Manovra economica, l'illustrazione dell'assessore Righini in commissione Bilancio

Sono stati illustrati: la Nota di aggiornamento del Defr, la Legge di Stabilità regionale 2025 e il Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2025-2027.
09/12/2024 - Ha preso il via oggi in quarta commissione l’esame della manovra di Bilancio 2025-2027, con la presentazione dei provvedimenti legislativi da parte dell’assessore regionale Giancarlo Righini. Sono stati illustrati: 1) la Proposta di Deliberazione consiliare n. 36 del 6 dicembre 2024, concernente: “Approvazione della Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza Regionale (Nadefr) 2025 – Anni 2025-2027”;
2) la Proposta di Legge regionale n. 182 del 6 dicembre 2024, concernente: “Legge di Stabilità regionale 2025”;
3) la Proposta di Legge regionale n. 183 del 6 dicembre 2024, concernente: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2025-2027”.

Al termine della discussione generale, Marco Bertucci (FdI), presidente della commissione Bilancio, programmazione economico-finanziaria, partecipazioni regionali, federalismo fiscale, demanio e patrimonio, ha reso noto il calendario dei lavori in commissione, concordato con l’ufficio di presidenza:
martedì 10 dicembre: dalle ore 11 alle ore 17, audizioni degli assessori regionali;
mercoledì 11 dicembre: dalle ore 10 alle ore 17, prosecuzione audizioni degli assessori regionali;
giovedì 12 dicembre: alle ore 9.30, audizione delle Organizzazioni Sindacali e delle Associazioni di Promozione sociale;
giovedì 12 dicembre: alle ore 14.30, audizione delle Organizzazioni Datoriali e delle Associazioni degli Enti locali;
venerdì 13 dicembre: dalle ore 9 alle ore 12, presentazione emendamenti;
sabato 14 dicembre: dalle ore 9 alle ore 10, presentazione subemendamenti;
sabato 14 dicembre: dalle ore 15, seduta della commissione per l’esame dei provvedimenti e operazioni di voto.

Proposta di Deliberazione consiliare n. 36: Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza Regionale (Nadefr) 2025 – Anni 2025-2027

L’assessore Giancarlo Righini ha iniziato la presentazione dei tre provvedimenti con l’illustrazione della Nota di aggiornamento del Defr. “In questa seconda parte dell’anno, in una fase preliminare all’elaborazione del bilancio 2025-2027, abbiamo eseguito un aggiornamento del Documento di economia e finanza di giugno per tener conto dei principali fattori che incidono sulle decisioni di spesa e sulla manovra regionale triennale”, ha esordito. Righini ha poi spiegato quali siano i fattori che condizionano la programmazione economico finanziaria regionale, a partire da quelli esterni: “Lo scenario geo-politico internazionale impone di tener conto dell’energia, dell’inflazione e dei conflitti in corso. Per quanto riguarda le questioni dell’euro-zona – ha proseguito l’assessore – dobbiamo tener conto degli effetti degli orientamenti della Commissione europea e delle politiche del rapporto Draghi sulla competitività”. Sul fronte nazionale, infine, Righini ha citato gli andamenti tendenziali e programmatici, gli effetti dell’attuazione del Pnrr e l’impatto della manovra nazionale sull’economia regionale.

“Considerati tutti questi elementi di orientamento per la programmazione regionale – ha spiegato Righini – l'azione di governo, quindi, proseguirà nei tre anni 2025-2027 lungo tre linee principali: l’attuazione degli interventi previsti dalla ‘politica unitaria per la coesione, la ripresa e la resilienza nel Lazio’ 2023-2028; il mantenimento delle politiche di riduzione del debito per il consolidamento delle finanze regionali; l’attivazione di politiche fiscali – complementari a quelle nazionali – per la stabilizzazione economica e in funzione redistributiva”.
Per l’assessore, queste azioni permetteranno di migliorare i servizi sanitari, sostenere le famiglie, dar maggior forza ai comparti produttivi della regione, produrre maggior occupazione e dar maggior sostegno alle vulnerabilità nel loro complesso. Infine, Righini ha detto che “considerato il buon esito del giudizio di parifica della Corte dei Conti per l’esercizio 2023 e considerato il buon esito dei tavoli tecnici sulla sanità regionale, che hanno portato allo svincolo delle manovre fiscali destinate alla copertura del disavanzo sanitario di circa 43 milioni per il 2022 e di circa 91 milioni per l’esercizio 2023, possiamo guardare con fiducia al futuro prossimo della Regione, programmando con i giusti tempi l’investimento del domani”.

Venendo ai ‘numeri’, l’assessore ha spiegato che “con l’insieme degli elementi esogeni all’azione di governo e in base alla situazione economico-finanziaria regionale, la manovra cha abbiamo previsto per il prossimo triennio, di 3,3 miliardi all’anno per circa 10 miliardi complessivi, è volta a migliorare il quadro macroeconomico consentendoci di proseguire nell’attuazione del nostro programma di legislatura. Considerate le stime di novembre sull’indebitamento, il processo di rientro del debito determinerà una crescente riduzione dello stock che passerà dagli attuali 21,3 miliardi di euro a 19,4 miliardi nel 2027”.

Proposta di Legge regionale n. 182: la Legge di Stabilità regionale 2025

Successivamente, l’assessore Righini è passato ad illustrare la proposta di legge di stabilità regionale 2025, che si compone di 14 articoli (compresa l’entrata in vigore) e che definisce il quadro di riferimento finanziario per il periodo compreso nel bilancio di previsione. In particolare, l’articolo 1 autorizza gli stanziamenti disposti, per ciascuna annualità del bilancio di previsione 2025-2027, con riferimento alle leggi regionali di spesa suddivise per missioni, programmi e titoli di spesa (Allegato A alla proposta di legge). L'articolo 2 contiene le disposizioni in materia di addizionale regionale all'imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) e di imposta regionale sulle attività produttive (Irap), che si collocano nell'alveo delle misure poste in essere dal legislatore nazionale. In entrambi i casi, per gli anni di imposta 2025 e 2026, si fa riferimento alle misure e agli scaglioni di reddito previsti dalla legge di stabilità regionale 2023. Pertanto, sul “Fondo per la riduzione della pressione fiscale e il sostegno al reddito” sono stanziati euro 123,7 milioni per ciascuna annualità 2025 e 2026.

L'articolo 3 modifica il comma 3 dell'articolo 50 della legge di contabilità regionale, relativo alle variazioni dei bilanci annuali degli enti e degli organismi strumentali, onde razionalizzare il processo decisionale che oggi attribuisce alla Giunta regionale la competenza quasi esclusiva sull’approvazione delle variazioni di bilancio. Questo processo, pur garantendo un controllo puntuale sulle variazioni di bilancio, si è dimostrato particolarmente oneroso sotto il profilo procedurale, determinando ritardi nella gestione amministrativa di variazioni che non comportano impatti strategici o discrezionali. Con la modifica proposta, quindi, si intende conferire agli enti maggiore autonomia nell’adozione delle variazioni tecniche e obbligatorie, senza pregiudicare il principio di trasparenza e il rispetto delle direttive regionali.

L'articolo 4 apporta modifiche agli articoli 9 e 10 della legge regionale n. 9/2024, stabilendo l'istituzione di apposite voci di spesa al fine di garantire un coordinamento e un’integrazione degli interventi di cui alla programmazione regionale unitaria. Inoltre, viene estesa la deroga della polizza fideiussoria per il finanziamento delle opere e dei lavori pubblici di importo superiore a 300mila euro anche al ‘Piano di Sviluppo e Coesione Lazio (PSC)’ e alle aree interne, accelerando i processi di spesa soggetti al rimborso del Mef delle risorse anticipate dalla Regione.

L’assessore Righini si è poi soffermato sull’importanza degli articoli 5 e 6. Con il primo viene istituito il “Fondo per le iniziative di promozione e valorizzazione del territorio regionale”, con una dotazione di un milione di euro per ciascuna annualità nel triennio 2025-2027. La finalità di questo Fondo è quella di consentire la gestione unitaria e integrata delle iniziative che: a) promuovono e valorizzano il territorio regionale; b) aumentano l’attrattività del patrimonio locale; c) rafforzano l’identità e la competitività territoriale. L’articolo 6, invece, introduce il “Programma straordinario regionale di investimenti pubblici”, mediante il quale, annualmente, sono realizzati investimenti nei settori della viabilità e mobilità, delle infrastrutture pubbliche e sociali, della sostenibilità ambientale nonché dell'innovazione tecnologica. È stabilita una programmazione per l'individuazione delle opere pubbliche finanziabili in favore dei Comuni, sulla base di criteri e modalità definiti con atti di Giunta. Lo stanziamento iniziale è pari a 2 milioni di euro per l’anno 2025 e 4 milioni di euro per ciascuna annualità 2026 e 2027.

Al fine di favorire la redditività e la competitività delle aziende agricole laziali, l’articolo 7 istituisce due fondi, uno di parte corrente e l’altro in conto capitale, destinati agli interventi relativi alla viabilità rurale. Il Fondo per gli interventi di parte corrente è di 100mila euro per il 2025 e di 200mila euro per ciascuna annualità 2026 e 2027. Il Fondo per gli interventi in conto capitale è di 900mila euro per il 2025 e di 1,8 milioni di euro per ciascuna annualità 2026 e 2027. Sempre in tema di politiche agricole, l’articolo 8 assegna nuove funzioni all’Arsial nelle attività di ricognizione, valorizzazione e promozione dei domini collettivi, per le quali le vengono assegnate 400mila euro di parte corrente a partire dal 2025 e, per la spesa in conto capitale, 150mila euro per il 2025, 250mila euro per il 2026 e 100mila euro per il 2027.

