Lazio. Il Consiglio elegge il difensore civico e i nuovi garanti
L’ex consigliere regionale Marino Fardelli è il nuovo Difensore civico. Monica Sansoni è la Garante dell’Infanzia e l’adolescenza. Secondo mandato per Stefano Anastasìa, Garante dei detenuti. Rieletto anche uno dei suoi due coadiutori, Sandro Compagnoni
Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da
Marco Vincenzi (Pd), riunito in presenza, ha eletto le nuove cinque figure degli organi regionali di garanzia che resteranno in carica i prossimi cinque anni: Difensore civico, Garante dell’Infanzia e dell’adolescenza; Garante delle persone sottoposte alle misure restrittive della libertà personale, noto anche come Garante dei detenuti, e i suoi due coadiutori.
E’ stato eletto Difensore civico regionale
Marino Fardelli, già consigliere regionale della lista Bongiorno presidente nella passata legislatura. Sia per il Difensore civico sia per il Garante dell’Infanzia e l’adolescenza è necessaria una maggioranza qualificata dei tre quarti dei Consiglieri. Fardelli ce l’ha fatta al terzo scrutinio con 39 voti (due schede bianche e due nulle). Lo Statuto della Regione Lazio qualifica il Difensore civico quale organo indipendente, a garanzia dei diritti e degli interessi dei cittadini. Per la sua elezione è necessaria un’ampia maggioranza, pari a tre quarti dei consiglieri. Il Difensore civico regionale interviene a richiesta dei diretti interessati o di associazioni o formazioni sociali in relazione a diritti o interessi collettivi ovvero d’ufficio in tutti i casi comunque venuti a sua conoscenza di generale interesse, per avere notizie sullo stato dei singoli atti e procedimenti qualora abbia rilevato irregolarità, negligenze, disfunzioni o ritardi nello svolgimento dell’attività amministrativa a opera delle strutture regionali.
Sarà
Monica Sansoni a ricoprire il ruolo di Garante dell’Infanzia e dell’adolescenza, eletta al quinto scrutinio con 41 voti. Esperta in criminologia e scienze forensi, Sansoni è una funzionaria del Consiglio regionale, responsabile delle attività e dei procedimenti amministrativi del Garante dell’Infanzia e dell’adolescenza e dello sportello istituzionale di ascolto minori e famiglia del territorio della provincia di Latina. Questa figura di garanzia opera per assicurare la piena attuazione dei diritti riconosciuti ai minori, vigilando sull’applicazione della Convenzione sui diritti del fanciullo del 20 novembre 1989 e sull’assistenza prestata ai minori ricoverati in strutture educativo-assistenziali in ambienti esterni alla famiglia. Svolge attività di consulenza nei confronti dei tutori e curatori e promuove iniziative per la tutela dei minori.
Rieletto per la seconda volta
Stefano Anastasìa Garante dei detenuti, al primo scrutinio con 38 voti e una sola scheda bianca (in questo caso era necessaria la maggioranza assoluta di 26 consiglieri). Docente di filosofia e sociologia del diritto nell’università di Perugia, portavoce della Conferenza dei garanti territoriali, Anastasìa è presidente onorario dell’associazione Antigone di cui è stato tra i fondatori, ed è stato anche il Garante della Regione Umbria, nonché presidente della Conferenza del volontariato della giustizia. Il Garante dei detenuti assume ogni iniziativa affinché siano tutelati i diritti delle persone detenute, anche minori, nonché di coloro che si trovano nei centri di accoglienza e nelle strutture sanitarie, se sottoposti a trattamento obbligatorio. Le azioni svolte dal Garante dei detenuti riguardano la tutela del diritto alla salute, l’istruzione e la formazione, le azioni per facilitare il reinserimento lavorativo. Confermato anche il coadiutore uscente
Sandro Compagnoni con 23 voti di preferenza. L’altro coadiutore del Garante dei detenuti è
Manuel Cartella, eletto con 14 voti.
Roma, 05/08/2021
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