Spettacolo dal vivo, ok in commissione cultura a programma operativo 2017
Il documento che ora torna in Giunta prevede circa due milioni di euro suddivisi in due fondi, in aggiunta alle quote di finanziamento per associazioni e fondazioni.
Parere favorevole a maggioranza e con osservazioni oggi, in commissione quinta del Consiglio regionale, al programma operativo annuale degli interventi 2017, previsto dalla legge regionale 15/2014, “Sistema cultura Lazio: disposizioni in materia di spettacolo dal vivo e promozione culturale”. Lo schema di delibera, che torna in Giunta per l’approvazione definitiva, prevede un milione e mezzo di euro per il Fondo unico regionale per lo spettacolo dal vivo e
450 mila euro per il Fondo unico regionale per la promozione delle attività culturali.
Nel primo fondo rientra il “sostegno a progetti annuali in attuazione del regolamento 6/2016” (complessivi 1.328 mila euro, suddivisi in quattro ambiti di applicazione) e il “sostegno a progetti pluriennali” (euro 72 mila per le residenze di spettacolo dal vivo e 100 mila per le officine culturali e di teatro sociale).Il secondo fondo è ripartito tra quattro ambiti di intervento: iniziative nei comuni dell’area del “cratere del terremoto” (80 mila euro per il 2017); le iniziative riguardanti le città d’Etruria, le ville di Tivoli, le città di fondazione, i cammini di spiritualità, il sistema di Ostia antica e Fiumicino e quello della via Appia antica (220 mila euro); progetto itinerante “Opera camion” (50 mila euro per il Teatro dell’Opera); iniziative realizzate da Musica per Roma a Tivoli, Cerveteri, Tarquinia ed eventuali altri siti (100 mila euro per il 2017). La partecipazione a Fondazioni e associazioni di rilevanza statale e regionale, prevede invece le somme di 595 mila euro per l’Accademia di S.Cecilia, 1.785 mila euro per il Teatro dell’Opera di Roma, 1.190 mila euro ciascuna per la Fondazione Musica per Roma e l’Associazione Teatro di Roma, 980 mila euro per l’Associazione teatrale dei Comuni del Lazio e 300 mila euro per la fondazione Romaeuropa arte e cultura.
Quattro le osservazioni approvate, di cui la prima chiede che vengano inseriti progetti volti a favorire formazione, educazione e partecipazione del pubblico, nella parte del documento dedicata a fondazioni lirico-sinfoniche, enti partecipati e circuito dei teatri comunali del Lazio. Una seconda osservazione approvata in commissione, invece, serve a garantire una coerenza nella destinazione dei fondi a favore delle iniziative riguardanti i cammini di spiritualità e il sistema della via Appia antica, che sono stati al centro della regolamentazione apportata da una recente legge regionale, onde evitare che si crei una situazione di finanziamenti sparsi e si operi il più possibile in una logica di sistema.
Approvata solo una delle tre osservazioni che avevano come oggetto il problema dei finanziamenti aggiuntivi per progetti specifici a favore di alcune associazioni e fondazioni che sono già finanziate a regime. Essa chiede che sia verificata la compatibilità dei finanziamenti a questi interventi con le previsioni di legge e di regolamento. In particolare, si tratta del Teatro dell’Opera e della Fondazione Musica per Roma, al centro di due interventi di sostegno alla promozione culturale: stigmatizzata dalle opposizioni la situazione di doppio finanziamento che si creerebbe a favore di questi enti. Altri hanno parlato di misure penalizzanti per altre realtà in sofferenza, tra cui sono stati citati ad esempio i teatri di Roma.
Altro punto di convergenza non solo delle opposizioni e argomento di un’ultima osservazione approvata, quella per la quale i fondi ripartiti vengono ritenuti nel complesso insufficienti, situazione di cui l’assessore Ravera si è detto consapevole, ma che è emerso sarebbe imposta dai vincoli di bilancio al momento. Infine, anche l’affidamento dei fondi a Lazio innova per la loro erogazione è stato oggetto di critiche. Le criticità di cui sopra hanno influito sulle dichiarazioni di voto finali, al cui esito si sono registrati oltre ai cinque voti favorevoli, tre contrari e tre astensioni.
Roma, 22/05/2017
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