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Spettacolo dal vivo, approvata la nuova legge: stanziati 4,9 mln di euro

La normativa sostiene la promozione delle attivitā culturali e favorisce la collaborazione tra enti pubblici e privati e il riequilibrio dell'offerta culturale sul territorio regionale
03/12/2014

Spettacolo dal vivo e attivitā culturali hanno una nuova legge per promozione e sostegno. Ad approvarla all'unanimitā, questo pomeriggio, il Consiglio regionale del Lazio sulla base di una proposta della Giunta Zingaretti, illustrata dall'assessore Lidia Ravera nella seduta dello scorso 24 novembre. Hanno votato a favore 40 consiglieri su 40 presenti.
Con la legge votata oggi vengono istituiti il Fondo unico per lo spettacolo dal vivo - con una dotazione complessiva di 4 milioni e 300mila euro per il triennio 2014/2016 - e il Fondo unico per la promozione delle attivitā culturali, con uno stanziamento iniziale di 500mila euro per l'anno in corso. Ad essi si aggiungono 100mila euro dal 2015 per le manifestazioni di rievocazione storica e il fondo di garanzia per facilitare l'accesso al credito di operatori e imprese del settore dello spettacolo dal vivo. Inoltre viene messa "a sistema" la partecipazione della Regione a Teatro di Roma, Accademia nazionale di Santa Cecilia, Teatro dell'Opera, Musica per Roma e Romaeuropa Arte e Cultura e si prevede che in caso di recesso dalle fondazioni, la Regione concorrerā agli eventuali oneri che ne deriveranno.
Tre gli ambiti di intervento della nuova legge: sostegno allo spettacolo dal vivo e alle attivitā culturali; riconoscimento - ed č una novitā - del valore economico, sociale e civile di "impresa culturale e creativa" a tutti i soggetti che operano nel settore dello spettacolo dal vivo; promozione - in una logica di "sistema" - della collaborazione tra Roma Capitale, enti locali e soggetti privati per riequilibrare l'offerta culturale del territorio regionale. Contributi si prevedono, tra l'altro, per le attivitā di produzione e formazione; per la promozione dei giovani e del ruolo autoriale; per lo sviluppo di festival, rassegne, spettacoli viaggianti e degli artisti di strada, attivitā circensi. Sono promossi, inoltre, le attivitā volte alla realizzazione di spazi di spettacolo dal vivo e i progetti realizzati da Roma Capitale e enti locali per il recupero e l'innovazione tecnologica delle strutture, per il supporto delle residenze di spettacolo dal vivo e dei circuiti regionali. Saranno sostenute le attivitā dell'Associazione Teatrale dei Comuni del Lazio (Atcl). Verranno favoriti poi l'accesso al credito, la partecipazione a programmi europei, la promozione delle produzioni sul territorio regionale, il potenziamento dell'imprenditoria e l'innovazione tecnologica. Istituiti, inoltre, l'albo regionale per bande musicali, gruppi corali, coreutici e teatrali amatoriali e quello dei festival di rappresentazione degli spettacoli di danza e musica popolare e folkloristica riconosciuti di interesse regionale. Previsti finanziamenti pure per circuiti espositivi, convegni, attivitā di diffusione delle tradizioni culturali e dei dialetti, sviluppo delle reti museali e bibliotecarie e realizzazione di manifestazioni di rievocazione storica. Introdotta una programmazione triennale degli interventi contemplati dalla legge, da declinare in successivi programmi operativi annuali.
Istituiti infine due nuovi organismi: lo Sportello regionale per i rapporti con l'Unione europea e gli altri Paesi esteri e il Forum permanente per la cultura e lo spettacolo dal vivo. Il primo garantirā consulenza e assistenza per l'accesso ai finanziamenti regionali e la partecipazione a progetti comunitari ed extracomunitari. Il Forum permanente, invece, sarā sede di dialogo e confronto tra istituzioni e operatori.
Approvato anche ha un ordine del giorno bipartisan - primo firmatario Enrico Maria Forte (Pd) - che impegna la Giunta a perseguire l'azione di valorizzazione del patrimonio artistico nell'area pontina. Un secondo ordine del giorno, presentato Riccardo Valentini (Per il Lazio) promuove la cittā di Viterbo come candidata a capitale italiana della cultura.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

Ufficio Stampa