Consulta Femminile. Al seminario di Latina si scommette sulle donne per uscire dalla crisi
Trasformare la crisi in un'occasione per modificare le condizioni strutturali sociali ed economiche che, ancora oggi, penalizzano e discriminano le donne e investire sull'occupazione femminile per farne il traino di nuove opportunità di sviluppo per tutti.
Questi i temi principali affrontati nel corso del seminario "Il lavoro delle donne nella provincia di Latina per uscire dalla crisi" promosso dalla Consulta regionale femminile del Lazio nella provincia pontina che questa mattina si è tenuto presso la facoltà di Economia dell'Università La Sapienza a Latina.
Nel corso dell'incontro, cui hanno sono intervenute relatrici appartenenti al mondo del lavoro, dell'impresa, dell'Università, sono stati evidenziati le criticità, ma anche i punti di forza sui quali fare leva per scommettere sulla risorsa donna e sulle sue molteplici potenzialità.
"Il nostro Paese - ha dichiarato Claudia Bella, coordinatrice del Gruppo lavoro della Consulta - dispone di una straordinaria ricchezza di talenti femminili che si esprime attraverso un'imprenditorialità "al femminile" molto vivace, ma le difficoltà della fase recessiva, che si scaricano pesantemente sulle donne, richiedono con urgenza politiche attive che promuovano l'occupazione delle donne e un modello di welfare che offra un supporto adeguato in tema di conciliazione tra la vita privata e il lavoro".
"Rafforzare la presenza delle donne - ha evidenziato la Presidente della Consulta, Donatina Persichetti - è indispensabile per lo sviluppo e per la modernità del paese e della Regione: con questa consapevolezza la Consulta, raccogliendo i contributi del dibattito odierno, si propone di avanzare proposte e richieste alla Regione Lazio per sostenere l'imprenditorialità, la difesa e la qualità del lavoro delle donne unitamente a un nuovo modello di welfare regionale".