L’articolo 9 delega ai Comuni la funzione amministrativa concernente l’espressione del parere in merito alla compatibilità con gli usi civici di alcune opere pubbliche o di pubblica utilità comprese in interventi infrastrutturali oppure afferenti ad altri investimenti pubblici. Per l’esercizio di tali funzioni delegate, vengono stanziati in favore dei Comuni 50mila euro a decorrere dal 2025. Con l'articolo 10, concernente l'attività vivaistica forestale, si adegua la normativa regionale a quelle comunitarie e nazionale, con specifico riferimento alla certificazione del materiale forestale necessario alla commercializzazione, assegnando – anche in questo caso – le nuove funzioni ad Arsial.

L'articolo 11 istituisce presso la Giunta regionale il Commissario straordinario per le misure urgenti per la fauna selvatica, per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto della diffusione della peste suina africana. L'articolo 12 istituisce il Fondo di solidarietà per il volontariato di protezione civile, allo scopo di concedere contributi finalizzati all’integrale rimborso di tutte le spese mediche e sanitarie sostenute dai volontari che abbiano subìto infortuni nell'espletamento dell'attività di protezione civile. La dotazione del Fondo è pari a 150mila euro per ciascuna annualità nel triennio 2025-2027.

L’articolo 13, infine, contiene varie disposizioni in materia finanziaria: a) 500mila euro per ciascuna annualità nel triennio 2025-2027 per la promozione di spettacoli ed eventi all’interno dei comprensori residenziali dell’Ater; b) 500mila euro per ciascuna annualità nel triennio 2025-2027 per la copertura delle spese preliminari e necessarie ai fini dell’acquisizione al patrimonio indisponibile regionale dei beni confiscati alla criminalità organizzata; c) 100mila euro a decorrere dal 2025 per la copertura delle missioni dei componenti degli organi istituzionali membri delle delegazioni regionali, nell'ambito delle Missioni di Sistema Regionali; d) 30mila euro per ciascuna annualità 2025, 2026 e 2027 per le attività relative al Sistema statistico regionale (Sistar Lazio); e) 400mila euro per ciascuna annualità 2025 e 2026 per garantire l’affidamento del servizio specialistico di assistenza e supporto per lo svolgimento delle attività connesse all’aggiornamento del Piano di Sviluppo Strategico della Zona Logistica Semplificata del Tirreno centro-settentrionale.

Proposta di Legge regionale n. 183: il Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2025-2027

Infine, l’assessore Righini ha illustrato il Bilancio di previsione della Regione Lazio 2025-2027, composto da 7 articoli e 21 allegati. Il bilancio di previsione finanziario 2025-2027 è articolato in titoli e tipologie per le entrate ed in missioni e programmi per le spese. Agli articoli 1 e 2 sono quantificate le entrate e le spese complessive che, al lordo delle poste tecniche e delle partite di giro, ammontano, rispettivamente, in euro 32.736.797.983,90, euro 32.069.220.347,73 ed euro 31.298.099.866,17, per il triennio 2025-2027 in termini di competenza, nonché in euro 29.991.838.073,24 per l’esercizio finanziario 2025 in termini di cassa. Al netto delle poste tecniche e delle partite di giro, invece, le entrate e le spese sono pari, in termini di competenza, ad euro 18.828.347.539,46 per l’anno 2025, ad euro 18.196.483.383,53 per l’anno 2026 ed euro 17.685.545.818,58 per l’anno 2027. Molto importante la disposizione dell’articolo 5 che, nel dettare disposizioni in materia di spese di investimento e indebitamento regionale, al comma 1 stabilisce che, per gli anni dal 2025 al 2027, non è previsto il ricorso al mercato finanziario per finanziare gli investimenti, alla cui copertura si provvede a valere sulle risorse disponibili di parte corrente previste nel bilancio di previsione e mediante le risorse derivanti dall’alienazione di beni patrimoniali e altre entrate.

Hanno partecipato alla seduta, oltre al presidente Bertucci, i vicepresidenti della quarta commissione, Cosmo Mitrano (FI) ed Emanuela Droghei (Pd), e i consiglieri: Laura Cartaginese (Lega), Mario Luciano Crea (Lista Civica Rocca), Nazzareno Neri (Gruppo Misto), Orlando Tripodi e Fabio Capolei (entrambi di Forza Italia), Daniele Sabatini, Daniele Maura, Edy Palazzi, Marika Rotondi, Maria Chiara Iannarelli (tutti di Fratelli d’Italia), Mario Ciarla, Daniele Leodori (entrambi del Pd), Marietta Tidei (Italia Viva), Valerio Novelli (M5s), Claudio Marotta (Verdi e Sinistra) e Alessandra Zeppieri (Polo Progressista). A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio