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L'Ufficio di presidenza del Consiglio approva deliberazione con misure anti covid-19 dopo dpcm 3 dicembre

Sedute di commissioni e d’Aula preferibilmente in modalità telematica, restano sospese iniziative ed eventi in sede e confermato lavoro agile al 70 per cento.
L'ingresso del Consiglio regionale del Lazio.06/12/2020
L’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, presieduto da Mauro Buschini, venerdì 4 dicembre ha approvato la deliberazione n. 168, concernente “Misure organizzative di prevenzione e protezione al rischio di esposizione a Covid-19. Atto d’indirizzo”. Il provvedimento, immediatamente esecutivo, conserverà la propria efficacia per tutta la durata della vigenza del decreto del presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020 e, in coerenza con le disposizioni in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, prevede l’adozione di una serie di misure cautelative, tra le quali:

- la sospensione di iniziative, eventi e attività presso tutte le sedi del Consiglio regionale. Saranno sospesi, quindi, convegni, congressi, seminari, iniziative ed eventi di qualsiasi natura aperti a soggetti esterni ad eccezione delle conferenze stampa. Sospese anche visite scolastiche, giornate di formazione e ogni altra iniziativa rivolta alle scuole di ogni ordine e grado e alle Università. Non saranno più possibili tirocini formativi in sede né la concessione degli spazi espositivi per raccolte pubbliche di fondi. Sono sospese anche le visite di delegazioni, di rappresentanze di cittadini o di lavoratori, sindacati, di comitati o associazioni, che intendano incontrare l'Ufficio di presidenza, i consiglieri o gli organismi di raccordo istituzionale, di controllo, di garanzia e di consultazione istituiti presso il Consiglio regionale;

- la sospensione delle missioni dei consiglieri regionali;

- la sospensione delle procedure relative alla concessione di contributi per iniziative che prevedano l’organizzazione di sagre, fiere di comunità nonché di attività convegnistiche o congressuali, non consentite dal d.p.c.m. 3 dicembre 2020;

- il divieto ai soggetti esterni, salvo quelli appartenenti agli organi di comunicazione ed informazione, di assistere alle sedute del Consiglio regionale e delle commissioni consiliari, in deroga a quanto previsto dagli articoli 48, 49 e 50 del Regolamento dei lavori del Consiglio;

- la preferenza delle sedute delle commissioni consiliari in modalità telematica o in modalità telematica in forma mista, limitando le riunioni in presenza ai soli casi di complessità di gestione del testo del provvedimento inserito all’ordine del giorno, previa comunicazione al Presidente del Consiglio;

- lo svolgimento delle attività di ricevimento del pubblico e di erogazione diretta dei servizi o di assistenza allo stesso con modalità di interlocuzione programmata, anche attraverso soluzioni digitali e non in presenza con l’utenza;

- il rinvio delle prove d’esame dei concorsi in atto;

- incentivare il lavoro agile, limitando la presenza dei dipendenti ad una percentuale massima giornaliera pari al trenta per cento sia del personale complessivamente assegnato a ciascun servizio e sia di quello di diretta collaborazione;

- svolgimento delle riunioni, presso tutte le sedi del Consiglio, in modalità a distanza salvo la sussistenza di motivate ragioni;

- rilevamento presso gli ingressi delle sedi del Consiglio della temperatura corporea di tutti i soggetti autorizzati all’accesso; obbligo di indossare le mascherine; esposizione presso gli ambienti aperti al pubblico delle informazioni sulle misure di prevenzione igienico sanitarie e messa a disposizione di soluzioni disinfettanti per l'igiene delle mani a tutti i soggetti autorizzati all’accesso nelle sedi del Consiglio;

- obbligo dei dipendenti e di coloro che, a diverso titolo, operano presso il Consiglio regionale, in caso di insorgenza di sintomi da Covid-19, di comunicare tale circostanza alle autorità competenti e all'amministrazione. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

Ufficio Stampa