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Servizi sociosanitari, ok in commissione a 133 milioni di fondi

Tra le voci di maggior rilievo gli stanziamenti in favore dei Comuni per asili nido e Rsa

La commissione Politiche sociali e salute ha dato il via libera a maggioranza (otto favorevoli e quattro astenuti), sullo schema di deliberazione n. 179 della Regione Lazio. Il provvedimento ora torna in Giunta per l’approvazione definitiva.

Si tratta del programma di utilizzazione degli stanziamenti per garantire, per l'anno in corso, quanto attualmente previsto dal sistema integrato di servizi sociali previsti dalla legge regionale n. 11 del 2016 (la cosiddetta riforma del welfare). La somma complessiva stanziata di circa 110 milioni di euro sarà a carico del bilancio regionale 2016; 23 milioni di euro, invece, graveranno sul bilancio pluriennale per l'esercizio finanziario 2017.

Numerosi gli ambiti di intervento, in larga parte finanziati con risorse statali.  Il documento posto all’attenzione dei consiglieri fa riferimento innanzitutto a 15 milioni di euro necessari a “saldare” impegni di spesa già assunti. Secondo la relazione presentata dall’assessorato alle Politiche sociali “non si tratta di elargizioni né casuali né discrezionali, ma mirate a dare seguito e conclusione a vecchi impegni maturati e non più rinviabili”.
La tabella relativa ai nuovi impegni (quasi 94 milioni di euro a valere sul bilancio 2016 e 23 milioni sul bilancio 2017) contiene, in particolare, la finalizzazione delle risorse necessarie per garantire la continuità dei servizi ritenuti essenziali all’interno dei piani di zona distrettuali, con la definizione dei criteri di riparto degli stanziamenti assegnati a Roma Capitale con indicazione dei relativi massimali di spesa.

Tra le voci di maggior rilievo: 10,5 milioni di euro in favore dei Comuni come contributo al funzionamento degli asili nido (allo scopo di abbattere le rette a carico degli utenti, ha precisato l’assessore); 17,5 milioni quale concorso regionale alla spesa a carico dei Comuni per la quota di spesa sociale per le Residenze sanitarie assistite (Rsa). Una somma che va ad aggiungersi all’importo di 20 milioni già destinata con la precedente deliberazione n. 102/2016. Nove milioni di euro, poi, vanno alla fornitura di prodotti ipoproteici in favore di persone affette da insufficienza renale cronica.

Si garantisce quindi la continuità del servizio realizzato dai comuni denominato Pippi (programma di intervento per la prevenzione dell’istituzionalizzazione). Si tratta di un progetto sperimentale, avviato in tutte le regioni con la regia del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, giunto al quinto anno, volto ad attivare percorsi di tutela ed azioni volte a ridurre il rischio di allontanamento dei minori dalle loro famiglie, con il coinvolgimento di diverse istituzioni. In tabella, anche 500 mila euro per l’assistenza personale autogestita (vita indipendente per persone con disabilità) e 400 mila euro per l’avvio del servizio regionale di reintegrazione del paziente post-comatoso. 

Vengono inoltre finalizzate risorse a sostegno delle esigenze sociosanitarie delle popolazioni del Reatino colpite dal sisma del 24 agosto. Seicentomila euro, infine, finalizzati per interventi in ambito sportivo: promozione dell'equitazione per disabili, censimento degli impianti, progetti di sport di cittadinanza con Coni e comitato paralimpico.

                                                                                                     

 


Roma, 03/11/2016


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