In questa sezione vengono pubblicate le misure organizzative adottate dall'Ente per garantire la tempestività nei pagamenti nonché gli indicatori annuali e trimestrali dei tempi medi di pagamento. Le elaborazioni sono a cura della Funzione Direzionale di Staff Bilancio e Ragioneria. I dati sono arrotondati alla seconda cifra decimale.

Contenuto dell'obbligo
Indicatori annuali e (dal 2015) trimestrali dei tempi medi di pagamento relativi agli acquisti di beni, servizi e forniture.

Riferimenti normativi

• D.L. 1 luglio 2009, n. 78
  "Provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini e della partecipazione italiana a missioni internazionali."
  Art. 9 “Tempestività dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni”
  
  
• D.L. 24 aprile 2014, n. 66
  “Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale.” convertito, con modificazioni, dalla legge di conversione 23 giugno 2014, n. 89
  Art. 8 “Trasparenza e razionalizzazione della spesa pubblica per beni e servizi”
  
  
• D.L. 24 aprile 2014, n. 66
  “Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale.” convertito, con modificazioni, dalla legge di conversione 23 giugno 2014, n. 89
  Art. 41 “Attestazione dei tempi di pagamento”
  
  
• DPCM 22 settembre 2014
  “Definizione degli schemi e delle modalità per la pubblicazione su internet dei dati relativi alle entrate e alla spesa dei bilanci preventivi e consuntivi e dell’indicatore annuale di tempestività dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni”
  
  
• Circolare 22 del 22 luglio 2015 Ministero dell’Economia e delle Finanze
  “Indicazioni e chiarimenti in merito al calcolo dell'indicatore di tempestività dei pagamenti delle amministrazioni pubbliche, ai sensi dell'articolo 8, comma 3-bis, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89”

Indicatori
Anno 2024		3° Trimestre	-19,46
		2° Trimestre	-17,60
		1° Trimestre	-10,82
Anno 2023	-11,36	4° Trimestre	-13,29
		3° Trimestre	-12,64
		2° Trimestre	-4,44
		1° Trimestre	-12,68
Anno 2022	-16,21	4° Trimestre	-17,96
		3° Trimestre	-16,29
		2° Trimestre	-20,40
		1° Trimestre	-12,28
Anno 2021	-14,71	4° Trimestre	-10,01
		3° Trimestre	-12,27
		2° Trimestre	-15,74
		1° Trimestre	-23,86
Anno 2020	-12,60	4° Trimestre	-18,74
		3° Trimestre	-13,36
		2° Trimestre	-9,83
		1° Trimestre	-5,22
Anno 2019	-0,53	4° Trimestre	-2,29
		3° Trimestre	3,19
		2° Trimestre	-1,31
		1° Trimestre	-2,13
Anno 2018	-7,58	4° Trimestre	-19,82
		3° Trimestre	-16,59
		2° Trimestre	5,10
		1° Trimestre	1,85
Anno 2017	-3,26	4° Trimestre	-16,48
		3° Trimestre	-6,32
		2° Trimestre	-1,64
		1° Trimestre	10,56
Anno 2016	-4,44	4° Trimestre	-2,14
		3° Trimestre	-14,67
		2° Trimestre	-6,21
		1° Trimestre	7,66
Anno 2015	-1,57	4° Trimestre	17,36
		3° Trimestre	-10,22
		2° Trimestre	-4,95
		1° Trimestre	-27,46
Anno 2014	94,96
Anno 2013	95,63

Si segnala che per l’esercizio 2015, secondo quanto previsto dal DPCM 22 settembre 2014, l'indicatore annuale di tempestività dei pagamenti è calcolato come la somma, per ciascuna fattura emessa a titolo di corrispettivo di una transazione commerciale, dei giorni effettivi intercorrenti tra la data di scadenza della fattura o richiesta equivalente di pagamento e la data di pagamento ai fornitori moltiplicata per l'importo dovuto, rapportata alla somma degli importi pagati nel periodo di riferimento. Tale indicatore, costruito quale differenza tra la data di scadenza del pagamento e la data di invio del mandato di pagamento e ponderato con gli importi pagati, misura quindi, se positivo, il ritardo medio nei pagamenti delle Amministrazioni. Nel caso di indicatore negativo, vuol dire che l'Amministrazione procede al pagamento delle fatture relative a transazioni commerciali mediamente prima della scadenza delle stesse.
Per l’esercizio 2013 l’indicatore è stato calcolato tenendo conto delle fatture ricevute nel 2013 calcolando la differenza dalla data di scadenza alla data di pagamento e non l’importo delle stesse.
Per l’esercizio 2014 l’indicatore è stato calcolato tenendo conto delle fatture pagate nel 2014 calcolando la differenza dalla data di scadenza alla data di pagamento e non l’importo delle stesse.
Poiché i criteri utilizzati per il calcolo dell'indicatore relativo al 2013 e 2014 sono diversi da quelli adottati dall'Amministrazione per il calcolo del tempo medio di pagamento relativo agli esercizi successivi, questi ultimi non sono confrontabili con l’indicatore elaborato per l’esercizio 2015.

Grafici tempi medi di pagamento

• Anno 2023
• Anno 2022
• Anno 2021
• Anno 2020
• Anno 2019
• Anno 2018
• Anno 2017
• Anno 2016
• Anno 2015
• Anno 2014
• Anno 2013

I grafici riportano esattamente i tempi medi di pagamento delle fatture, non tenendo conto dei calcoli effettuati per rilevare l’indicatore di tempestività. Si segnala che per gli esercizi 2014 e 2015 i dati sono stati rilevati rispetto alle date di pagamento delle fatture, per l’esercizio 2013 i dati sono rilevati rispetto alle date di ricezione delle fatture.

Ammontare complessivo dei debiti

Pagina aggiornata il: 17/10/2024