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Piano casa 2: la prima giornata di discussione generale

10/09/2014
Il consiglio regionale, presieduto da Daniele Leodori, ha iniziato oggi la discussione generale sulla seconda proposta di legge di modifiche al piano casa. Le norme sono state illustrate dall'assessore all'Urbanistica, Michele Civita, nella seduta del 6 agosto, la stessa che aveva dato il via libera definitivo alle modifiche concordate con il ministero dei Beni culturali.
Si tratta di due leggi da valutare insieme - aveva spiegato Civita - perché "ricostruiscono un equilibrio indispensabile per favorire un sviluppo sostenibile del territorio. Con questa seconda proposta di legge diamo certezza a norme molto spesso di dubbia interpretazione, eliminando quelle deroghe che potevano vanificare la pianificazione paesistica". In particolare - aveva detto ancora l'assessore - "come accade per la premialità prevista nelle aree libere dei piani abitativi, pari al 10 per cento dell'intera volumetria del piano, che noi proponiamo venga interamente cancellata".

Di seguito la sintesi degli interventi dei consiglieri regionali durante la discussione generale.

Il primo a intervenire è stato il presidente della commissione Urbanistica, Enrico Panunzi (Pd) che ha ricordato il lavoro di integrazione e modifica della legge fatto nella commissione stessa: "Evitiamo interventi che vanno a scardinare la pianificazione urbanistica - ha spiegato - ma cerchiamo allo stesso tempo di dare risposte alle crisi del settore edilizio". Panunzi ha ricordato le modifiche che la proposta prevede sull'housing sociale e sulle opere di urbanizzazione: "Norme che ridanno centralità ai Comuni e, al tempo stesso, certezze agli operatori, attraverso procedure più semplici. Importanti, infine, le norme sui terreni agricoli". Secondo Silvia Blasi (M5s) si tratta "di un testo di legge che potrebbe rappresentare un'occasione unica per la politica laziale, ma in realtà continua a prevedere deroghe e regali ai costruttori. Il piano casa andrebbe abrogato subito: questo testo, al contrario, prevede nuovo consumo di suolo".
"Queste norme dovevano servire ad attrarre gli investimenti privati - ha dichiarato Pietro Sbardella (Gruppo misto) - Appena sono state annunciate le modifiche alla legge, al contrario, gli investimenti si sono fermati: sarebbe utile, anche per questo, non solo fissare una proroga, ma legarla all'approvazione del nuovo testo unico sull'urbanistica, in maniera da avere l'occasione di rendere strutturali alcune misure". Per Francesco Storace (La Destra) questa legge "introduce nuove deroghe e prevede la possibilità di nuove costruzioni. E' incredibile la maniera sbrigativa con cui si affrontano certe materie: il piano casa viene peggiorato, lo dicono quelli che vi hanno votato perché avevate promesso di cancellare le norme della giunta Polverini. C'è un comma dove si adombra addirittura la possibilità di cumulare le sanatorie. Ci sono norme che premiano speculazioni di tutti i tipi".

Alle 16.30, il presidente Leodori ha aggiornato la seduta a domani, giovedì 11 settembre, alle 11.


A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

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