home / comunicati / dettaglio

Protezione civile, direttore Agenzia in audizione alla Pisana

Carmelo Tulumello ascoltato dalla prima commissione del Consiglio regionale. Tra i temi: terremoto, 112 e campagna prevenzione incendi

L’89 per cento dei comuni del Lazio ha adottato i piani di emergenza, che ora dovranno essere vagliati dall’Agenzia di protezione civile sulla conformità alle linee guida regionali. Ad agosto scorso erano il 64,8 per cento. L’estate del 2017 potrebbe essere caratterizzata da forti incendi boschivi, a causa delle nevicate di gennaio che hanno compromesso il sottobosco. A questo proposito l’Agenzia ha chiesto al Corpo nazionale dei vigili del fuoco che siano garantite, attraverso una convenzione, le stesse forze sul campo del 2016, quando gli interventi erano di competenza anche della Forestale. Prevista l’estensione del numero unico d’emergenza 112 operativo su Roma anche al resto del territorio regionale. Servizio per il quale l’agenzia aprirà una seconda sala operativa, probabilmente a Santa Maria della Pietà.

Sono questi alcuni dei numerosi elementi emersi nel corso dell’audizione del direttore dell’Agenzia regionale di protezione civile, Carmelo Tulumello, che si è tenuta questa mattina, su richiesta di Giuseppe Emanuele Cangemi (Cuoritaliani), nella prima commissione del Consiglio regionale presieduta da Fabio Bellini. “L’Agenzia – ha tenuto a chiarire Tulumello – ha come compito fondamentale quello di garantire le condizioni ottimali di operatività del sistema del volontariato”. Una realtà costituita da 508 associazioni, con 14 mila volontari. Tra le competenze dell’agenzia regionale anche la gestione del 112, che serve le chiamate di emergenza provenienti dal prefisso “06”, per un bacino di 4 milioni e 200 mila persone. Tulumello ha compiuto un sintetico excursus sull’organizzazione dell’agenzia, nata nel 2014 con una legge regionale e che guida dal 7 novembre scorso.

Quanto alle attività, oltre a quella di supporto ai comuni nel conformare e attuare i piani comunali (coperto ad oggi il 43 per cento della popolazione laziale), c’è la campagna contro gli incendi boschivi (15 giugno – 30 settembre), attività di contrasto garantita comunque tutto l’anno da volontari e almeno un elicottero (i velivoli arrivano a sette durante l’estate). Tulumello ha fornito poi i dati sugli interventi seguiti all’immediatezza del sisma del 24 agosto e che hanno coinvolto finora 196 associazioni di protezione civile, per un totale di 4880 volontari.

A tutt’oggi sono operative tre cucine da campo (Amatrice, Sommati e Torrita) per mille pasti al giorno e un magazzino merci a Cittareale per smistare le donazioni ricevute. “Preziosa è stata l’esperienza dei centri operativi intercomunali (Coi)”, per i quali è stato predisposto – e adottato con delibera di Giunta il 31 gennaio – un piano di riordino su scala regionale. Ricordato anche il lavoro compiuto affinché, in occasione delle recenti nevicate nelle zone terremotate (mai così forti negli ultimi 50 anni), nessuno rimanesse isolato e senza mezzi di sussistenza. Attività svolte dai volontari, anche a piedi, o con l’intervento degli elicotteri per gli allevamenti zootecnici più in quota.

Numerosi e articolati gli interventi dei consiglieri nel corso dell’audizione. Plauso per l’approccio “operativo” di Tulumello. In primis dal consigliere Cangemi che – come altri successivamente – ha chiesto notizie sulla sorte della sede logistica di Prato della Corte. Area che – ha risposto il direttore dell’Agenzia – risulta essere stata alienata dalla Regione e che comunque ancora ospita la protezione civile. “Si stanno valutando sedi alternative” ha annunciato. Sempre a proposito di sedi, il cinquestelle Gianluca Perilli ha chiesto di avere la certificazione antisismica di quella del 112. Sempre Perilli ha presentato una proposta di risoluzione, sottoscritta anche da Cangemi e Fabrizio Santori (FdI), perché sia data piena attuazione alla legge regionale, in quanto non risultano attuate alcune norme: da quelle sulla colonna mobile fino a organismi come il comitato regionale di protezione civile o il comitato operativo regionale per l’emergenza.

Questo dell’attuazione della legge e della sua prova sul campo, come occasione tanto per valutarne l’efficacia quanto per ricevere indicazioni per un suo miglioramento, è stato anche un tema toccato da esponenti della maggioranza. “Non voglio pensare come ci saremmo trovati se non avessimo avuto una legge innovativa”, ha comunque osservato Massimiliano Valeriani (Pd). Gian Paolo Manzella (Pd), inoltre, ha chiesto chiarimenti sul rapporto con la protezione civile nazionale. A questo proposito Tulumello ha ricordato che per l’emergenza nel Reatino è stato adottato dal dipartimento il modello del Dicomac e che la Regione nel difendere il suo ruolo “concorrente” ha bisogno di garantire capacità ed efficienza. Quanto invece al volontariato a Roma Capitale, sollecitato da una domanda di Cangemi, Tulumello ha informato la commissione di avere in programma un incontro con il vice capo di gabinetto del sindaco Raggi.

Altri argomenti toccati dall’audizione – che sarà replicata tra un mese e mezzo, come annunciato dal presidente Bellini – anche informazioni sulle basi degli elicotteri e garanzie sulla correttezza sui bandi (Santori); sicurezza delle scuole (Maria Teresa Petrangolini, Pd); personale, ruoli e compensi (Perilli); rapporti con i prefetti e piani provinciali (Marino Fardelli, LB-OL); formazione e prevenzione incendi (Cristiana Avenali, Pd).

Roma, 09/02/2017


Ufficio stampa
indirizzo: Via della Pisana 1301 00163 - Roma
tel: 06.6593.2408
fax: 06.6500.1518
e-mail: areainformazione@regione.lazio.it

Ufficio Stampa