Consiglio, ok a proposte di legge su dimore storiche e dialetti del Lazio
L'Aula approva entrambe le normative sottoposte al suo esame nel corso della seduta di oggi, presieduta da Giuseppe Cangemi.
10/04/2024Due leggi approvate oggi dall’Aula del Consiglio regionale del Lazio presieduta da Giuseppe Cangemi. La prima, approvata all’unanimità, reca “Modifiche alla legge regionale 20 giugno 2016, n. 8 (Interventi di valorizzazione delle dimore, ville, complessi architettonici, parchi e giardini di valore storico e culturale della Regione Lazio e disposizioni a tutela della costa laziale) e successive modifiche”, mentre la seconda, votata con 36 voti favorevoli e uno contrario, concerne la “Salvaguardia e valorizzazione dei dialetti del Lazio”.
In quanto firmatario di entrambe, il consigliere Cosmo Mitrano di Forza Italia si è incaricato dell’illustrazione all’Aula di entrambi i provvedimenti. Il primo, che era la proposta di legge n. 96 dell’11 ottobre 2023, vuole dare, ha detto il consigliere, la possibilità di non avere un perimetro chiuso per quanto riguarda l’accreditamento delle dimore e residenze di valore storico e culturale, bensì concedere la possibilità di procedere ad esso in qualsiasi momento si renda necessario. A tale scopo i suoi quattro articoli, approvati senza emendamenti, vanno a modificare la normativa del 2016 (legge regionale n. 8), sostituendo altresì nei punti in cui era citata l’Agenzia del turismo con la Direzione regionale competente.
Per quanto riguarda la seconda proposta di legge, la n. 55 del 26 luglio 2023, essa, sempre secondo il consigliere Mitrano, vuole istituzionalizzare un’opera di salvaguardia del patrimonio culturale costituito dai dialetti esistenti nella nostra Regione, che già ad oggi viene svolta, ma su base volontaria. 500 mila euro nel triennio che va da quest’anno fino al 2026 sono stati destinati a questo scopo, ha aggiunto il consigliere. Si istituisce anche un registro dei dialetti del Lazio con questa proposta, e si potrebbe anche pensare a un festival dei dialetti del Lazio.
Dei suoi otto articoli, tre hanno subito modifiche nel corso dei lavori d’Aula: l’articolo 2, che tratta degli “Interventi”, su iniziativa emendativa della consigliera Eleonora Mattia, del Partito democratico; l’articolo 3 , che disciplina il piano annuale degli interventi, sempre su proposta della consigliera del Pd; l’articolo 4, che disciplina il Comitato scientifico per la salvaguardia e la valorizzazione dei dialetti, con due emendamenti, uno ancora di Mattia riformulato dalla Giunta e uno di Mitrano. Tutti gli altri articoli sono stati approvati così come presentati all’Aula.
Nel dibattito che aveva preceduto il voto, Mattia ha annunciato il voto favorevole del gruppo del Pd, anche come testimonianza di impegno del partito a essere collaborativo, sebbene in precedenza la consigliera avesse fatto delle rimostranze, a cui aveva replicato Daniele Sabatini di Fratelli d’Italia, sull’andamento dei lavori in Consiglio, specie con riferimento alla calendarizzazione delle commissioni. In direzione della valorizzazione del patrimonio regionale va questa proposta di legge anche secondo Luciano Crea della Lista Rocca presidente. Massimiliano Valeriani del Pd ha affermato che sarebbe addirittura a favore di un incremento dei fondi destinati a questa proposta di legge, tanto essa ricopre un ruolo importante, a suo avviso, nel settore della cultura, che è un campo in cui questa Giunta sta facendo poco, secondo lui. Marco Bertucci di Fratelli d’Italia ha replicato a questa affermazione dicendo che essa è infondata , a suo avviso, perché l’opera in campo culturale di una Giunta non si misura solo sulla base del numero delle leggi approvate; questo, nell’annunciare anch’egli il voto favorevole alla proposta in esame. Richiesta di sottoscrizione della proposta è arrivata da Roberta Della Casa di Forza Italia, e parole di elogio per l’iniziativa sono state dette anche da Nazareno Neri di Noi moderati e dai consiglieri di Fratelli d’Italia Edy Palazzi e Vittorio Sambucci.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio