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Riassorbimento dipendenti del Cara, mozione del Consiglio

17/07/2013
Il Consiglio regionale ha approvato una mozione che impegna il presidente Zingaretti e la giunta a porre in essere qualsiasi iniziativa tesa a scongiurare la perdita di lavoro dei 100 dipendenti della Gepsa Spa. La società francese aveva in gestione il Centro accoglienza richiedenti asilo (CARA) di Castelnuovo di Porto ma a seguito di un avviso pubblico della Prefettura di Roma sarà assegnato ad altri senza che il nuovo gestore sia tenuto ad assorbire il personale già presente. Si tratta secondo la mozione di 41 operatori del settore logistica, 35 tra psicologi, medici e avvocati più 24 addetti ai servizi di mediazione.

L'atto di indirizzo approvato oggi dalla Pisana - presentato dal consigliere del Pd, Riccardo Agostini - ha sollecitato l'applicazione del contratto di lavoro nazionale del settore pulizia e multiservizi, come richiesto dai dipendenti. In applicazione di esso "in caso di cessazione di appalto a parità di termini, modalità e prestazioni contrattuali l'impresa subentrante si impegna a garantire l'assunzione senza periodo di prova degli addetti esistenti in organico sull'appalto risultanti dalla documentazione probante, salvo casi particolari quali dimissioni, pensionamenti, decessi".

L'assessore Lucia Valente ha informato che "i termini per la gara sono stati chiusi ad aprile e si stanno svolgendo tutte le procedure per individuare il nuovo appaltatore. La giunta si impegna a vigilare sulla procedura e sulle modalità con le quali verranno applicare le clausole del contratto collettivo". A favore della mozione è intervenuta nel dibattito in Aula la consigliera Silvana Denicolò (M5S). A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

Ufficio Stampa