Lazio. ok in commissione a rendiconto 2018 e assestamento
Dalla Bilancio parere favorevole anche al rendiconto consolidato Giunta-Consiglio: disavanzo ridotto del 72 per cento rispetto al 2017
La commissione Bilancio, programmazione economico-finanziaria, partecipazioni regionali, federalismo fiscale, demanio e patrimonio, presieduta da
Fabio Refrigeri (Pd), ha dato parere favorevole alla proposta di legge regionale n. 178, d’iniziativa della Giunta, “Rendiconto generale della Regione Lazio per l’esercizio finanziario 2018”, alla pl 172, “Assestamento delle previsioni di Bilancio 2019-2021”, e alla proposta di deliberazione consiliare n. 34, “Rendiconto consolidato Giunta-Consiglio 2018”. Sia la pl 178 che la 172 sono state emendate nel corso dei lavori in commissione dall’assessore al Bilancio,
Alessandra Sartore. In particolare, nel caso del Rendiconto generale 2018, Sartore ha presentato un emendamento finalizzato a recepire quanto rappresentato nella decisione di parifica della Corte dei conti, per quel che concerne il risultato di amministrazione e le problematiche connesse con la doppia contribuzione statale e regionale in materia di dissesto finanziario dei comuni.
La Regione Lazio ha chiuso il 2018 in positivo, con un risultato di amministrazione pari a 730 milioni di euro (al netto del fondo pluriennale vincolato), a fronte del disavanzo di 450 milioni di euro dell’esercizio 2017. Al 31 dicembre risultavano residui attivi (crediti) per 4,155 miliardi di euro e residui passivi (debiti), per 3,553 mld. Il fondo anticipazioni di liquidità ammontava a 7,375 mld, il disavanzo sostanziale a meno 7,824 mld, il disavanzo effettivo a meno 448,674 milioni di euro. Il totale complessivo delle entrate accertate ammontava a 30,901 mld, quello degli impegni di spesa a 29,678 mld, con un avanzo di competenza pari a circa 1,223 mld. Gli accertamenti relativi alle entrate correnti libere, vale a dire senza vincolo di destinazione, ammontavano a 3,348 mld. Le entrate tributarie diverse da quelle destinate al finanziamento del servizio sanitario regionale nel 2018 sono state di 2,579 mld di euro.
Nel corso della sua relazione al Rendiconto, Sartore si è soffermata sulle minori entrate, circa 324 milioni di euro nel 2018, dell’addizionale regionale Irpef, dovute alle esenzioni introdotte per determinate categorie di contribuenti, grazie al cosiddetto “fondo tagliatasse”. Sartore ha voluto anche sottolineare che nel 2018 il valore dell’utilizzo delle anticipazioni di cassa da parte dell’istituto bancario tesoriere è stato per la prima volta pari a zero (a ritroso: quasi 29 milioni nel 2017, 108 nel 2016, 276 nel 2015 ecc.). L’indebitamento complessivo della Regione al 31 dicembre 2018 ammontava a 22,724 miliardi di euro, di cui 12,722 mld relativi al debito proprio della Regione e 9,3 mld relativi alle anticipazioni di liquidità dello Stato, di cui al decreto legge 35/2013, per il pagamento dei debiti liquidi, certi ed esigibili di regioni e province autonome. Sartore ha anche riportato alla commissione i numeri chiave del rientro dal deficit sanitario, passato da meno 1,6 miliardi del 2006 a meno 670 milioni di euro del 2013, per arrivare al risultato di più sei milioni per l’esercizio 2018, riaccertato dal Tavolo di verifica per gli adempimenti del Piano di rientro, nella riunione del 30 luglio scorso.
Il Rendiconto consolidato Giunta-Consiglio 2018, oggetto della proposta di deliberazione consiliare n. 34, dà una visione completa delle consistenze finanziarie del gruppo composto dalla Regione Lazio e dal Consiglio regionale del Lazio, utilizzando i dati del Rendiconto generale 2018 (pl 178). I dati sono ottenuti aggiungendo alle risultanze della Regione quelle del Consiglio regionale ed eliminando i trasferimenti interni. Il risultato finanziario consolidato Giunta-Consiglio 2018 è pari a meno 440,209 milioni di euro, ed è il saldo tra il disavanzo della Regione Lazio (al netto del fondo anticipazioni liquidità) di 448,674 milioni di euro e l’avanzo del Consiglio regionale, pari a 8.465.753 euro. Rispetto all’esercizio 2017 il disavanzo si è ridotto del 72% circa, passando da un importo di 1,564 miliardi di euro a 440.209 milioni di euro.
Con la pl 172, “Assestamento delle previsioni di Bilancio 2019-2021”, si provvede a rideterminare le scritture del bilancio di previsione, anche sulla scorta della consistenza dei residui attivi (entrate di bilancio non ancora versate nelle casse regionali) e dei residui passivi (impegni di bilancio non ancora pagati) accertata in fase di rendicontazione dell’esercizio finanziario precedente. In particolare, si provvede alla rideterminazione del risultato di amministrazione al 31 dicembre 2018, tenendo conto dell’apposito prospetto del Rendiconto 2018, all’aggiornamento del limite massimo dell’autorizzazione per il ricorso al mercato finanziario per l’anno 2019 (436 mila euro, in riduzione per euro 214 mila, rispetto a quanto stabilito in precedenza) e si dà conto dei dati assestati delle entrate e delle spese previste, le quali, rispetto allo stato di previsione del Bilancio 2019-2021, e tenuto conto delle previsioni di bilancio effettuate nel corso dell’esercizio finanziario corrente, risultano pari a 34,613 mld di euro, in termini di competenza, e a 31,011 mld, in termini di cassa, per l’anno 2019, e pari a 30,488 mld in termini di competenza per l’anno 2020 e pari a 30,039 mld per il 2021. Infine, la pl 172 fornisce il quadro esplicativo delle modifiche relative alle autorizzazioni di spesa concernenti le leggi regionali di spesa.
Roma, 17/09/2019
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