Nella Giornata contro la violenza sulle donne, la presidenza del Consiglio premia due ragazze romane che hanno sventato il rapimento di un piccolo di 8 mesi
La presidenza del Consiglio regionale del Lazio ha concesso un riconoscimento ad Alessia e Meri, due giovani sedicenni romane che, grazie al loro coraggio e senso civico, hanno sventato, lo scorso 11 novembre, presso la stazione della metropolitana di Ponte Mammolo, il rapimento del piccolo Giuseppe, di appena 8 mesi.
"Nella Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, noi, come Consiglio regionale, abbiamo voluto premiare un'azione positiva compiuta da due giovani - ha detto il presidente Leodori - che di fronte ad un fatto cosė grave, come il tentato rapimento di un bimbo, non si sono voltate dall'altra parte".
"Spesso gli adolescenti sono identificati con simboli negativi - ha proseguito il vicepresidente Valeriani - Oggi invece premiamo il coraggio di due ragazze e il loro senso civico, nella speranza che possa essere d'esempio".
Alla cerimonia di consegna, oltre al presidente del Consiglio regionale, Daniele Leodori, sono intervenuti: il colonnello Giuseppe La Gala, comandante del gruppo Gruppo Carabinieri Roma, il Luogotenente Giuseppe Amodio, Comandante Carabinieri stazione Tiburtino III, il Maggiore Alessandro Di Stefano, Comandante Carabinieri compagnia Monte Sacro, il vicepresidente del Consiglio regionale, Massimiliano Valeriani (Pd), i consiglieri segretari dell'Ufficio di Presidenza Teresa Petrangolini (Per il Lazio) e Giuseppe Simeone (Pdl), e la mamma del piccolo Giuseppe, Giovanna Crielesi. Assenti invece, per motivi di salute, le due ragazze.