Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Daniele Leodori, ha approvato, con 22 voti a favore, 11 contrari, la proposta di legge n. 410 del 15 dicembre 2017, “Rendiconto generale della Regione Lazio per l’esercizio finanziario 2016”. Approvati anche il rendiconto consolidato Giunta-Consiglio 2016 (proposta di deliberazione consiliare n. 79/2017), il bilancio consolidato 2016 del Gruppo Regione Lazio (pdc n. 80) e la legge n. 389 d’assestamento del bilancio 2017-2019 (26 voti a favore e 16 contrari). I lavori proseguono con l’esame della proposta di legge n. 411 del 21 dicembre 2017, concernente “Autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio per l’esercizio finanziario 2018” che potrà autorizzare la Giunta regionale a esercitare provvisoriamente, per dodicesimi e comunque non oltre il 31 marzo, le disposizioni contenute nella proposta di bilancio della Giunta stessa (pl 409).Approvati anche il rendiconto consolidato di Giunta e Consiglio, il bilancio consolidato 2016 del Gruppo Regione Lazio e l’assestamento del bilancio 2017-2019
Il rendiconto consolidato Giunta-Consiglio 2016 (proposta di deliberazione consiliare n. 79/2017) è un bilancio unicamente di natura economico-patrimoniale che consente di ottenere una visione completa delle consistenze finanziarie, con il relativo risultato di amministrazione, e delle risultanze economico-patrimoniali, del gruppo composto dalla Regione Lazio e dal Consiglio regionale del Lazio. Nel documento è riportato il disavanzo della Regione Lazio al netto del fondo anticipazioni liquidità di 2,187 miliardi di euro e l’avanzo del Consiglio regionale di 11,197 milioni di euro che riduce il disavanzo complessivo a circa 2,175 miliardi di euro.
Il bilancio consolidato della Regione Lazio 2016 (proposta di deliberazione consiliare n. 80 del 2 ottobre 2017) è il quarto bilancio consolidato della Regione Lazio che è tra gli enti che sono stati chiamati alla sperimentazione della nuova disciplina introdotta dal dlgs 118/2011, concernente i sistemi contabili e gli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro enti ed organismi. è un documento che espone la situazione economica e patrimoniale del “Gruppo Regione Lazio”, comprensivo dei seguenti enti, aziende e società compresi nel perimetro di consolidamento: Consiglio regionale, Cotral SpA, Azienda Strade Lazio – Astral SpA, Lazio Innova SpA, Lazio Crea SpA, San Im SpA, Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa), Azienda territoriale per l’edilizia residenziale pubblica (Ater) del Comune di Roma.
Il documento contiene una relazione sulla gestione comprensiva della valutazione delle partecipazioni, della verifica dei crediti e debiti reciproci all’interno del gruppo e una sezione sull’indebitamento e gli strumenti finanziari derivati. I valori delle partecipazioni della Regione: 109,45 milioni di euro è il valore delle società controllate, 22 milioni il totale delle non controllate, tra le quali compaiono Autostrade per il Lazio SpA, Centrale del Latte SpA, Aeroporti di Roma SpA, Mercato ortofrutticolo di Fondi SpA (Mof). L’indebitamento complessivo della capogruppo Regione Lazio al 31 dicembre 2016 ammontava a 21,47 miliardi di euro. Il totale dei debiti del gruppo superava i 30 miliardi di euro.
Nella nota integrativa sono esplicitati i dati della contabilità economico patrimoniale del gruppo. Tra l’altro, il valore delle immobilizzazioni immateriali (concessioni, licenze, marchi e diritti ecc.) ammonta a 92,53 milioni di euro. Le immobilizzazioni materiali (beni demaniali, terreni non demaniali, fabbricati ecc.) totalizzano 3,46 miliardi di euro. Il risultato di esercizio di gruppo ammonta a circa 248 milioni di euro. I componenti positivi della gestione ammontano a 15,45 miliardi di euro, di cui 13,66 miliardi di euro provenienti da tributi. I componenti negativi della gestione ammontano a 14,55 miliardi di euro. Il costo del personale del Gruppo Regione Lazio ammonta a 538 milioni di euro.
L’assestamento delle previsioni del bilancio 2017-2019 (proposta di legge regionale n. 389 del 30 giugno 2017) dà rappresentazione puntuale degli importi riferiti allo stock totale dei residui attivi (crediti) al 31 dicembre 2016, pari ad euro 3,71 miliardi di euro, allo stock totale dei residui passivi (debiti), pari a 4,59 miliardi, al fondo pluriennale vincolato di parte corrente, pari ad euro 228,67 milioni di euro, al fondo pluriennale vincolato in conto capitale, pari a 466,52 milioni, al fondo crediti di dubbia esigibilità, pari a 68,3 milioni di euro e alla giacenza di cassa al 31 dicembre 2016, pari ad euro 567,7 milioni di euro. All'articolo 2 si dà rappresentazione del risultato di amministrazione al 31 dicembre 2016 che, al lordo delle partite accantonate e vincolate, pari, rispettivamente, ad euro 698,4 milioni e ad euro 472, 25 milioni, e al netto del fondo anticipazione di liquidità, pari a 7,54 miliardi di euro, è rideterminato in disavanzo per euro 2,18 miliardi. Si provvede all'autorizzazione alla contrazione di mutui, o altre forme di indebitamento, finalizzata alla copertura del disavanzo per spese di investimento fino ad un massimo di euro 1,59 miliardi di euro per l'anno 2017.
Roma, 29/12/2017
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