home / archivio notizie / dettaglio notizia

L'Ufficio di presidenza approva deliberazione con misure anti covid-19 dopo dpcm 14 gennaio 2021

Proroga di tutte le precedenti misure, più alcune novità sulle sedute d’Aula in presenza, sulle prove d’esame e sulla riunione della Conferenza dei presidenti dei Consigli regionali prevista in sede il 25 gennaio.
L'ingresso del Consiglio regionale del Lazio.16/01/2021
L’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale (Udp), presieduto da Mauro Buschini, venerdì 15 gennaio ha approvato la deliberazione n. 6, concernente “Misure organizzative di prevenzione e protezione al rischio di esposizione a Covid-19. Atto d’indirizzo”. Il provvedimento, immediatamente esecutivo, conserverà la propria efficacia per tutta la durata della vigenza del decreto del presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) 14 gennaio 2021 e, in coerenza con le disposizioni in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, proroga tutte le misure già adottate con la deliberazione dell’Udp n. 168 del 4 dicembre 2020, di adeguamento al precedente Dpcm del 3 dicembre e ne introduce alcune nuove:

- garantire a tutti i soggetti che a diverso titolo sono tenuti a partecipare alle sedute dell’Aula la maggiore sicurezza possibile, prevedendo prima dello svolgimento della seduta e comunque non oltre le ventiquattrore antecedenti l’inizio della stessa, l’effettuazione di test di tipo antigenici (“tamponi rapidi”) su base volontaria e con oneri interamente a carico dell’amministrazione per quanto concerne il solo personale dipendente e i tecnici;
- ai fini dello svolgimento della riunione dell’Assemblea plenaria della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Provincie autonome del 25 gennaio 2021 tutti i partecipanti devono esibire certificazione negativa al test COVID-19 effettuato non oltre le ventiquattrore ore antecedenti la riunione stessa;
- sospensione delle prove d’esame dei concorsi in atto fino al 15 febbraio 2021; successivamente a tale data possibilità di effettuarle nel rispetto di quanto previsto nella lettera z) del comma 10 dell’articolo 1 del Dpcm 14 gennaio 2021, vale a dire solo nel caso in cui sia “prevista la partecipazione di un numero di candidati non superiore a trenta per ogni sessione o sede di prova, previa adozione di protocolli adottati dal Dipartimento della funzione pubblica e validati dal Comitato tecnico-scientifico di cui all'art. 2 dell'ordinanza 3 febbraio 2020, n. 630, del Capo del Dipartimento della protezione civile.”.

Di seguito, invece, le misure prorogate che erano già state disposte con la deliberazione dell’Udp n. 168 del 4 dicembre 2020:

- la sospensione di iniziative, eventi e attività presso tutte le sedi del Consiglio regionale. Saranno sospesi, quindi, convegni, congressi, seminari, iniziative ed eventi di qualsiasi natura aperti a soggetti esterni ad eccezione delle conferenze stampa. Sospese anche visite scolastiche, giornate di formazione e ogni altra iniziativa rivolta alle scuole di ogni ordine e grado e alle Università. Non saranno più possibili tirocini formativi in sede né la concessione degli spazi espositivi per raccolte pubbliche di fondi. Sono sospese anche le visite di delegazioni, di rappresentanze di cittadini o di lavoratori, sindacati, di comitati o associazioni, che intendano incontrare l'Ufficio di presidenza, i consiglieri o gli organismi di raccordo istituzionale, di controllo, di garanzia e di consultazione istituiti presso il Consiglio regionale;
- la sospensione delle missioni dei consiglieri regionali;
- la sospensione delle procedure relative alla concessione di contributi per iniziative che prevedano l’organizzazione di sagre, fiere di comunità nonché di attività convegnistiche o congressuali, non consentite dal Dpcm;
- il divieto ai soggetti esterni, salvo quelli appartenenti agli organi di comunicazione ed informazione, di assistere in presenza alle sedute del Consiglio regionale e delle commissioni consiliari, in deroga a quanto previsto dagli articoli 48, 49 e 50 del Regolamento dei lavori del Consiglio;
- la preferenza delle sedute delle commissioni consiliari in modalità telematica o in modalità telematica in forma mista, limitando le riunioni in presenza ai soli casi di complessità di gestione del testo del provvedimento inserito all’ordine del giorno, previa comunicazione al Presidente del Consiglio;
- lo svolgimento delle attività di ricevimento del pubblico e di erogazione diretta dei servizi o di assistenza allo stesso con modalità di interlocuzione programmata, anche attraverso soluzioni digitali e non in presenza con l’utenza;
- incentivare il lavoro agile, limitando la presenza dei dipendenti ad una percentuale massima giornaliera pari al trenta per cento sia del personale complessivamente assegnato a ciascun servizio e sia di quello di diretta collaborazione;
- svolgimento delle riunioni, presso tutte le sedi del Consiglio, in modalità a distanza salvo la sussistenza di motivate ragioni;
- rilevamento presso gli ingressi delle sedi del Consiglio della temperatura corporea di tutti i soggetti autorizzati all’accesso; obbligo di indossare le mascherine; esposizione presso gli ambienti aperti al pubblico delle informazioni sulle misure di prevenzione igienico sanitarie e messa a disposizione di soluzioni disinfettanti per l'igiene delle mani a tutti i soggetti autorizzati all’accesso nelle sedi del Consiglio;
- obbligo dei dipendenti e di coloro che, a diverso titolo, operano presso il Consiglio regionale, in caso di insorgenza di sintomi da Covid-19, di comunicare tale circostanza alle autorità competenti e all'amministrazione. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

Ufficio Stampa