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Convegno su federalismo e riforme: Leodori, "il Lazio darà il massimo contributo di idee ed esempi"

E' intervenuto anche Luciano Violante, ex presidente della Camera e componente della Commissione per le Riforme costituzionali
05/12/2013
Il convegno su: "Le regioni e la riforma costituzionale tra federalismo e partecipazione dei cittadini" è stato "di grande attualità - ha affermato il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Daniele Leodori, nei saluti introduttivi di questa mattina nella sala Mechelli - perché si svolge all'indomani della sentenza della Corte Costituzionale sulla legge elettorale del Parlamento nazionale".
Durante l'incontro si è avuto anche la possibilità di affrontare il tema della città metropolitana e la sua coincidenza o meno con il territorio della Provincia di Roma: "E' un tema assolutamente prioritario - ha sostenuto Leodori - che il Consiglio regionale dovrà affrontare nel più breve tempo possibile". "Sulle riforme il Lazio darà il massimo contributo di idee ed esempi" ha assicurato il presidente Leodori.

Nel suo intervento Luciano Violante, ex presidente della Camera e componente della Commissione per le Riforme costituzionali, si è augurato che "il governo vari subito un disegno di legge costituzionale, assegnato a palazzo Madama, per il superamento del bicameralismo paritario e la riduzione immediata del numero dei parlamentari. Poi la competente Commissione della Camera si impegni per l'approvazione della riforma elettorale".
Per Violante la sentenza della Corte Costituzionale dice che il Parlamento è legittimato incitandolo a lavorare per la riforma elettorale.
L'ex presidente della Camera ha poi definito "policentrismo anarchico" il grande potere di veto che esiste nella politica che di fatto porta a non decidere.

Francesco Storace, vice presidente del consiglio regionale, ritiene che la decisione della Corte Costituzionale segni un passo avanti per la politica e bisogna riflettere sulla disaffezione al voto dei cittadini con il conseguente pericolo per la democrazia.

Hanno coordinato i lavori del convegno: Massimiliano Valeriani, vicepresidente del Consiglio; Teresa Petrangolini, Gianluca Quadrana e Giuseppe Simeone, consiglieri segretari dell'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale del Lazio.

Sono intervenuti: i membri della Commissione per le riforme costituzionali Stefano Ceccanti, Francesco Clementi e Ida Nicotra; i professori universitari Giovanni Guzzetta, Stelio Mangiameli, Gianluca Passarelli; Donato Robilotta, presidente del Consiglio Autonomie Locali del Lazio; Riccardo Valentini, capogruppo Per il Lazio; Damien Lanfrey, di Partecipa.Gov Ministero per le Riforme Istituzionali; Concettina Ciminiello, assessore Enti Locali della Regione Lazio; Baldassarre Favara, presidente I Commissione Consiglio Lazio; Alessandro Sterpa, vice segretario generale della Regione Lazio; Bruno Manzi, presidente Legautonomie Lazio; alcuni sindaci del Lazio.

Nelle conclusioni Teresa Petrangolini ha affermato che "occasioni di studio e di riflessione come quella di oggi ci possono aiutare per capire da dove partire per ristabilire canali di comunicazione con la società e il rapporto di fiducia con i cittadini. Per far questo però, la politica non può più stare al primo posto, ma deve stare al suo posto. Parlano chiaro, in proposito, i risultati della consultazione dei cittadini realizzata dal Ministero per le Riforme istituzionali, che ha visto la straordinaria partecipazione di 200mila cittadini, 15mila solo nel Lazio". A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

Ufficio Stampa