Via libera in commissione al "Collegato" al Bilancio

La proposta di legge n. 170 è passata all'unanimità, senza la partecipazione dei consiglieri di opposizione, che chiedono alla maggioranza di fare chiarezza sulla situazione politica.
La sala Etruschi durante la seduta della commissione Bilancio di oggi 01/10/2024 - La commissione Bilancio, programmazione economico-finanziaria, partecipazioni regionali, federalismo fiscale, demanio e patrimonio, presieduta da Marco Bertucci (FdI), ha approvato all’unanimità dei presenti la proposta di legge regionale n. 170 del 30 luglio 2024, concernente: “Misure per la semplificazione, modifiche a leggi regionali varie e disposizioni relative all’esecuzione degli impegni assunti col Governo”, una sorta di collegato al bilancio, contenente una serie di norme che danno esecuzione a impegni assunti dalla Giunta con il Governo ma anche altre disposizioni che incidono su svariate e molteplici materie. I consiglieri di minoranza non hanno partecipato al voto.

Prima di iniziare l’esame dell’articolato e degli emendamenti, in apertura di seduta, i consiglieri di opposizione hanno ribadito la richiesta alla maggioranza “di fare chiarezza sulla situazione in corso e di sciogliere i nodi politici al suo interno, senza impattare sui lavori del Consiglio regionale”, ha detto il capogruppo del Partito democratico, Mario Ciarla. Si è ritornati sul punto politico emerso nella seduta di ieri e, cioè, la richiesta della minoranza all’assessore Giancarlo Righini di far ritirare tutti gli emendamenti presentati dai consiglieri di maggioranza in materia di urbanistica, “perché è stata incardinata una proposta di legge ad hoc nella commissione competente”, ha specificato Marietta Tidei (Italia viva). Argomentazioni condivise e ribadite anche da Alessio D’Amato (Insieme per il Lazio-Azione) e Adriano Zuccalà (M5s). La situazione di stallo è stata sbloccata dall’intervento del vicepresidente della quarta commissione, Cosmo Mitrano (Forza Italia), il quale ha annunciato il ritiro di tutti gli emendamenti sull’urbanistica presentati dal suo gruppo consiliare e ha ribadito che “la maggioranza è compatta e solida, pronta ad approvare questo importante provvedimento”. A quel punto, su richiesta dell’altra vicepresidente, Emanuela Droghei (Pd), il presidente Bertucci ha sospeso la seduta, aggiornandola al pomeriggio.

Nella seconda parte della seduta, caratterizzata dall’assenza polemica dei consiglieri di minoranza, la commissione ha quindi esaminato articoli ed emendamenti, concludendo i lavori in serata con l’approvazione dei 35 articoli del testo (inizialmente erano 39 ma quattro sono stati eliminati da emendamenti dell’assessore Righini, "perchè si trattava di norme approvate già con altro provvedimento", ha detto). Approvati anche altri 9 emendamenti presentati dall’assessore Righini, molti dei quali suggeriti dall’analisi tecnico normativa dell'ufficio legislativo del Consiglio regionale. Infine, la commissione ha approvato altri 28 articoli aggiuntivi, tutti a firma della maggioranza (consiglieri e assessore). Il testo passerà ora all’esame dell’Aula consiliare.

Il primo Capo della proposta di legge (“Esecuzione di impegni assunti con il Governo”), composto da otto articoli, riguarda modifiche all’istituzione del ruolo degli avvocati della Regione, la lotta contro gli incendi boschivi, l’indennità di residenza a favore dei farmacisti rurali, la stabilizzazione dei rapporti di lavoro nelle strutture sanitarie private, la notifica di violazioni al Codice della strada commesse da chi gestisce servizi di linea commerciali, di gran turismo e speciali, le norme sulla rigenerazione urbana, la ricollocazione del personale delle società controllate dagli enti di area vasta, l’abrogazione delle norme sulle campagne di informazione e sensibilizzazione sulla salute di genere, l’abrogazione delle norme sulla prevenzione della fibromialgia, l’abrogazione delle norme sui programmi di esercizio fisico a supporto della medicina preventiva e riabilitativa, la difesa del suolo, le norme sulle cave e sulle torbiere, la promozione di screening su neoplasie polmonari, il garante per le persone con disabilità, le concessioni di grandi derivazioni d’acqua a scopo idroelettrico, gli Its Academy, il caregiver familiare.

Il secondo Capo, composto da due articoli, contiene disposizioni sul governo del territorio, con modifiche alla composizione del Comitato regionale per i lavori pubblici e, nuovamente, alle concessioni di grandi derivazioni d’acqua a scopo idroelettrico. Il terzo Capo si compone di 10 articoli che incidono su agricoltura, ambiente e transizione energetica. In particolare, sono previste modifiche alle norme sui frazionamenti di aziende agricole da parte degli eredi, interventi di ristrutturazione edilizia in zona agricola, sui Piani di utilizzazione aziendale, sui contratti di affitto dei fondi rustici appartenenti alla Regione, sull’acquacoltura marina, sulle procedure autorizzative in agricoltura, sull’albo regionale dei periti per il conferimento di incarichi in materia di usi civici, l’ampliamenti di circa 600 ettari del Parco di Veio, modifiche per uniformare le norme regionali sulla costruzione di infrastrutture elettriche con le linee guida del ministero, norme in materia di piccole utilizzazioni locali di calore geotermico.

Il quarto Capo, composto da sette articoli, riguarda le politiche sociali e di tutela della salute. Negli articoli sono contenute modifiche alle norme relative agli elenchi regionali delle strutture e dei servizi autorizzati o accreditati in materia di servizi sociali, sull’autorizzazione delle strutture socioassistenziali, sulla gestione del debito nei distretti sociosanitari e la gestione delle risorse assegnate, sull’utilizzo delle risorse residuali del fondo regionale per il rincaro dell’energia, sulla Consulta per la salute mentale. Il quinto Capo, di 10 articoli, contiene norme in materia di cultura, cinema, sport e sviluppo socioeconomico del territorio. Si tratta di modifiche che riguardano gli enti partecipati nel settore dell’audiovisivo e dello spettacolo dal vivo, le norme sui mercatini dell’antiquariato, la valorizzazione delle botteghe storiche nelle città di fondazione, il tavolo regionale della moda, la soppressione della commissione regionale cave, la valorizzazione delle acque minerali e termali. Il sesto Capo, composto da un solo articolo, riguarda la disciplina dell’utilizzo delle auto di servizio, mentre l’ultimo contiene l’entrata in vigore della legge. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio