Lazio. Audizione in Consiglio regionale su vertenza Tim
Prima audizione in commissione Lavoro dopo l’annuncio dell’azienda di attivare la cassa integrazione a ore per oltre 29mila lavoratori
La commissione Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Eleonora Mattia, ha incontrato oggi in audizione il responsabile delle relazioni industriali di Tim Spa, Giuseppe De Paoli, alla presenza anche dell’assessore regionale al lavoro, Claudio Di Berardino.
All’ordine del giorno la situazione del personale, dopo l’annuncio dell’azienda di fare ricorso alla cassa integrazione straordinaria (Cigs) a ore per i prossimi 12 mesi. Provvedimento che interesserà 29.736 lavoratori sui circa 43mila impiegati su tutto il territorio nazionale. Previsti tra un anno circa 4.500 esuberi. Nel Lazio i lavoratori interessati dalla cassa integrazione saranno più di 9mila, quasi tutti impiegati a Roma.
L’audizione, richiesta dai consiglieri regionali Daniele Giannini e Roberta Lombardi, si è aperta con l’intervento di Giuseppe De Paoli, il quale ha innanzitutto precisato che non si tratta di cassa integrazione dovuta a crisi aziendale ma a un processo di ristrutturazione, necessario per mantenere alto il livello competitivo di una grande azienda, definita “di sistema” dallo stesso manager Tim. A tal proposito, De Paoli ha ricordato che per lo stesso motivo l’azienda ha anche chiuso accordi di uscita con circa 270 dirigenti (il 20% del totale). Dalla cassa integrazione restano escluse alcune risorse impiegate in aree strategiche come l’innovation technology.
Inoltre, De Paoli ha spiegato che l’azienda avrebbe preferito optare per l’istituto della cosiddetta solidarietà, in prima istanza di tipo “espansivo” e in seconda battuta di tipo “difensivo”, sulla scia degli accordi sindacali del 2015. “Purtroppo – ha detto il manager – non avendo trovato l’accordo con i sindacati, l’azienda ha dovuto procedere suo malgrado all’unico strumento attuabile unilateralmente. Cercando però, nello stesso tempo, di limitare l’impatto negativo sui lavoratori, facendo ricorso alla cassa integrazione a ore” (26 giorni complessivi a dipendente nell’arco dei prossimi 12 mesi).
Rispondendo poi alle numerose domande poste dai consiglieri regionali presenti all’audizione, con riferimento al tavolo di confronto in corso presso il ministero dello sviluppo economico, De Paoli ha auspicato che le parti possano trovare soluzioni più condivise, anche per quanto riguarda la gestione dell’individuazione dei 4.500 esuberi.
Al termine della seduta, la presidente della commissione ha annunciato che sulla questione saranno ascoltati anche i sindacati, come richiesto da vari consiglieri regionali.
[Lus]Roma, 30/05/2018
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