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Il Consiglio regionale si illumina di viola per la settima Giornata Internazionale sul Disturbo primario del linguaggio

Il Dpl colpisce un bimbo su 14 ma solo un terzo riceve la giusta presa in carico e un trattamento riabilitativo mirato. Aurigemma: “Prioritaria la prevenzione”.
La sede del Consiglio regionale del Lazio illuminata di viola per la Giornata Internazionale sul Disturbo primario del linguaggio.20/10/2023
In occasione della settima Giornata Internazionale sul Disturbo primario del linguaggio (Dpl), la sede di via della Pisana del Consiglio regionale si illumina di viola. “Occasioni come questa sono importanti per parlare e soprattutto per sensibilizzare tutti sulla necessità di affrontare certe problematiche, che purtroppo riguardano molte persone, in particolar modo giovani e più piccoli. La prevenzione, anche in termini di comunicazione, informazione, conoscenze, rappresenta una priorità per tutto ciò che riguarda gli aspetti sociali e sanitari”, ha detto il presidente del Consiglio, Antonello Aurigemma.

Il Dpl rende difficoltoso acquisire, comprendere e usare le parole in maniera fluida e corretta, in assenza di compromissione delle abilità sensoriali, motorie, intellettiva, o un ritardo nel neurosviluppo. In Italia un bambino su 14, pari al 7,6 percento, soffre di questo disturbo e non tutti riescono ad accedere alle cure, prevalentemente riabilitative, ad opera di logopedisti professionisti. Solo circa un terzo dei bambini e delle bambine affette da Dpl ricevono la giusta presa in carico e un trattamento riabilitativo mirato, a causa di un riconoscimento tardivo.
Le difficoltà correlate al Dpl più facilmente identificabili riguardano la lettura e la scrittura. Tuttavia, le conseguenze possono coinvolgere i rapporti sociali, dove le difficoltà di conversazione e di interazione con i coetanei espongono spesso i bimbi e gli adolescenti ad atti di bullismo, con conseguenze sugli stati umorali ed emotivi che comportano un aumento del rischio di ansia e depressione superiore alla media.

In occasione della settima Giornata Internazionale della consapevolezza la Federazione Logopedisti Italiani (Fli) ha diffuso un vademecum in 10 punti, che aiuta a definire una problematica dall’alto impatto socio-relazionale e assistenziale. I 10 punti sono stati elaborati dalla società internazionale sui disturbi del linguaggio (RaDLD):
1. Una persona con Dpl può raggiungere il successo scolastico, professionale e sociale se riceve un buon supporto;
2. Chi ha un Dpl non sembra diverso dagli altri e il disturbo può non essere subito evidente;
3. Imparare a leggere si basa sulle capacità linguistiche, che sono il problema principale per le persone con Dpl;
4. Una persona con Dpl ha difficoltà di linguaggio non di intelligenza;
5. Il Dpl interessa lo sviluppo di tutte le lingue parlate da una persona;
6. Anche se lo sviluppo del linguaggio è la principale area di difficoltà, il Dpl può spesso accompagnarsi a difficoltà in altre aree dello sviluppo;
7. La ricerca indica che gli adolescenti con Dpl traggono beneficio da un supporto specialistico per incrementare le loro capacità di linguaggio;
8 Il Dpl interessa persone di tutti i popoli del mondo e di tutte le classi sociali;
9. Nonostante l’alta prevalenza, l’esatta causa del Dpl è ancora sconosciuta e può essere ricorrente nella famiglia e influenzato dalla genetica;
10. Il Dpl è una condizione che dura tutta la vita. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

Ufficio Stampa