Consulta Femminile: "La Carta delle Donne europea"
Donatina Persichetti: "portare il cambiamento dentro le istituzioni in maniera permanente"
Si è svolto questa mattina, presso la Sala delle Bandiere dell'Ufficio in Italia del Parlamento Europeo, in via IV Novembre 149 a Roma, ilconvegno promosso dalla Consulta Femminile per le Pari Opportunità del Lazio "Unione Europea e Pari Opportunità - La Carta delle Donne".
Nell'introduzione la vice presidente della Consulta,
Patrizia Germini, ha sottolineato che l'iniziativa si inserisce nel quadro delle manifestazioni dedicate alla giornata internazionale della donna promosse dalla Consulta femminile dandole un carattere europeo.
La consigliera
Isabella Rauti, membro dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale del Lazio, delegata dal presidente Abbruzzese, ha portato il saluto istituzionale al convegno evidenziando che
"si tratta di un mese particolarmente importante per le pari opportunità, un tema all'ordine del giorno di numerose iniziative istituzionali e culturali. Il Lazio può e deve essere un punto di riferimento per l'intero paese, promuovendo una legislazione ad hoc, come abbiamo iniziato a fare in questa legislatura, grazie a molte intese bipartisan".
Le europarlamentari
Silvia Costa, membro della Commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere del Parlamento Europeo, e
Erminia Mazzoni Presidente della Commissione Petizioni, presenti al Convegno, hanno illustrato le significative azioni dell'Unione Europea per le pari opportunità e le strategie antidiscriminatorie.
Nel corso della mattinata, oltre ad affrontare la questione femminile partendo dall'orizzonte degli organismi europei, considerate oggi strutture lontane e astratte, che devono invece configurarsi come scenario di riferimento per il tema della parità a tutti i livelli tra uomo e donna, è stata presentata la pubblicazione della Consulta femminile "Percorsi di integrazione europea", curata dal Gruppo di lavoro "Affari comunitari e internazionali" .
"Un volume - precisa la coordinatrice
Caterina Nisida -
che intende offrire un itinerario ideale di trattati, direttive e raccomandazioni europee che hanno rafforzato e allargato negli anni i diritti di cittadinanza".La vice presidente
Federica De Pasquale ha sottolineato l'importanza che gli indirizzi normativi dettati dall'UE in materia di pari opportunità siano conosciuti dalle donne.
Le conclusioni del convegno sono state affidate alla presidente della consulta,
Donatina Persichetti, che ha tra l'altro detto che
"le direttive europee di cui abbiamo parlato oggi devono diventare patrimonio comune delle donne italiane per portare il cambiamento dentro le istituzioni in maniera permanente. Accogliamo con estremo favore la proposta della Direttrice dell'Ufficio in Italia del Parlamento europeo, Clara Albani, di dedicare il prossimo mese di marzo alle iniziative delle donne, offrendo alla Consulta femminile la sede di rappresentanza, per favorire il dialogo tra le cittadine e avanzare proposte in favore delle pari opportunità. Le suggestioni della giornata con gli stimoli della relazione della D.ssa Tiziana Lang e raccogliendo anche il suggerimento dell'On.le Rauti - ha annunciato la Persichetti -
ci impegnano ad organizzare in tempi brevi un momento di approfondimento con gli organismi regionali su quanto fatto e quanto sta facendo la Regione Lazio per la parità di genere. Il Lazio e l'Italia non possono crescere senza le donne, ma le prime a crederci dobbiamo essere proprio noi".