Ater Roma, confronto sui temi più urgenti alla Pisana

Nell'audizione in decima commissione, sviscerati i temi dell'edilizia popolare alla presenza dei rappresentanti di sindacati, associazioni di quartiere e dei dirigenti Ater.
L'entrata del Consiglio regionale del Lazio. 15/01/2019 - Partecipata audizione oggi in commissione Urbanistica, presieduta da Marco Cacciatore, sui temi legati agli alloggi Ater di Roma: le manutenzioni, la lotta all’abusivismo e in generale le prospettive dell’edilizia pubblica a Roma sono stati i temi principali al centro degli interventi dei rappresentanti sindacali e delle associazioni degli inquilini e dei consiglieri regionali.

Primo a prendere la parola per le associazioni, il rappresentante di Asia Usb Fascetti, secondo cui il primo dato che balza agli occhi è il fatto che la percentuale di edilizia popolare è in Italia nettamente inferiore alle medie europee (meno del 5 per cento a fronte del 25 per cento circa). Le Ater “non possono essere dedite al profitto”, a suo avviso, punto sul quale anche Ricucci del Sicet si è detto d’accordo, aggiungendo che a suo avviso” non esiste una politica della casa a Roma”. Secondo Lanciano dell’Unione inquilini, la morosità per quanto riguarda i cosiddetti “regolari” è nei limiti della norma, mentre è molto alta per gli occupanti “irregolari”. La Regione deve fare la propria parte, perché “non è chiaro dove siano i soldi per l'edilizia” e la legge 12 è meglio che non sia toccata, a suo avviso. Carabella di Assocasa ha detto di ritenere che stia per esplodere una vera e propria “bomba sociale” a proposito della casa a Roma: “la mancanza di comunicazione tra le parti”, in primis Comune e Regione, è la causa principale dei problemi, a suo avviso.

A parere di D'Orazi di Federcasa “passano gli anni ma le problematiche annose dell’edilizia popolare non mutano”, i canoni vanno adeguati al reddito, a suo avviso, e la legge 12 va rivista. Davide Masera della stessa associazione ha riferito che è stata richiesta ad Ater una bollettazione in cui il canone e gli oneri accessori siano separati, in modo da consentire all’utenza di scegliere di non pagare questi ultimi. Guarneri del Sunia Roma si è lamentato dell'assenza del commissario Ater mentre l'Associazione inquilini assegnatari di Spinaceto (15mo settore) ha puntato il dito sull'inadeguatezza della manutenzione delle case. Tre interventi in rappresentanza delle problematiche di Corviale: in particolare, Galeota di Corviale domani ha riferito che gli abitanti di edilizia popolare della zona hanno vinto una causa per la mancata manutenzione degli immobili. “La politica non è attenta”, secondo Galeota, e le ristrutturazioni hanno vita breve perché manca una programmazione. Per la stessa associazione, Modigliani ha detto di ritiene che non si può pensare in questo momento di costruire nuove case. D’accordo si è detto Di Bella, della Rete degli sportelli popolari, suggerendo piuttosto di “utilizzare gli alloggi sfitti e abbandonati”. Come Poliziani, della Rete popolare Tiburtino III, anche Di Bella ha stigmatizzato il recente episodio in cui Ater non si è presentata a un incontro con i residenti.

In rappresentanza dell'azienda, erano presenti all'audizione Giancarlo Mongelli e Barbara Latini: il primo ha detto, a proposito delle manutenzioni, che "si riesce a rispondere solo a un terzo delle richieste di intervento" ricevute per gli oltre 50 mila alloggi che gestisce Ater: in futuro le risorse dovrebbero essere maggiori con la prevista uscita dal commissariamento. Il contrasto all'abusivismo in tutte le sue forme è un'altra attività che assorbe molte risorse dell'ente, ha proseguito il dirigente Ater. Anche sul riscaldamento, esiste una fetta di morosità negli immobili in cui questo è centralizzato. Proprio sul tema della morosità l'azienda chiede aiuto agli inquilini contro i cosiddetti “furbetti” che non pagano, pur avendone la disponibilità. Pesa anche il problema dell'Ici che grava sull'Ater, ha concluso il dirigente.

Tra i consiglieri, Fabrizio Ghera di Fratelli d’Italia ha lamentato l'assenza del commissario dell’azienda, a suo avviso da stigmatizzare; secondo lui, va “messa insieme la tranquillità di chi paga regolarmente con l'eliminazione del problema della morosità”. Decidere “cosa fare delle Ater e in generale delle politiche abitative” è il cuore della questione secondo Eugenio Patanè del Partito democratico, prima che il problema continuando ad acuirsi diventi di difficile soluzione. Per Laura Cartaginese di Forza Italia, a proposito dell'abusivismo è importante distinguere tra le situazioni degli occupanti.

Dopo gli interventi dei rappresentanti istituzionali dei municipi IV, XI e XIV, il presidente Cacciatore ha consentito ancora alcune repliche da parte dei cittadini prima di dichiarare chiusa l’audizione, a cui hanno partecipato anche i consiglieri Roberta Lombardi e Gaia Pernarella del Movimento 5 stelle, Paolo Ciani del Centro solidale ed Enrico Panunzi del Pd. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio