8 marzo: gli eventi che hanno visto protagonista la Consulta femminile del Lazio
Roma, il 09/03/2015 alle ore: 11:32
La premiazione del concorso del Miur "Donne per le donne - Terra è donna" al Quirinale e l'incontro alla Casa Circondariale di Rebibbia.
Tra le tante iniziative dedicate alla giornata internazionale delle donne, la Consulta femminile regionale per le pari opportunità del Lazio ha voluto condividere due appuntamenti di particolare rilievo: la premiazione del concorso nazionale del Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca "Donne per le donne - Terra è donna", sotto l'Alto patronato della Presidenza della Repubblica, a cui ha fatto seguito l'incontro con il Presidente Mattarella, e quello con le donne della polizia penitenziaria e le donne recluse della Casa Circondariale di Rebibbia.
Due giornate significative in cui la Consulta femminile ha riassunto l'impegno in favore delle donne fatto di concretezza partendo dalla sensibilizzazione delle nuove generazioni fino a sostenere le estreme difficoltà femminili.
La premiazione del concorso rivolto alle scuole primarie e secondarie ha visto la Consulta impegnata anche nella valutazione delle opere e l'incontro, avvenuto il 7 marzo scorso al Quirinale, ha coronato un lavoro di sottile tessitura per far crescere la cultura delle pari opportunità come valore di democrazia.
Le parole del Presidente della Repubblica hanno espresso la forza delle specificità femminili e il valore dei talenti delle donne come motore per l'intera società rinnovando la speranza delle donne per un cambiamento in modernità.
L'incontro a Rebibbia si è caratterizzato per la straordinaria narrazione di vita vissuta di tante donne diverse, con diversi ruoli, che intrecciano relazioni tra "dentro e fuori" le mura di un istituto di detenzione. Una dura realtà di donne, combattute tra la ricerca di giustizia, di riconoscimento degli errori commessi e di dolore, accumunate dalla solitudine e dallo scontro emotivo tra sé e sé, tra sé e le altre e la lontananza delle famiglie. Un approfondimento sull'essere donna oggi, attraverso il dialogo, la poesia, il canto, il teatro e l'arte in cui si sono unite storie, culture, esperienze diverse per far emergere una umanità celata che segna una civiltà non ancora matura. Donne che si assumono le loro responsabilità ma che non trovano una adeguata compartecipazione delle istituzioni in interventi e azioni meglio strutturati.
Il Consiglio regionale, rappresentato dalle consigliere
Teresa Petrangolini e
Silvana De Nicolò, dal Garante dei Detenuti,
Angiolo Marroni, e dalla Presidente della Consulta femminile,
Donatina Persichetti, ha inteso rinnovare l'impegno a riconoscere come fondamento di democrazia la centralità della persona e valorizzare i talenti femminili come principio imprescindibile per il progresso.
Molte altre sono state le iniziative alle quali le vice presidenti e le componenti la Consulta hanno partecipato a vario titolo con l'auspicio che la forza della Consulta possa vedere una nuova stagione di protagonismo con un rinnovato organismo.