Roma-Latina e Cisterna-Valmontone: il punto sulla situazione in commissione Lavori pubblici
Il commissario Mallamo: modificato il progetto dell’autostrada, sparisce il bypass di Aprilia. Nel 2026 partiranno i cantieri per la bretella.

28/01/2025 - Via ai lavori per la bretella Cisterna-Valmontone nel 2026. In ritardo, invece, a causa di una importante variazione nel progetto, l’iter dell’autostrada Roma-Latina, per la quale manca ancora, inoltre, la progettazione dell’ingresso su Roma. Questo quanto emerso dall’audizione del commissario di Governo per le due opere,
Antonio Mallamo, nella commissione Lavori pubblici e infrastrutture del Consiglio regionale, presieduta da
Cosmo Mitrano.
Il presidente Mitrano, in apertura, ha spiegato la natura dell’audizione, “convocata per fare il punto sulla situazione, uno scambio di informazioni utile per la commissione e le amministrazioni locali su queste due opere essenziali per la nostra Regione”.
Mallamo ha spiegato che per quanto riguarda la Cisterna-Valmontone sono stati emessi i decreti di esproprio entro i tempi previsti, dopo un processo di partecipazione e aggiornamento dei prezzi che “ha permesso di arrivare a oggi con solo tre ricorsi. Sono state già acquisite 950 particelle su un totale di 1.100. entro fine anno completeremo il progetto esecutivo. Procederemo dividendo l’opera in piccoli lotti, mediamente da 50, 60 milioni di euro, che potranno dar modo di partecipare alle piccole e medie imprese locali. I lavori procederanno in contemporanea su tutti i lotti”. Le gare e quindi l’avvio dei cantieri sono previsti nel 2026.
Differente la situazione per l’autostrada Roma-Latina dove, ha spiegato Mallamo, “è stato cancellato il progetto dell’inutile e costoso (680 milioni in più) bypass di Aprilia e si procederà sul tracciato attuale della Pontina. Una modifica importante che ha comportato un ritardo di un anno. Ho avuto informalmente incarico dal presidente della Regione, Francesco Rocca, e dal ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, di cominciare a lavorare per il proseguimento dell’autostrada verso il sud del Lazio e sull’ingresso a Roma, ma su questo non c’è stato ancora il decreto ufficiale e dunque non posso esprimermi. Per quanto riguarda l’allaccio a Roma, posso dire che c’è la massima disponibilità al confronto con comitati e amministrazioni locali, anche per quanto riguarda il trasporto pubblico che deve accompagnare l’opera”.
Gualtiero Alunni, portavoce del comitato No corridoio Roma-Latina e per l’occasione anche nel comitato contro la Cisterna-Valmontone ha ribadito la posizione delle due associazioni: “Ci sono criticità che non sono state risolte sulla bretella, per quanto riguarda l’autostrada non risolve il problema. Il nodo resta l’imbuto di Roma, meglio allora adeguare la Pontina e realizzare una metro leggera”
Positivo il giudizio di
Pierluigi Pizzuti, vicesindaco Valmontone,
Massimiliano Carnevale, assessore ai Lavori pubblici di Latina,
Vincenzo Mattei, vicepresidente della Provincia di Latina e
Tiziana Zona, Unindustria Aprilia, mentre l’assessore ai Lavori pubblici del IX Municipio di Roma,
Paola Angelucci, ha ribadito la necessità di potenziare il trasporto su ferro, soprattutto per alleggerire il traffico di mezzi privati che entra a Roma.
Sulla stessa linea anche i consiglieri regionale
Adriano Zuccalà (M5s) e
Alessandra Zeppieri (Polo progressista) che hanno ribadito come la scelta di costruire una nuova autostrada non risolve i problemi di traffico, anzi – a detta loro – rischia di aumentarli.
In conclusione, è intervenuta l’assessora regionale ai Lavori pubblici,
Manuela Rinaldi che ha ringraziato Mallamo “per il lavoro pregevole che sta facendo, anche fluidificare il traffico vuol dire avere un minor impatto ambientale. Il problema dell’ingresso a Roma è comune a tutte le consolari, servirebbe un nuovo grande raccordo anulare, esterno a quello attuale e il collegamento con i mezzi pubblici. Su questo ci confronteremo con l’amministrazione Capitolina, ma anche con il Governo.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio