Donne: il no alla violenza degli studenti delle superiori della Regione Lazio
Premiazione concorso della Consulta femminile: "Mai più violenza: esci dal silenzio"
Premiazione concorso della Consulta femminile: "Mai più violenza: esci dal silenzio"La Consulta femminile per le Pari Opportunità della Regione Lazio, nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 Novembre 2009, ha istituito un premio intitolato "Mai più violenza:esci dal silenzio". Domani, mercoledì, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 presso l'ex Chiesa di Santa Marta, Piazza del Collegio Romano, 5 a Roma, si terrà la premiazione dei vincitori/vincitrici alla presenza delle autorità istituzionali e delle forze di polizia.
L'evento della premiazione prevede anche l'esposizione delle rappresentazioni grafiche; la proiezione dei messaggi multimediali composti dai ragazzi; la narrazione degli elaborati letterari pervenuti.
Il bando era stato promosso per i giovani affinché siano loro stessi i protagonisti di una nuova stagione di dialogo e del riconoscimento dei valori umani.
"Un messaggio che partirà dalla consapevolezza di sé stessi e degli altri per non lasciare le donne senza voce" dichiara Donatina Persichetti, Presidente della Consulta femminile.
Due le sezioni: un testo breve di singoli candidati o di gruppo; prodotti artistici o multimediali.
Ai premiati saranno consegnati 1.000 euro sia per l'elaborato artistico che per il letterario.
La violenza contro le donne rappresenta nella nostra società un fenomeno crescente e di efferata gravità che investe tutti i campi della società e mina i principi più nobili su cui si basa la storia di un popolo, la civiltà umana e l'espressione della Costituzione italiana e dei diritti umani universali.
L'iniziativa intende sollecitare, nell'ambito delle attività didattiche e di ricerca, un approfondita riflessione, da parte dei docenti e studenti delle scuole medie superiori di Il grado della Regione Lazio, che metta al centro le vicende umane e sociali collegate ai diversi aspetti della violenza intesa come espressione di sofferenza, ricerca di giustizia, analisi delle conseguenze sulla personalità della vittima, ricostruzione di un percorso di vita dopo la violenza.
Inoltre, vuole promuovere un dialogo in cui gli studenti e le studentesse possano maturare un proprio senso critico, una propria coscienza dei diritti e dei doveri, individuali e di responsabilità collettiva per arrivare ad individuare quali potrebbero essere i diversi modi d'essere e di comportarsi, personali e sociali, più utili ad un più umano sistema di relazioni e ad una pari dignità fra uomo e donna.
La Consulta femminile inoltre, avvalendosi delle opere che saranno premiate, si propone di diffondere il messaggio dei giovani, attraverso l'affissione di un manifesto e/o con spot di comunicazione, al fine di sollecitare la riflessione sulla violenza, riconoscendone e valorizzando ne le opinioni, promuovendo una lettura più consapevole delle forme di violenza e di offesa alla dignità della persona, in particolare delle donne, ed invitando la collettività all'individuazione di percorsi "alternativi", di stili di vita rispettosi di sé e degli altri.
Gaetano Orticelli
Addetto stampa Consiglio regionale del Lazio