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Asap addio: la formazione dei dipendenti passa a Laziocrea

Audizioni in commissione Bilancio con il liquidatore di Asap, Giusi Miccoli, e con i rappresentanti dell’azienda e sindacali della società inhouse regionale Laziocrea SpA

La formazione e l’aggiornamento professionale del personale della Regione Lazio saranno svolti da Laziocrea, la nuova SpA della Regione Lazio nella quale confluiranno le attività attualmente svolte dall’Agenzia per lo sviluppo delle amministrazioni pubbliche (Asap), ente regionale inhouse per la formazione e l’aggiornamento del personale della Regione Lazio. All’interno di Laziocrea SpA, nata dalla fusione delle società per azioni Lait e Lazio Service, non mancano le criticità, soprattutto sul fronte delle relazioni sindacali, a causa dei diversi trattamenti contrattuali del personale delle due società. Ciò è emerso dalle audizioni che si sono svolte stamane in commissione Bilancio, presieduta da Simone Lupi. In apertura, la quarta commissione ha ascoltato la dottoressa Giusi Miccoli, amministratore unico nonché liquidatore dell’Asap, e l’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore, sulla liquidazione dell’organismo di formazione di cui sono soci fondatori la Regione Lazio e l’ente regionale Istituto Arturo Carlo Iemolo. E’ seguita un’audizione con le rappresentanze sindacali del personale di Laziocrea e con i rappresentanti dell’azienda.

 

L’assessore al Bilancio, Sartore, ha ripercorso i passaggi che hanno portato alla messa in liquidazione di Asap e in merito ad alcune osservazioni mosse sui ritardi con cui si è giunti alla nomina della dottoressa Miccoli quale commissario liquidatore. Su quest’ultimo punto, l’assessore ha precisato che i tempi della nomina sono stati scanditi dai tempi necessari allo svolgimento dei relativi adempimenti burocratici. “Adesso è necessario identificare in Laziocrea una sezione che si occupi di formazione”, ha detto l’assessore Sartore.

 

Con tutto ciò che consegue anche da un punto di vista contrattuale, visto che nella stessa società confluisce personale con tre contratti diversi (metalmeccanici, Federculture, commercio). Dal canto suo, Miccoli ha illustrato i numeri di Asap: undici dipendenti, unico soggetto committente la Regione Lazio, i conti di Asap sono dal 2014 nel bilancio regionale consolidato. “Secondo gli accordi tra Governo e parti sociali sul contratto degli enti locali – ha ricordato Miccoli – per realizzare concretamente l’accrescimento e l’aggiornamento dei dipendenti è necessario prevedere nel bilancio annuale una quota pari all’1 per cento della spesa complessiva del personale, riferita al monte salari del 2000, da destinare alle attività formative”. Ciò non avviene, come si evince anche dai numeri illustrati in commissione. La Giunta regionale ha infatti destinato alla formazione dei dipendenti quasi 1,4 milioni di euro nel 2010, circa 1,5 mln nel 2011, 68 mila euro nel 2012, zero euro nel 2013, 478 mila nel 2014, 525 mila nel 2015 e 150 mila nel 2016. Rispondendo alle domande dei consiglieri Miccoli ha sottolineato che a fronte della diminuzione dei trasferimenti c’è stata comunque un’ottimizzazione delle risorse a disposizione di Asap e ha ricordato gli sforzi fatti dal suo insediamento, per ripianare i debiti pregressi dell’agenzia.

 

Troppe ingiustizie all’interno di Laziocrea, ci sono secondo Natale Di Cola, Cgil Fp, intervenuto in commissione Bilancio. “Ci sono lavoratori di Laziocrea SpA – ha proseguito Di Cola - che lavorano gomito a gomito con i dipendenti regionali, negli uffici della Regione che guadagnano anche il 30/40 per cento in meno. Abbiamo contestato il piano del nuovo amministratore, perché non ritroviamo un profilo per eliminare le iniquità che ci sono e contenere il ricorso al contenzioso. Lamentiamo – ha concluso Di Cola - la mancanza di corrette relazioni tra vertici dell’azienda e rappresentanze sindacali che portino all’individuazione di un corretto percorso di valorizzazione e di rimozione delle storture che ci sono all’interno dell’azienda.”

 

D’accordo con la visione di Di Cola s’è dichiarato Roberto Puma, Uil Fpl, il quale ha ricordato anche la richiesta di un tavolo di trattativa tra azienda e sindacati anche in presenza della proprietà che è la Regione Lazio. Interlocutoria la posizione della Cisl Fp, espressa da Massimiliano Montesanti, per l’azienda è intervenuto Fabio De Marco, responsabile dell’area legale, su mandato del presidente della società Massimiliano Raffa, impossibilitato a intervenire all’audizione ma disponibile a essere presente a una prossima audizione. De Marco si è fatto portavoce della massima disponibilità di Raffa al confronto con i lavoratori e ha consegnato un documento del presidente che è stato distribuito ai consiglieri. Il presidente della commissione Lupi ha dichiarato che sarà sua cura comunicare al più presto la data della prossima audizione su Laziocrea alla presenza di Raffa.

 


Roma, 30/11/2016


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