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Minuto di silenzio per l'ex consigliere e linguista Tullio De Mauro

L'accademico, alla Pisana dal 1975 al 1980, ricordato ufficialmente dall’Aula. È stato anche assessore.
Una foto d'epoca di Tullio De Mauro dal suo sito personale19/01/2017
In apertura della seduta odierna, dopo il question time svolto in mattinata, è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo del professore Tullio De Mauro, scomparso il 5 gennaio scorso, “uno dei componenti più illustri che abbia avuto questo Consiglio regionale, che ha avuto l’onore di servire il nostro Paese anche come ministro dell’Istruzione”, ha detto il vicepresidente Mario Ciarla.

L’esponente del Pd, Gian Paolo Manzella, a nome dell’Aula, ha quindi tratteggiato un profilo dell’attività istituzionale ascrivibile a De Mauro. “Un’esperienza importante, di quelle che hanno lasciato il segno”, ha esordito il consigliere democratico.

De Mauro, accademico di fama e linguista apprezzato in tutto il mondo, approdò alla Pisana, eletto tra gli indipendenti del Pci, nel 1975. Ha ricoperto anche il ruolo di assessore tra il 1976 e il 1977.

“Chi lo ha conosciuto in quegli anni ha il ricordo di un uomo molto presente in questo edificio e impegnato su tutti i temi, interessato a far conoscere il proprio punto di vista sulle questioni più diverse - ha spiegato Manzella -. Abbiamo rintracciato, grazie agli archivi del Consiglio, le sue interrogazioni sullo Zoo Safari di Fiumicino, che dicono dell’attenzione al dato ambientale. Oppure l’azione per il recupero del Forte Michelangiolesco di Civitavecchia e l’impegno nella definizione della legge sanitaria laziale con cui venne ‘regionalizzato’ il Servizio sanitario nazionale. Senza dimenticare l’attuazione in questa regione della legge Basaglia, di cui è stato protagonista”.

La legge 32 del 1978, con cui per la prima volta la Regione Lazio disciplinò il settore culturale, è il suo lascito più importante in termini di attività legislativa. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

Ufficio Stampa