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Il Consiglio regionale ha approvato quattro mozioni presentate da consiglieri di minoranza

Gli atti di indirizzo proposti da Italia viva, Pd, M5s e Polo Progressista, impegnano presidente e Giunta regionale su Egato, diritto alla casa, Monumento Naturale “Area Verde Viscogliosi” e Apartheid di genere.
L'Aula del Consiglio regionale09/04/2025
Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato quattro mozioni presentate da Italia viva, Partito democratico, Movimento 5 stelle e Polo Progressista, che impegnano presidente e Giunta regionale su Egato, diritto alla casa, Monumento Naturale “Area Verde Viscogliosi” e Apartheid di genere.

La Mozione n. 252, presentata dai consiglieri di Italia Viva, Marietta Tidei e Luciano Nobili (approvata all’unanimità), impegna il presidente della Regione e l’assessore competente in materia, a:
- avviare un confronto con gli Egato per una revisione del Piano di aggiornamento affinché si tenga conto della sostenibilità economica degli interventi individuati e delle loro effettive necessità;
- garantire un maggior coinvolgimento degli Egato nella definizione delle strategie di gestione della risorsa idrica che tengano conto delle effettive esigenze ambientali e sociali delle realtà locali;
- attivarsi nelle sedi istituzionali competenti a livello statale affinché le modifiche normative in corso non siano di pregiudizio, come nel caso dell’Egato 4, alle reali esigenze relative ai dissalatori necessari per le isole pontine.

La Mozione n. 248, presentata dai consiglieri del Partito democratico, Emanuela Droghei, Daniele Leodori, Mario Ciarla e Massimiliano Valeriani (approvata a maggioranza), impegna il presidente della Regione e la Giunta a dichiarare il sostegno ufficiale della Regione Lazio alla proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare denominata “Ma quale casa?”.

La Mozione n. 234, presentata dai consiglieri del Movimento 5 stelle, Valerio Novelli e Adriano Zuccalà (approvata all’unanimità dopo riformulazione dell’assessore Giancarlo Righini), impegna il presidente della Regione Lazio e l’assessore all’Ambiente, a:
- apportare le modifiche del perimetro del Monumento Naturale “Area Verde Viscogliosi” per includere il letto del fiume Liri nel braccio sinistro e la Cascata Grande;
- aggiornare il decreto istitutivo con la nuova denominazione “Monumento Naturale delle Cascate del Liri";
- affidare l’eventuale gestione dell’area al Comune di Isola del Liri in coordinamento con gli enti locali competenti;
- assicurare risorse per la tutela, la conservazione e la valorizzazione del sito.

La Mozione n. 239, presentata dalla consigliera del Polo Progressista, Alessandra Zeppieri (approvata all’unanimità), impegna la Regione Lazio a farsi promotrice presso il Governo italiano affinché sostenga il riconoscimento dell’Apartheid di genere come crimine contro l’Umanità presso la comunità internazionale, condannando il fondamentalismo che lo ha generato in Afghanistan come in Iran e in ogni Paese dove venga riconosciuto e ad aderire alla campagna del Cisda (Coordinamento italiano a sostegno delle donne afghane), denominata “Stop fondamentalismi. Stop apartheid di genere”, affinché si ottenga:
- il riconoscimento di tale crimine a livello delle istituzioni internazionali;
- il non riconoscimento, né giuridico né di fatto, del regime fondamentalista talebano;
- il sostegno alle forze afghane antifondamentaliste e democratiche non compromesse con i precedenti governi e i partiti fondamentalisti;
- il sostegno a ogni iniziativa che contrasti la logica della violenza e della guerra, favorendo ogni esperienza di autodeterminazione delle persone perseguitate da regimi fondamentalisti per il loro genere o orientamento, in Afghanistan e in ogni altro Paese. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

Ufficio Stampa