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Assestamento di bilancio, il Consiglio inizia l'esame della proposta di legge

All'ordine del giorno anche la proposta di legge per il riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio.
L'ingresso del Consiglio regionale del Lazio.03/08/2023
L’assessore al bilancio Giancarlo Righini ha svolto nel pomeriggio di oggi in Aula una relazione unica sui due provvedimenti all’ordine del giorno dei lavori, la proposta di legge regionale n. 41 del 30 giugno 2023, concernente Assestamento delle previsioni di bilancio 2023-2025, e la proposta di legge regionale n. 57 del 31 luglio 2023, concernente Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lett. E), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118.

L’assessore ha definito la proposta n. 41, l’assestamento di bilancio, “una manovra tecnica”, una fotografia del bilancio regionale senza alcuna nuova modifica rispetto al bilancio approvato a marzo. Non ci sono infatti, ha detto l’assessore, novità rispetto alla situazione precedentemente delineatasi. Sono stati anche presentati, ha proseguito Righini, tre emendamenti che non comportano oneri a carico del bilancio regionale, due riguardanti la soppressione di altrettante agenzie, quella di protezione civile e quella della agenzia Spazio lavoro, in entrambi i casi con passaggio delle competenze alle direzioni regionali relative, e infine alcune modifiche alla legge regionale n. 6 del 2002 sull’avvocatura regionale. L’orizzonte resta sempre quello di settembre, quando si dovrebbe avere il giudizio di parifica della Corte dei conti per il 2022, in seguito al quale la Giunta acquisirà una maggiore libertà di manovra.

Per quanto riguarda il riconoscimento dei debiti fuori bilancio, si tratta di quelli che risultano a carico della regione al 30 aprile 2022, per un importo di euro 191 mila circa; si tratta di obbligazioni per le quali non erano state concluse le procedure contabili. Il riconoscimento trova fondamento nella pertinenza della spesa rispetto a funzioni pubbliche, ha detto l’assessore. L’assenza dei preventivi impegni di spesa è dovuta a una frammentazione delle competenze, ha spiegato ancora Righini. La pl contiene anche due variazioni al bilancio di previsione, una delle quali concerne uno stanziamento di 5 milioni e 300 mila per anno per il trasporto pubblico locale del comune di Roma, mentre 950 mila euro per il 2023 sono destinati all’acquisizione di un’area di valore naturalistico all’interno del perimetro dell’Appia antica.

 Il dibattito

Difficile intervenire, secondo Valerio Novelli del Movimento 5 stelle: siamo alla seconda variazione in 5 mesi, resta il vuoto da parte della Giunta di contenuti, c'è un copia e incolla dall'inizio della consiliatura. "Pensavamo di poter leggere qualcosa di diverso. C'è uno svilimento del dibattito politico e commentare diventa difficile. Vi nascondete dietro il parere della Corte dei Conti e non si prendono decisioni. Le uniche da voi prese furono quelle della soppressione delle due agenzie della Protezione Civile e quella dello Spazio Lavoro, proprio in questo momento di grandi emergenze". Il Consiglio regionale del Lazio continua ad essere il passacarte della Giunta, secondo il consigliere.

Secondo Claudio Marotta, non si capisce se i benefici saranno veri di fronte agli svantaggi di chiudere due agenzie così importanti. Occorre più agilità e risposte alle emergenze e al mercato del lavoro. "Un atto che ci preoccupa di fronte a quello che abbiamo davanti", ha detto il consigliere di Verdi e sinistra, secondo il quale va ritenuto importante un abbassamento della pressione fiscale. Preoccupato sull'azzeramento del reddito di cittadinanza per 125 mila famiglie del Lazio, si è detto Marotta, con tutto il disagio si riversa negli uffici dei Servizi Sociali dei Comuni. Si va verso il peggioramento delle condizioni nel Lazio. "Mi auguro che il nostro emendamento sull'acquisizione dell'area dell'Appia Antica a bene pubblico, dove nella tenuta c'è una Onlus che svolge un lavoro egregio, sia accolto", ha concluso.

Marietta Tidei di Azione - Italia Viva si associa ai colleghi che l’hanno preceduta, aggiungendo che siamo addirittura al terzo passaggio in aula di variazioni senza programmazione. “Aspettiamo fiduciosi le decisioni del MEF. Registriamo che l'ordine del giorno approvato sul "tagliatasse" resta disatteso”, ha proseguito. Il tempo del rodaggio della Giunta è finito, è ora che ci siano importanti decisioni. I due emendamenti di soppressione delle due agenzie non preoccupano in modo particolare, ma la maggioranza e la Giunta devono spiegare come verranno affrontate le emergenze e la situazione lavoro nella nostra Regione. “Anche nelle politiche culturali registriamo ad oggi una paralisi da questa gestione. Ci aspettiamo un passo avanti che ad oggi non vediamo, speriamo di vedere cambiamenti dal prossimo mese di settembre, ha concluso.

