Elezioni 2013: parte la campagna informativa sul tema del riequilibrio della rappresentanza negli organi elettivi
La Conferenza nazionale delle presidenti degli organismi di pari opportunità regionali ha deciso di promuovere una campagna informativa sul tema del riequilibrio della rappresentanza negli organi elettivi.
Alle elezioni amministrative del 26-27 maggio le elettrici ed elettori avranno, per la prima volta, la facoltà di esprimere la doppia preferenza di genere, cioè apporre non uno ma due cognomi di candidati della stessa lista, di un uomo e di una donna. Si tratta di una conquista della legge 215/2012, l'importante normativa volta appunto a riequilibrare la rappresentanza di genere nei consigli comunali e regionali, approvata in modo bipartisan dallo scorso Parlamento. Tale legge introduce anche altre novità relative alla par condicio nelle trasmissioni elettorali e alla composizione di genere delle liste, con la previsione della ricusazione della lista che non rispetti i coefficienti di genere.
"Vi è necessità di un impegno forte delle istituzioni e delle forze politiche che ancora non vediamo - sostengono le presidenti delle consulte e commissioni di pari opportunità delle Regioni italiane - per informare l'elettorato e promuovere presso la cittadinanza questi nuovi diritti."
Sono ben 568 i Comuni italiani che vanno al voto, fra cui 16 capoluoghi di provincia e la Regione Friuli-Venezia Giulia. La doppia preferenza di genere è già obbligo per i Comuni sopra i 5 mila abitanti, ma rappresenta come ovvio un impegno non rinviabile anche per le Regioni, a cui la stessa legge impone di "incentivare l'accesso del genere sottorappresentato", in piena coerenza con il dettato costituzionale.
"Per questo, come Conferenza Nazionale degli Organismi regionali di Pari Opportunità, rivolgiamo alle forze politiche un appello: cogliete fino in fondo l'opportunità di affermare una visione differente del potere e di cambiare un sistema immobile in una realtà che corre veloce."