubblici, infrastrutture, mobilità, trasporti, presieduta da Cosmo Mitrano, con tema “Progetto Alta velocità sulla linea ferroviaria Roma – Cassino e realizzazione stazione Alta velocità a Ferentino”. Ciò che più ha suscitato interesse tra gli intervenuti è stato quanto detto dal rappresentante di RFI, Rete ferroviaria italiana, dott. Volpicella, sul fatto che l’azienda avrebbe già disponibile uno studio di prefattibilità dell’opera.

Intorno al 2015 si è iniziato a pensare a un progetto strategico per l’alta velocità nel Lazio, ha detto la consigliera Alessia Savo di Fratelli d’Italia nell’introdurre l’audizione, della quale era una delle richiedenti. Volàno fondamentale per la provincia dal punto di vista dello sviluppo sarebbe quest’opera, a suo parere, perché si tratta di realizzare un collegamento diretto dal basso Lazio verso nord Italia ed Europa. Conforta il fatto che il presidente Rocca si sia pronunciato esplicitamente in questo senso, ha concluso la consigliera.

Sara Battisti del Partito democratico, altra richiedente l’audizione, ha ricordato i numerosi tavoli convocati dalle amministrazioni locali sul tema. Evitare i campanilismi nel contendersi l’ubicazione della stazione e cercare di lavorare insieme è la via, a suo parere. Il primo passo è stato già fatto con i protocolli d’intesa tra Regione e Ferrovie. I dati disponibili per le stazioni di Cassino e Frosinone parlano già di un bacino di utenza importante, ha detto la consigliera, che ha comunque chiesto agli intervenuti di fornire dei numeri più precisi.

In risposta alla consigliera, il presidente Mitrano ha detto che i dati da lei richiesti non sono stati forniti da Trenitalia, azienda di cui il presidente ha anche auspicato la presenza ai prossimi incontri.

Per Unindustria – Unione degli Industriali e delle imprese di Frosinone, il presidente Corrado Saporiti ha detto che la stazione alta velocità incrementerebbe notevolmente lo sviluppo economico della provincia e anche della Regione, e in più causerebbe anche la riduzione dell’inquinamento da CO2, assorbendo buona parte del traffico privato.

Il Commissario straordinario del Consorzio Industriale del Lazio dott. Trequattrini ha detto poi che una infrastruttura di questo tipo farebbe fare un salto di qualità all’industria della provincia. Non è entrato nel merito del luogo da individuare per realizzare la fermata, poiché le candidature sono svariate e tutte plausibili, ha detto, ma tra Supino e Ferentino sembrerebbe potersi individuare, da uno studio realizzato anni fa, l’ubicazione preferibile: motivi, la facilità di esproprio, visto che trattasi di area agricola, e la vicinanza all’area industriale di Ferentino. Trequattrini ha parlato infine di un progetto realizzato dal Consorzio industriale, che può essere reso disponibile su richiesta.

Per Rete Ferroviaria Italiana S.p.A, il dott. Volpicella ha preso atto del fatto che è stata ribadita oggi con fermezza l’intenzione di realizzare un’opera che era stata oggetto di protocollo di intesa apposito già anni fa. RFI in quanto soggetto tecnico si affida ai dati e alla volontà politica di realizzare l’opera, ma è stato fatto comunque uno studio di prefattibilità per questa. Naturalmente i passi ulteriori in questa direzione vanno fatti alla presenza di tutti gli attori coinvolti, ha aggiunto Volpicella.

Battisti ha proposto un nuovo appuntamento esteso ai parlamentari del territorio, visto che uno studio è già esistente, come emerso dall’audizione. Una possibilità da esplorare, la ha definita il presidente Mitrano, compatibilmente con gli impegni della sessione di bilancio in Consiglio.

Per Daniele Maura di Fratelli d’Italia, vanno evitate le perdite di tempo, cercando di individuare anzitutto i finanziamenti, che sono la conditio sine qua non per proseguire in questo discorso, che è comunque fondamentale per lo sviluppo non solo economico ma anche turistico.

Una possibilità da esplorare sicuramente, ha detto l’assessore regionale alla Mobilità, Trasporti, Tutela del Territorio, Ciclo dei rifiuti, Demanio e Patrimonio, Fabrizio Ghera, presente ai lavori: si tratta infatti di un’idea che appena nata era stata abbandonata, ma ora possono esserci le condizioni per riprenderla. Il posizionamento della fermata è da individuare al netto di rivendicazioni campanilistiche e nel maggiore interesse possibile del territorio, ha aggiunto.

Presenti  ai lavori di oggi erano anche i consiglieri Roberta Della Casa di Forza Italia e Adriano Zuccalà del Movimento cinque stelle. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio