Il presidente Francesco Rocca interviene in Consiglio sulla situazione politica in maggioranza
“C'è una verifica in corso, un dialogo serrato, perché non siamo una caserma, ma la Giunta non si è mai fermata e la coalizione è compatta”.
15/10/2024Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da
Antonello Aurigemma, ha affrontato la questione più volte sollevata dai gruppi di minoranza in merito alla situazione politica all’interno della coalizione che governa la Regione. Secondo le opposizioni, infatti, questa situazione ha come conseguenza principale l’inattività del Consiglio regionale “tornato a riunirsi venerdì scorso dopo 71 giorni dall’ultima seduta, a causa della crisi politica della maggioranza dopo che Forza Italia ha rivendicato più spazio in virtù dell’aumento del numero dei suoi consiglieri regionali, passati da tre a sette”, hanno ripetuto più volte negli ultimi giorni in commissione Bilancio tutti i rappresentanti dei gruppi di minoranza, chiedendo di affrontare la questione in Aula con il presidente della Regione, Francesco Rocca.
Il chiarimento è avvenuto nella seduta iniziata ieri nel tardo pomeriggio, con i consiglieri di minoranza che hanno subito sollevato la questione, dando vita ad un ampio dibattito che si è poi concluso con l’intervento del presidente Rocca. I lavori sono poi ripresi per l’esame del primo punto all’ordine del giorno della seduta n. 41, la Proposta di deliberazione consiliare n. 28 (Documento di economia e finanza regionale Defr 2025 – anni 2025-2027), sospesi dal presidente Aurigemma verso le quattro del mattino e aggiornati a mercoledì 16 ottobre alle ore 10. Si riprenderà dalle votazioni sugli ordini del giorno collegati al Defr e alla sua approvazione finale, per poi passare all’esame del secondo punto all’ordine del giorno, la Proposta di legge n. 170 del 30 luglio 2024, concernente: “Misure per la semplificazione, modifiche a leggi regionali varie e disposizioni relative all’esecuzione degli impegni assunti col Governo”.
In apertura di seduta, era stato il presidente del gruppo del Partito democratico,
Mario Ciarla, ad avviare la discussione sulla crisi della maggioranza, rivolgendosi direttamente al presidente Rocca: “Speriamo che lei oggi possa dare un contributo per far tornare la normalità nel Consiglio regionale del Lazio”, ha detto Ciarla. “È poco dignitoso per un presidente di Regione alle prese con la crisi della sua maggioranza aspettare che siano i partiti a risolverla, anche perché questi stessi partiti hanno dimostrato di non esserne in grado. Lei è presidente della sua Giunta, batta un colpo!”, ha aggiunto il capogruppo dem. Giudizi condivisi e integrati dai successivi interventi dei consiglieri di minoranza.
Marietta Tidei, capogruppo di Italia Viva, ha parlato di “atteggiamento pilatesco” e si è detta dispiaciuta “per lo stato in cui versa la maggioranza, uno stato che costringe all'immobilismo la Regione”.
Alessio D’Amato, capogruppo di Insieme per il Lazio-Azione, ha definito la maggioranza “ampia e logorata” e ha detto che “i cittadini non comprendono questa situazione, le Asl commissariate, lo stallo in ogni decisione”. Anche
Massimiliano Valeriani (Pd) ha sottolineato il contrasto tra numeri e azione della maggioranza: “Siete 33 soldati, una vera falange – ha detto – ma non funziona e vi dovreste interrogare sul perché sia tutto bloccato, in Consiglio e nelle commissioni. Siamo in una palude da tre mesi perché Forza Italia vuole spazio e si fatica ad andare avanti”.
Claudio Marotta, capogruppo di Verdi e Sinistra, ha accusato la maggioranza di “scaricare la vostra crisi politica su tutti, facendola diventare una crisi generale. I cittadini chiedono che si discuta delle proposte ma siamo di fronte a 18 mesi di scarna attività. Dalla fine delle ferie estive poi, a causa della litigiosità interna alla maggioranza, il Consiglio e le commissioni sono ferme”. Stesse accuse sono state rivolte al governo regionale da
Adriano Zuccalà (capogruppo M5s),
Alessandra Zeppieri (capogruppo Polo Progressista) ed
Eleonora Mattia e
Salvatore La Penna del Pd.
Ai consiglieri di minoranza hanno replicato prima il presidente del gruppo di Forza Italia,
Giorgio Simeoni, e quello di Fratelli d'Italia,
Daniele Sabatini, e infine lo stesso presidente della Regione, Francesco Rocca. Simeoni ha spiegato che Forza Italia “garantirà il sostegno alla maggioranza Rocca, ma bisognerà capire le modalità. Abbiamo garantito la continuità amministrativa, siamo qua in Aula e oggi approveremo il Documento di economia e finanza regionale – ha aggiunto Simeoni – e poi ci prepareremo e lavoreremo sulla legge di stabilità, ma chiediamo ufficialmente rispetto alla coalizione e al presidente Rocca. Saremo sempre in questa maggioranza che lo ha eletto presidente della Regione Lazio, ma bisognerà capire solo la modalità che avremo nell'appoggiarlo”. Sabatini ha invece minimizzato la polemica "sulla presunta interruzione della attività del Consiglio, perché fatto salvo il periodo propriamente estivo i giorni di lavoro non sfruttati ammontano a non più di un paio di decine", ha detto Sabatini, che poi ha dato atto all'opposizione del fatto che le sue proposte legislative "giacciono in attesa di essere esaminati in commissione". Infine, Sabatini ha messo in evidenza come "l'azzeramento del debito e l'avanzo di 30 e 50 milioni rispettivamente per due anni consecutivi siano risultati importanti".
Il presidente
Francesco Rocca è intervenuto al termine della discussione per dichiarare che “La Giunta regionale non si è mai fermata e con il concorso di tutti gli assessori ha sempre marciato in maniera compatta e coesa sulla base del nostro programma elettorale. E su questo non c'è stato mai nessuno rallentamento”. Sulla situazione politica e sul rapporto tra i partiti, Rocca ha spiegato che “c’è una verifica in corso tra le forze politiche della maggioranza, un dialogo serrato. Io non mi sento caporale di giornata ma sono consapevole della mia leadership e, quindi, di dire ai partiti di trovare una soluzione: non è un fuggire dalle mie responsabilità ma un invito a trovare una composizione interna. Se non verrà trovata assumerò io i miei provvedimenti”, ha detto Rocca. Rivolgendosi poi alle opposizioni, il presidente ha ringraziato “per la pacatezza con cui sono stati esposti gli argomenti, a me piace il dibattito animato ma sinceramente sono grato per i toni. Io ho un profondo rispetto di questo Consiglio, di una Regione che ha un peso politico importante. La diversità che abbiamo devono rappresentare la ricchezza e l'animo di un dibattito, all'interno di una Regione che sicuramente ha un peso importante anche nel dibattito politico nazionale”. Rocca però ha anche voluto rivendicare le ultime azioni della Giunta: “I 17 milioni che abbiamo messo sulle liste di attesa sono il frutto del lavoro che abbiamo portato avanti. La strada intrapresa è storica. A me è dispiaciuto che le Asl possano essere state considerate materia di baratto del dibattito politico della maggioranza. Ma capisco che questi risultati creano un disagio nell’opposizione. Nel 2025 arriveranno altri risultati. Comunque saremo qui sempre a risponderne e non bisogna creare narrazioni tossiche”, ha detto Rocca.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio