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Ue, Commissione Affari comunitari: ok al programma di lavoro di Bruxelles

Approvata all’unanimità una risoluzione con indicati gli ambiti ritenuti prioritari per il Lazio. Tra i temi: apprendistato, economia circolare, mercato unico digitale, mobilità a basse emissioni e diritti sociali.
Parere favorevole sul programma di lavoro della Commissione europea per il 2017 da parte della commissione Affari comunitari e internazionali del Consiglio regionale, presieduta da Piero Petrassi. La risoluzione, che contiene indicazioni sugli ambiti tematici di interesse prioritario per il Lazio, è stata approvata all’unanimità e sarà poi inviata in Giunta e per il tramite di essa al governo, che si farà carico della trasmissione degli atti alla Commissione europea.

Il programma, illustrato in una precedente seduta dal consigliere speciale DG Comm media e comunicazione della rappresentanza in Italia della Commissione europea, Roberto Santaniello, presentava le dieci priorità dell'attuale governo Juncker dell'Unione. L’interesse della commissione consiliare regionale presieduta da Petrassi si è focalizzato principalmente su cinque temi, su cui si presterà “particolare attenzione alle iniziative legislative e non legislative”.

Si tratta dell’alto apprendistato, dei tirocini e della mobilità per gli apprendisti, nell’ambito del punto 1 del programma di lavoro (“Iniziativa per i giovani”); della “chimica verde” e della qualità dei rifiuti riciclati, nell’ambito del punto 2 (che riguarda l’economia circolare); della banda ultralarga e degli “open data”, ricompresi nel punto 4 (che attiene l’attuazione della strategia per il mercato unico digitale); della mobilità elettrica e della ciclabilità, ricadenti nel punto 5 del programma (mobilità a basse emissioni) e infine, della conciliazione tra vita professionale e vita privata delle famiglie, ricompresa nel punto 11 (diritti sociali). I contributi principali per l’individuazione di queste tematiche sono venuti da Riccardo Valentini del Partito democratico (“chimica verde”, apprendistato e banda ultralarga), dalle consigliere del Movimento cinque stelle Silvana Denicolò e Gaia Pernarella (“open data”, mobilità elettrica e qualità dei rifiuti riciclati) e dal presidente Petrassi (conciliazione dei tempi delle famiglie). Gian Paolo Manzella (Pd) ha chiesto, da parte sua, se sia possibile esprimersi come parte di un gruppo di regioni, per dare maggior forza alle proposte.

Per quanto concerne i limiti dell'azione regionale in questa materia, che ricade nella cosiddetta “fase ascendente” del diritto comunitario, è stato precisato da parte degli uffici che si può sia agire sul governo ai fini di far modificare la sua politica, per materie che non siano di diretto interesse regionale, sia formulare delle preferenze per iniziative specifiche, che è ciò che è stato fatto oggi, nelle materie ricadenti direttamente sotto la competenza delle regioni.

Chiusa formalmente la seduta riguardante il programma della Commissione Ue, si è aperta la nuova seduta, con all'ordine del giorno le iniziative da intraprendere in occasione della ricorrenza dei 60 anni dei Trattati di Roma, istitutivi delle comunità europee. A tale proposito, Manzella ha suggerito ai colleghi consiglieri di fare proposte finalizzate a segnalare la presenza del Consiglio regionale nell’ambito delle manifestazioni previste, attraverso iniziative quali convegni o bandi specifici, per poi farne oggetto di discussione nelle prossime sedute della commissione. Ha partecipato alla seduta anche il consigliere della lista Zingaretti, Michele Baldi.

Roma, 27/02/2017


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