Commissione Vigilanza RAI, lettera della Consulta Femminile
La Consulta femminile del Lazio esprime piena soddisfazione
Chiesto alla Commissione di Vigilanza RAI di intervenire affinché, nell'informazione in campagna elettorale prevista dalla "par condicio"siano garantite anche le pari opportunità di genere. Alla cortese attenzione
On. Sergio Zavoli
Presidente di Commissione di Vigilanza RAI
e.p.c.
alle ed ai Componenti della Commissione di Vigilanza RAI
Palazzo San Macuto
Roma
Gentile Signor Presidente,
il riequilibrio delle presenza e del punto di vista delle donne nei media televisivi di servizio pubblico costituisce uno degli aspetti fondamentali delle politiche UE sulla parità uomo-donna.
Nel lontano 1995 la RAI firmò con le altre televisioni pubbliche degli Stati membri la "Carta per le Pari Opportunità nei sistemi pubblici radio-televisivi", che riguardava tanto il riequilibrio della presenza donna-uomo nell'organigramma aziendale, nelle carriere e nei posti decisionali, quanto la partecipazione femminile plurale alle trasmissioni televisive, e la diffusione di un'immagine femminile plurale, non stereotipata e non discriminante, nei programmi.
In questa campagna elettorale, che impegna i cittadini e le cittadine al voto per il rinnovo del Parlamento europeo e delle Amministrazioni locali, assistiamo invece indignate ancora una volta all'oscuramento della presenza delle donne candidate con la conseguente invisibilità della loro proposta politica.
Ne consegue una fortissima penalizzazione delle candidature femminili, intollerabile per la democrazia ed il dibattito democratico nel nostro Paese e per quanto previsto dalla nostra Carta Costituzionale, fondata sull'uguaglianza e sulla pari dignità tra donne e uomini.
Riteniamo doveroso sottolineare anche i numerosi richiami più volte espressi dal Presidente della Repubblica in questa direzione.
Pertanto, Le chiediamo e chiediamo alla Commissione di Vigilanza RAI di intervenire affinchè, nell'informazione in campagna elettorale prevista dalla "par condicio"siano garantite anche le pari opportunità di genere.
Chiediamo che venga data alle candidate la possibilità di esprimersi e confrontarsi con il pubblico delle elettrici e degli elettori, anche attraverso format mirati, per garantire il paritario accesso all'informazione diretta al grande pubblico, permettendo nei fatti a milioni di telespettatori e telespettatrici di usufruire del diritto ad un'informazione plurale e ampiamente rappresentativa.
Certe della Sua sensibilità, riceva i nostri più cordiali saluti
La Presidente Donatina Persichetti
Il Gruppo Pluralismo, Informazione e Comunicazione la coordinatrice Nella Condorelli