Manovra economica, parti datoriali ed enti locali in commissione IV

Conclusa nel pomeriggio di oggi la fase delle audizioni, si riprenderà sabato con l'esame dell'articolato.
L'ingresso della Pisana. 12/12/2024 - Concluse nel pomeriggio le audizioni della commissione Bilancio, presieduta da Marco Bertucci, sulla manovra, con l’ascolto degli organismi di categoria datoriali e degli enti locali.

Per Corrado Felici, direttore di Ance Lazio, a valle di tutto vi è sempre il discorso sulla semplificazione amministrativa, che si spera sia messa in campo una volta per tutte. Luca Colavolpe di Anpit ha proposto di aumentare la platea dei contribuenti interessati dallo sgravio fiscale a quelli con reddito di impresa superiore a quanto attualmente previsto.

Sull’artigianato, Luca Barrera di CNA Lazio ha espresso la sua delusione per l’esiguità dell’importo stanziato per valorizzare il settore. Insufficiente per Barrera anche lo stanziamento per il settore della moda. Confartigianato imprese Lazio ha aggiunto alcuni dati sulla situazione dell’artigianato, parlando di 5000 imprese che hanno chiuso nel Lazio di recente, il che denota una crisi drammatica del settore, a suo avviso. Un milione e mezzo per il 2025 non è sufficiente, secondo questo organismo di categoria, a fronte dei 4 milioni concordati. 

Per Coldiretti Lazio, la burocrazia va snellita anche per il settore agrario e il fitosanitario deve funzionare meglio, ma comunque il suo rappresentante si dice soddisfatto per l'attenzione all'agricoltura. Andrea Virgili di Confagricoltura Lazio ha espresso apprezzamento per il bilancio e si è detto d'accordo con l’organismo di categoria intervenuto precedentemente, specie sul tema della semplificazione.

Per il settore delle cooperative, Confcooperative ha espresso la necessità di aumentare le tariffe sanitarie per compensare gli aumenti contrattuali; occorre mettere al centro delle preoccupazioni la casa, con una ripartenza dell’edilizia agevolata e il ruolo della Regione potrebbe essere fondamentale per questo, è stato detto dal rappresentante. Preoccupazione per le condizioni delle coop sociali sono state espresse da Legacoop Lazio con Mauro Iengo. Nella legge di bilancio vi sono spunti interessanti ma che vanno interpretati attentamente, perché non sufficienti a colmare il gap retributivo dei dipendenti delle coop sociali. D'accordo sulla necessità di una politica abitativa si è detto Iengo, per il quale la somma dedicata alla ricerca nel settore agroalimentare non è sufficiente, come quella per i distretti del cibo. 

Per Confederazione Aepi, il modo per uscire dalla crisi è lavorare sulla formazione nelle imprese. Mettere a rete le piccole realtà è la strada da percorrere, secondo questo organismo. Per Confimprese Italia, Stefano Pucci ha espresso la sua soddisfazione per l’abbattimento delle aliquote Irpef della addizionale regionale, ma anche a suo avviso gli stanziamenti per l’artigianato sono esigui. 

Unci Lazio, per voce del suo rappresentante, ha detto di aver apprezzato gli sforzi dell'assessore Maselli nel settore del sociale ma ha segnalato un ritardo nell'attuazione degli avvisi per i bandi FSE. Unicoop si è associata agli elogi per il lavoro che è stato fatto nel sociale mentre per Unindustria, con Marco Stendardo, vi è apprezzamento su impianto generale della manovra e sugli sgravi fiscali. Ok a impegno per leggi 60 e 46, specie a sostengo dell’area industriale cassinate, da parte di questa sigla. 

Passando agli enti locali, Anci Lazio, con Antonio Di Rocco, ha definito importante l’attenzione ai comuni, specie piccoli, nei documenti di bilancio, mentre per il Cal, Consiglio delle autonomie locali, con Luisa Piacentini, è questa la sede giusta per sottolineare lo spazio che meritano le autonomie locali. Per martedì è convocata l'assemblea per esprimere un parere su questi documenti, ha detto Piacentini. Saranno insediate anche apposite commissioni nel Cal, ha aggiunto. Il rapporto coi comuni risulta ben presente nei documenti di bilancio, ha detto ancora Piacentini. Migliorare il lavoro sui fondi europei, specie per i piccoli comuni del Lazio, l’ultima esigenza espressa da Piacentini, che si è congratulata comunque con assessore e consiglieri. Upi Lazio, con Pietro Nocchi, ha ribadito l'importanza delle province, specie ai fini dei fondi Pnrr, come recentemente affermato anche dal presidente Rocca. Reiterate da parte di questo organismo proposte già fatte in passato ma non accolte, come il riordino delle funzioni. Importante per Nocchi anche il tema degli Ato, che vanno equiparati in tutto ai servizi idrici.

L’assessore al Bilancio Giancarlo Righini ha ammesso che non si possono finanziare tutti i progetti che si vorrebbe, perché l'obiettivo è far scendere il debito per risparmiare sugli interessi. Con questo risparmio si potrà ricominciare ad investire in un futuro non troppo lontano, si spera, ha aggiunto Righini. 34 milioni per l’uscita anticipata dal piano di rientro è stata una scelta che va appunto in questa direzione, ha detto l’assessore, che ha sottolineato il rifinanziamento della legge 46, specie in soccorso dell'automotive, ma anche della legge 60. Il sostegno al settore della moda è una priorità di questa Giunta, ha aggiunto ancora Righini, così come l’incremento dei piani di zona è nei programmi. La riforma della gestione del servizio idrico sarà molto impegnativa; quanto alle province, va scelta una via per ripristinare le loro funzioni, visto che il programmato scioglimento non c'è stato, ha concluso l’assessore. 

Il presidente Bertucci ha sospeso a questo punto i lavori della commissione per riprenderli sabato, quando si potrà iniziare il lavoro sull’articolato e su emendamenti e subemendamenti che saranno stati depositati nel frattempo.

 

  A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio