Consulta regionale per le Pari Opportunità del Lazio: "Elezioni regionali opportunità straordinaria: passare dalle parole ai fatti"
"L'imminente appuntamento con le elezioni regionali è un'opportunità straordinaria per passare dalle parole ai fatti e rendere finalmente praticabile quella parità di rappresentanza sempre più spesso richiamata e invocata ma, ad oggi, ancora troppo poco realizzata. Le elette e gli eletti al prossimo Consiglio regionale dovranno assumersi la responsabilità di tradurre la manifestata volontà popolare delle primarie emanando una nuova legge elettorale che dovrà dare la possibilità agli elettori ed elettrici di poter scegliere i propri rappresentanti nelle istituzioni apponendo due preferenze: una per la donna e l'altra per l'uomo". E' quanto dichiara in una nota la presidente della Consulta Femminile per le Pari Opportunità del Lazio, Donatina Persichetti.
"I partiti politici, che ora si apprestano a presentare le liste dei candidati per il Consiglio regionale, raccolgano la richiesta di cambiamento e scommettano sulle competenze femminili e sui giovani. Scelgano di dare rilancio e competitività ad una regione che oggi vede con preoccupazione crescere le disuguaglianze e una soglia di sofferenza sociale oltre il tollerabile. Riteniamo fondamentale - sottolinea Persichetti - intervenire su strumenti e meccanismi nuovi, superando le barriere che, attualmente, non solo impediscono alle candidate donne di poter parimenti concorrere alle competizioni elettorali ma, di fatto, assicurano un vantaggio perpetuo a chi un vantaggio già lo detiene. Con particolare riguardo alla Regione Lazio - spiega la presidente - questo significa non affidare al solo listino la salvaguardia di candidature femminili, che fino ad oggi si è dimostrato l'unico strumento utile per l'accesso delle donne al Consiglio, ma è necessario fare un salto culturale di qualità approvando la legge sulla doppia preferenza - peraltro già presentata da alcuni consiglieri dell'attuale assemblea legislativa -, dare parità di accesso ai programmi elettorali di uomini e donne, garantire la trasparenza ed un limite alle spese elettorali, formare liste con il 50% di genere in alternanza tra uomini e donne. Le sfide del futuro chiedono di impegnarsi con ogni strumento a disposizione per attuare la piena e libera affermazione delle donne e il raggiungimento di una democrazia reale. Le donne sapranno riconoscere - conclude Persichetti - chi oggi si candida a guidare una regione strategica come il Lazio in grado di divenire esempio virtuoso di democrazia paritaria per l'intero Paese".