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Lazio. Presto un tavolo di confronto sul tema del credito

Audizione alla Pisana con le organizzazioni imprenditoriali e il sistema bancario. Al centro i problemi del sistema dei confidi, dei tassi e del ruolo di Lazio Innova

 

“Si apre un tavolo in Consiglio regionale con le organizzazioni associative, per affrontare in modo condiviso il tema del credito alle imprese nella Regione Lazio”. Così Daniele Fichera(Psi per Zingaretti), presidente dell’ottava commissione consiliare permanente, Attività produttive, al termine dell’audizione che si è svolta oggi alla Pisana con diversi rappresentanti del tessuto imprenditoriale e del sistema creditizio del Lazio. “Esiste una capitalizzazione in capo a Lazio Innova che può essere messa disposizione delle imprese – ha proseguito Fichera – L’indicazione che ci viene è quella di lavorare sul sistema delle garanzie dei fidi e sull’utilizzo di questo capitale. Dobbiamo confrontarci e costruire un’ipotesi di proposta in tempi rapidi”.

L’audizione si è svolta congiuntamente con la commissione Bilancio, a seguito dell’approvazione dell’emendamento presentato dallo stesso Fichera con il quale dalla proposta di deliberazione consiliare n. 73/2016, contenente le linee guida del piano industriale di Lazio Innova per il triennio 2017-2019, era stata cassato il ritorno di tale società inhouse all’attività d’intermediario finanziario, un tempo svolta dall’incorporata Bil. In vista dell’esame della delibera da parte dell’Aula, le due commissioni si erano date appuntamento per un approfondimento con le organizzazioni delle categorie interessate.

In apertura dei lavori, Fichera ha inquadrato il tema del credito nella stagnazione nazionale che dura ormai da un decennio e che ha portato nell’ultimo biennio a una diminuzione dei tassi interbancari maggiore della riduzione dei tassi applicati dalle banche alle imprese. Di qui la necessità di affrontare il tema dell’accesso al credito da parte delle imprese e dell’intervento della Regione, attraverso Lazio Innova e con il patrimonio di 50 milioni de tale società, nell’offerta di garanzie a favore delle imprese. Presenti l’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore, e l’assessore alle Attività produttive, Guido Fabiani, nel corso dell’audizione sono intervenuti i rappresentanti di: Confesercenti Lazio, Cosimo Peduto; Cna Roma-Lazio, Riccardo Pioli; Confcommercio Lazio, Raffaele Agosta; Federlazio, Fabrizio Migliorati; Confartigianto, Mauro Mannocchi (presidente) e Leopoldo Facciotti; il presidente di Abi Lazio, Mario Fiumara; Confidinsieme, Danilo Cerreti; Creditagri Italia (espressione di Coldiretti), Cristiano Persieri.

Gli interventi si sono soffermati sulle problematiche relative la sistema dei confidi, i consorzi che svolgono attività di garanzia collettiva per agevolare le imprese socie o consorziate nell'accesso al credito bancario. L’auspicio è comunque che non ci sia una concorrenza tra pubblico e privato, bensì che si attui una sinergia. Tuttavia, la maggior parte degli intervenuti sono apparsi contrari al ritorno di Lazio Innova all’attività di intermediario finanziario. Favorevole invece il rappresentante dell’Abi, Fiumara, purché di non si ripetano gli errori del passato, così come è avvenuto per Bil e Unionfidi, esperienze definite “catastrofiche” dal rappresentante della rete Confidinsieme, Cerreti.

Oltre agli assessori Sartore e Fabiani, nel corso dell’audizione sono intervenuti i consiglieri Valentina Corrado (M5s), Pietro Sbardella (Gruppo misto), Silvana Denicolò (M5s), Riccardo Valentini (Pd).

Roma, 13/03/2017


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