Scuola, Lazio: ok a linee guida sulla programmazione 2018/2019
Parere favorevole a maggioranza oggi in commissione regionale Cultura, diritto allo studio, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili, spettacolo, sport e turismo, presieduta da Cristian Carrara, allo Schema di deliberazione n. 221 "Linee guida della Regione Lazio sulla programmazione della rete scolastica. Anno scolastico 2018/2019".Si tratta di una serie di linee guida che contiene indirizzi e criteri per la programmazione scolastica e procedure di definizione dei piani provinciali e del piano regionale. Gli interventi contenuti dovranno tendere ad armonizzare le esigenze didattiche, educative e di formazione con le necessità di sviluppo economico territoriale, favorendo la stabilità delle istituzioni scolastiche nel tempo e la loro capacità di rapportarsi in modo sempre più diretto e partecipato con il territorio di riferimento, in raccordo con i relativi fabbisogni professionali. “Rispondere alla domanda di diritto allo studio diffuso nei territori, lavorare ad una maggiore coerenza dell’offerta”, fra gli obiettivi del documento, come esposto dal vicepresidente della Giunta e assessore regionale alla formazione, ricerca, scuola, università e turismo Massimiliano Smeriglio. “Continueremo con i gruppi di lavoro la valorizzazione e salvaguardia dei licei classici, anche mediante le reti di scuole e lavorando sugli indirizzi di studi prevalenti”, ha detto l’assessore, mentre “un lavoro di medio periodo riguarda le strategie di riduzione delle pluriclassi”.Tra le novità riguardanti il prossimo anno scolastico 2018/2019 – ha proseguito Smeriglio -è stata “avviata la sperimentazione del Polo tecnico-professionale “Galileo” (che abbraccia un vasto ambito territoriale, dal centro alla periferia dell’area metropolitana di Roma; a indirizzo meccanica e informatica, ndr). “Un occhio particolare è dato alle comunità montane, alle isole e ai 15 comuni colpiti dal sisma; inoltre abbiamo deciso di creare dei tavoli tecnici di approfondimento su alcuni istituti di Roma”, le cui criticità sono state raccolte proprio nella Commissione regionale. A questo proposito, i consiglieri Marco Vincenzi (Pd) e Gaia Pernarella (M5s) hanno segnalato due ulteriori criticità riguardanti uno il comune montano di San Vito, l’altra quello di Genzano. Su entrambi i casi l’assessore Smeriglio ha assicurato il proprio interessamento per una soluzione. Secondo Pernarella inoltre, “in quattro anni non siamo riusciti ad affrontare le questioni di dimensionamento e indirizzi. Nella pratica le linee guida non vengono rispettate dall’Ufficio Scolastico Regionale”.“La Conferenza regionale permanente per l’istruzione è organismo sovrano” - ha ricordato Smeriglio – mentre l’USR ha competenza esclusiva sulle piante organiche. Il nostro compito è di ascoltare le scuole, le province e tutti gli altri soggetti interessati e cercare di costruire meccanismi cooperativi più che competitivi fra istituti”.Il provvedimento torna ora in Giunta regionale per l’approvazione definitiva mentre si rinvia ad un apposito atto della Giunta l’approvazione del Piano regionale di dimensionamento della rete scolastica per l’anno 2018/2019. La proposta di piano verrà infatti inviata dalla competente Direzione regionale alla Conferenza regionale permanente per l’istruzione entro il 30 novembre e al termine della sessione dei lavori la Giunta approverà il piano per l’anno di riferimento entro il 15 dicembre.Hanno inoltre partecipato alla seduta i consiglieri: Michele Baldi (Lista civica Zingaretti), Daniela Bianchi (Insieme per il Lazio), Rosa Giancola (Insieme per il Lazio), Gian Paolo Manzella (Pd), Eugenio Patané (Pd), Gianluca Perilli (M5s), Piero Petrassi (Centro democratico).Roma, 02/10/2017
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