Per Mario Ciarla del Partito democratico è complesso fare una attività emendativa su atti di questo tipo, che non contengono scelte politiche; ma anche il ricorso alla tecnica può essere in ultima analisi ritenuta una scelta politica, dal momento che le condizioni di vita dei cittadini laziali peggiorano, nel frattempo. Palese è il caso della fine del reddito di cittadinanza, secondo Ciarla. Attenzione andrà posta, alla ripresa dei lavori dopo la pausa, ai fondi del Pnrr, che non vanno assolutamente mandati inutilizzati perché sono fondamentali per il nostro territorio. Un passaggio di Ciarla anche sull’autonomia differenziata, per precisare la contrarietà a questo progetto governativo. Contrario anche alla soppressione dell’agenzia di protezione civile si è detto Ciarla. Vero banco di prova sarà quindi la legge di bilancio, a settembre, ha concluso Ciarla, dicendosi d’accordo con Tidei sul fatto che vanno incardinate almeno le proposte di legge di provenienza consiliare.

Adriano Zuccalà, in apertura del suo intervento, ha denunciato il fatto che le commissioni siano troppo spesso convocate in modo sovrapposto tra loro, rendendo difficile la partecipazione dei consiglieri ad esse. Sui documenti in discussione, anche a suo avviso di tecnico c’è poco in essi, perché le scelte sono state fatte, sul trasporto pubblico ad esempio, quindi ci si chiede, se sono state fatte delle scelte, perché non ne siano state fatte altre. Una azione ponte è quella a cui è chiamata la Regione in favore delle famiglie colpite dalla soppressione del reddito di cittadinanza. La soppressione delle agenzie tramite emendamento è una misura impropria almeno nel metodo, secondo Zuccalà. Mancanza di coraggio è quella che contraddistingue questa manovra, secondo il consigliere del Movimento 5 stelle.

Un intervento a favore quello di Cosmo Mitrano, che ritiene corretta la scelta di Righini di evitare un ulteriore nuovo contenzioso con la Corte dei conti. Dispiace non poter fare un assestamento politico ma non è possibile, secondo il consigliere di Forza Italia, che la ritiene una situazione imposta dai fatti. Sono le donne e gli uomini che fanno funzionare le istituzioni, ha detto ancora Mitrano a proposito della soppressione delle agenzie. Giusto l’intervento per il Tpl a Roma, a suo avviso. Serve tempo per chiarire le prospettive dell’azione della Giunta, così ha proseguito Mitrano, secondo il quale esiste un disavanzo di carattere tecnico e gestionale, ma esiste anche una miriade di somme accantonate che possono consentire una azione proficua alla Giunta. Troppo alto però rimane, a suo avviso, il contenzioso. Per quanto riguarda i limiti all’indebitamento, anche su questo bisogna attendere settembre per avere le idee più chiare.

Marco Bertucci ha detto di “concordare su quello che ha detto Mitrano”. Questo documento ha il seme per le scelte politiche che andremo a fare, per il consigliere di Fratelli d’Italia, che ringrazia gli uffici e l'assessore Righini per il lavoro svolto e aspetta fiducioso la pariglia con la decisione a settembre. “Siamo pronti per stilare un bilancio politico e programmatico della Gestione del Presidente Rocca. Rifiuto il concetto sul tempo che scade perché stiamo lavorando e dimostrato le nostre capacità sul governo regionale”, così ha concluso.

Daniele Sabatini di Fratelli d'Italia ha ringraziato l’assessore per un documento “che fa chiarezza ed è trasparente”. Non va dimenticato, per Sabatini, che abbiamo scongiurato l'esercizio provvisorio. L'aula e le commissioni si sono sempre confrontate in maniera civile e costruttiva. “Chi lavora deve avere la possibilità di farlo e giudicato per quello che fa oggi”, ha detto con riferimento al responsabile della comunicazione del presidente Rocca. “Rigettiamo la caduta di stile da parte del M5S. Rassicuro il collega Zuccalà sulla situazione dei problemi sociali perché le risposte da parte dell'assessore Maselli sono avvenute puntualmente. Stiamo procedendo con una modalità fondata sulle responsabilità e in commissione e in questa Aula del Consiglio. La stessa linea non l'abbiamo registrata nella passata legislatura. Quello che sta avvenendo in questa legislatura segna un metodo corretto di agire e di rispetto dei ruoli. Questa amministrazione rappresenta un cambio di passo e di visione politica e propone dei tempi da rispettare. Questo assestamento è ulteriore tassello pronti per il bilancio di previsione”, così ha concluso il suo intervento Sabatini.

La replica dell'assessore

Critico l’assessore sul salto in avanti cha ha caratterizzato il dibattito a suo avviso, con riferimento ad alcuni interventi, poiché si è richiamata l’attenzione su temi che in questo frangente non possono essere affrontati dalla Giunta. I tagli che sono stati fatti hanno cercato di non danneggiare alcun capitolo di spesa in particolare, ha detto Righini, secondo il quale è molto positivo che il nuovo giudizio della Corte arrivi già a settembre, così da lasciare ampio spazio temporale alla Giunta per la nuova manovra di bilancio. Non c’era spazio per scelte politiche, secondo l’assessore, e infatti non ne sono state fatte, rinviandole a tempi migliori. Rivendicata anche la scelta della soppressione delle agenzie, le cui materie possono essere gestite dalle direzioni regionali, di cui il Lazio ha abbondanza più che ogni altra regione: naturalmente, nessuno perderà il posto di lavoro in seguito a questi provvedimenti, ha spiegato Righini. La programmazione della spesa va fatta avendo la certezza delle somme a disposizione, ha affermato ancora una volta Righini in conclusione del suo intervento. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

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