Organismi pari opportunità: più donne per una maggiore crescita del Paese
Persichetti: "Riconoscimento istituzionale della Conferenza delle presidenti degli organismi di parità regionale, nella Conferenza delle Regioni, per la rappresentatività della specificità femminile"
"Esiste nel nostro Paese un grave deficit di democrazia che nuoce alla cultura e all'economia, privando una crescita del PIL che potrebbe salire di circa 17 punti percentuale". Così ha detto Donatina Persichetti, coordinatrice della Conferenza delle presidenti degli organismi di parità regionali e presidente della Consulta regionale femminile del Lazio, aprendo il convegno tenuto oggi a Roma, dal titolo: "Una questione di democrazia, più donne per una politica che cambia".
Alcuni dati evidenziati: il 17% di presenza femminile al parlamento italiano; il 22,2% in quello europeo; del 12,3% nei consigli regionali; nelle società pubbliche su 53 consiglieri di amministrazione solo 3 donne.
Al convegno erano presenti le presidenti e le rappresentanti degli organismi regionali di parità italiane, ciascuna con la propria testimonianza sulla singola situazione esistente nelle rispettive regioni.
Molta attenzione è stata data alla relazione: "Il valore della rappresentanza di genere", tenuto da Elisa Manna, responsabile del settore politiche culturali del Censis, che ha invitato a mostrare attenzione a cosa avviene in biologia, "anziché adattarsi secondo gli schemi abituali, dobbiamo evolverci cooptando energie esogene e apparentemente marginali, prendere, cioè, energia dove si trova". Elisa Manna ha applicato il nuovo concetto all'attuale realtà politica e socio economica, come strategia per uscire dalla crisi. "E' ruolo della Politica, promuovere la cultura e la civiltà, e riscoprire i soggetti sociali apparentemente marginali, comunque emarginati, e considerarli risorse da reinserire e valorizzare, non più problemi da fronteggiare".
Dalla Conferenza delle Regioni, il Coordinatore della Commissione degli Assessori agli Affari istituzionali, prof. avv. Gaetano Armao, è pervenuta la disponibilità ad avvalersi delle esperienze della Conferenza delle presidenti per arricchirsi del contributo della vita reale delle donne sui territori.
Le presidenti nei lavori della giornata hanno ribadito la necessità di accelerare il cambiamento culturale spronando i partiti, le regioni, le istituzioni tutte all'assunzione di responsabilità per valorizzare le potenzialità femminili e per riscrivere le leggi elettorali con meccanismi tesi al rafforzamento della presenza di donne nei luoghi dove si esercitano le scelte.
Soprattutto si deve rafforzare il protagonismo femminile e rilanciare il valore della partecipazione attraverso il dialogo tra le donne.
La presidente Donatina Persichetti afferma che: "il vero volto della donna non è quella dell'immagine mediatica che la relega al solo aspetto fisico, ma è quello della forza e della capacità di farsi carico dei problemi e di trovarne soluzioni. Le donne sono una moltitudine di talenti, spesso silenti, indispensabili all'innovazione e al progresso del paese".
La Conferenza delle presidenti degli organismi di parità regionale, solleciterà il riconoscimento istituzionale della Conferenza stessa, quale contributo alla Conferenza delle Regioni, per la rappresentatività della specificità femminile. che proseguirà l'impegno per fra crescere la cultura delle pari opportunità .