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I ritardi nell'attuazione del Psr 2014-2020 al centro del dibattito d'Aula

I fondi europei per l'agricoltura sono stati il tema del primo Consiglio straordinario di oggi. Il secondo, sui rifiuti, è iniziato e proseguirà domani a partire dalle 12.
Un trattore.19/11/2018
Due ordini del giorno sono stati approvati oggi, uno di maggioranza, uno proveniente dall’opposizione di centro destra, con prima firma Aurigemma, nella prima delle due sedute straordinarie del Consiglio regionale del Lazio previste nella giornata odierna, dedicata al tema "I ritardi della Regione in merito all'attivazione delle misure previste dal Programma di Sviluppo Rurale - PSR 2014 - 2020".

Nel primo, si impegnano il presidente e la Giunta a: “realizzare un’ottimizzazione strutturale e operativa degli uffici regionali impegnati nella gestione delle misure e delle sottomisure del PSR 2014-2020”, per “implementare il livello di qualità della gestione delle opportunità messe a disposizione di enti ed aziende agricole del Lazio”; procedere, compatibilmente con le prescrizioni delle istituzioni comunitarie, a una attività di revisione delle misure del Psr 2014-2020 allo scopo di conseguire uno snellimento e una semplificazione sempre maggiori delle opportunità” offerte dal tessuto produttivo rurale laziale; “rafforzare le attività di comunicazione e condivisione delle attività di gestione delle misure e delle sottomisure del Psr 2014-2020”; “verificare, in seguito alla pubblicazione delle graduatorie e in particolare della misura 4.1.1, la capienza dei fondi stanziati” e l’eventuale possibilità di integrarli; “avviare una consultazione delle categorie interessate dal Psr, a partire dall’esperienza dell’attuale programmazione e in vista della programmazione 2021-2027”.

Il secondo ordine del giorno, approvato dopo che erano state apportate ad esso alcune modifiche rispetto al testo originario, impegna la Giunta ad aumentare (come richiesto da Mauro Buschini del Pd, mentre il testo originario parlava di raddoppio), relativamente alla misura 4.1.1, l’importo stanziato e a costituire un gruppo di lavoro per “fissare a breve, massimo entro 60 giorni, la data della predisposizione della graduatoria” della misura 4.1.1 e di “monitorare costantemente lo stato di avanzamento della stessa”. Si impegna inoltre la Giunta “a predisporre un tavolo di lavoro che analizzi i costi e i benefici relativi alla possibilità che venga costituito un proprio organismo pagatore, che sostituisca Agea”; infine, con un’aggiunta approvata dall’Aula, si chiede l’istituzione di una task force dedicata ai singoli programmi operativi, a partire proprio dal Psr.

A illustrare il motivo della richiesta di questa seduta era stato Antonello Aurigemma (Forza Italia), secondo il quale “questo bando è partito nel 2014” e “ha previsto il primo bando solo nel 2017”, tre anni dopo, “bando che sta ancora aspettando risposte”, ha aggiunto Aurigemma. Un periodo di tempo, ha proseguito il consigliere, nel quale le aziende delle altre regioni “sono riuscite a diventare molto più competitive”, avendo ricevuto i propri contributi. Il rischio paventato da Aurigemma è quello che si perdano le premialità riconosciute dall’Europa alle regioni che riescono a impiegare i fondi per intero, a causa di una inefficienza le cui conseguenze sarebbero pagate dalle aziende.

L’assessore all'agricoltura Enrica Onorati ha ricordato lo sforzo fatto per ricondurre la titolarità delle misure tutta all’interno della direzione Agricoltura della Regione, cosa molto importante, a suo avviso. L’assessore ha ricordato poi alcuni numeri, come quello della platea delle imprese beneficiarie, 24.200, per un totale ad oggi di 840 milioni di euro impegnati. Un “passo duro” è stato fatto con l’organismo pagatore Agea, con una diffida formale, ha proseguito poi Onorati. Sempre stando ai numeri, le 1200 aziende nuove finanziate sono un altro risultato importante, secondo l'assessore. Per quanto riguarda la misura 4.1.1 concernente gli investimenti nelle aziende agricole, a fine novembre ci sarà la graduatoria, ha detto Onorati, ma va tenuto conto del fatto che le richieste sono state quasi il quadruplo della somma disponibile. Al termine di un dibattito che ha visto prendere la parola numerosi consiglieri di vari gruppi, l'assessore ha replicato concludendo che la funzione del governo politico dell’agricoltura è quella di “ricomporre la frammentazione del tessuto delle imprese agricole laziali”.

A seguire, è iniziata con la relazione dell'assessore Massimiliano Valeriani e una prima serie di interventi la seconda seduta straordinaria calendarizzata per oggi, sul tema dei rifiuti; alle ore 20 circa, la seduta è stata sospesa e aggiornata a domani, martedì 20 novembre, alle ore 12. A cura dell'Ufficio comunicazione del Consiglio Regionale del Lazio

Ufficio Stampa