L'impegno del Consiglio regionale per la legalità
Intitolata una sala ai "Giovani contro le mafie" e inaugurata la "Bottega della legalità".
Il 24 luglio in Consiglio si è tenuta una cerimonia all'insegna della legalità, con l'intitolazione di una sala ai "Giovani contro le mafie" e l'inaugurazione di due punti vendita, all'interno della sede della Pisana, dei prodotti di Libera, l'associazione fondata da don Luigi Ciotti che commercializza le produzioni ricavate dalla coltivazione delle terre confiscate alle criminalità organizzate.
Il tutto ha avuto inizio in sala Mechelli alle ore 10, dove il presidente del Consiglio regionale Daniele Leodori ha portato il suo saluto agli intervenuti, il presidente della Regione Nicola Zingaretti e don Luigi Ciotti, nonché amministratori locali dei comuni e delle province del Lazio; per Leodori, associazioni come Libera e personaggi come don Ciotti, in un paese normale, "non dovrebbero esistere", ma la realtà purtroppo è quella di un paese, come l'Italia, che in alcune zone almeno del proprio territorio conduce una vera e propria guerra contro la mafia, quindi con ciò bisogna fare i conti e il Consiglio regionale intende essere in prima fila. Leodori ha anche ricordato le vittime di questa guerra, recenti come don Pino Puglisi e meno recenti come Placido Rizzotto, per rivolgere poi un ringraziamento a coloro che dall'interno delle istituzioni conducono ogni giorno questa battaglia.
La parola è quindi passata a Zingaretti, secondo cui "aprire un presidio di lotta alla mafia in un luogo di democrazia come il Consiglio regionale ha un valore particolare", perché dimostra che alle parole, che a volte sono abusate, come quella di "legalità", si fanno seguire i fatti, con una coerenza sulla base della quale si verrà giudicati dai cittadini; infine, il Presidente della Regione ha sottolineato che "la lotta alla mafia non può essere delegata", ma coinvolge ognuno di noi, e ha affermato che la sconfitta della criminalità passa anche attraverso il ristabilimento di una situazione economica solida e sana.
Valeria Baglio, consigliere comunale di Roma capitale, è intervenuta per portare la solidarietà della nuova amministrazione capitolina alla battaglia di legalità della quale la Regione intende farsi promotrice.
Quindi è stata la volta di don Ciotti, che ha esordito dicendo che lui e l'associazione Libera fanno in realtà soltanto "il loro dovere", come tanti cittadini e amministratori che a volte cadono vittime per questo, ha aggiunto ricordando Laura Prati, il sindaco deceduto di recente per essere stata colpita da un vigile che essa aveva sospeso dal servizio in seguito alla presunta commissione di reati. "Liberare le terre confiscate alle mafie equivale a liberare le persone", e per questo è importante lo spazio dato alle produzioni di Libera; alla politica si chiede senso di responsabilità e maggiore coraggio nell'approntamento di strumenti legislativi, per liberare la lotta alle mafie dalle pastoie in cui si avviluppano ancora oggi le stesse procedure di confisca delle terre; la strada è quella della modifica in corso d'opera dell'art. 416 ter sul voto di scambio elettorale. Don Ciotti ha concluso lanciando la proposta di tenere a Latina la prossima "Giornata della memoria e dell'impegno in favore delle vittime della mafia", proposta raccolta prontamente dal presidente Leodori, che ha creduto così di interpretare il sentimento dell'intero Consiglio.
Hanno fatto seguito, a conclusione della mattinata, che ha visto una partecipazione di pubblico molto numerosa e sentita, le cerimonie di intitolazione della sala e di inaugurazione dei punti vendita dei prodotti dell'associazione Libera, che diverranno permanenti presso il Consiglio regionale del Lazio.