Piccoli comuni, ok in commissione a linee guida per concessione fondi

Ora partirà l'avviso sulla base del quale i comuni potranno presentare le domande di finanziamento delle opere. Due milioni di euro in tre anni con possibile aumento degli stanziamenti.
Un comune laziale. 18/03/2019 - Approvato all’unanimità in commissione I del Consiglio regionale, presieduta da Rodolfo Lena, lo schema di deliberazione di Giunta n. 44, concernente l’approvazione delle linee di indirizzo in merito ai criteri e alle modalità di concessioni dei contributi in favore dei piccoli comuni per interventi di valorizzazione del patrimonio culturale. Il provvedimento destina ai comuni con meno di 5 mila abitanti della regione Lazio due milioni di euro ripartiti in tre annualità (400 mila per il 2019, 1 milione e 200 mila per il 2020 e altri 400 mila per il 2021) in attuazione della legge regionale 11 agosto n.14, art. 1 comma 13 bis, così come modificata dalla legge 13 del 2018, per interventi di recupero e miglioramento di quelli che sono definiti nel provvedimento “luoghi della comunità”, in quanto aventi particolare “valore storico e simbolico” per gli abitanti dei comuni relativi.

Sistemazione di strade, piazze e giardini tra gli interventi ammessi, ha spiegato per la Giunta la dottoressa Cipriani, ma anche realizzazione di opere d’arte e installazioni, con il duplice scopo di favorire l’aggregazione sociale ma anche di stimolare l’imprenditoria giovanile. Ogni singola opera sarà finanziata al 100 per cento ma con un tetto massimo di 40 mila euro, per distribuire meglio i fondi disponibili. Se il provvedimento riceverà subito l’ok della commissione, potrà partire immediatamente la fase successiva, con la pubblicazione dell’avviso, ha concluso Cipriani.

Proprio sul criterio del valore storico e simbolico in connessione con l’esiguità dei fondi sono state mosse alcune critiche dai consiglieri, come Sergio Pirozzi, secondo il quale bisognerebbe ridurre la platea (i comuni di quelle dimensioni sono ben 253 nel Lazio) oppure trovare un diverso criterio di individuazione dei beneficiari (ad esempio, i comuni montani). Come si valuti il valore simbolico del luogo si è chiesta Valentina Corrado del Movimento 5 stelle, mentre Eleonora Mattia del Pd, d’accordo sulla necessità di incrementare i fondi, ha dato però un giudizio positivo sul provvedimento. Voto a favore anche per Giuseppe Simeone di Forza Italia, molto critico però sull’esiguità delle somme.

Il presidente Lena ha quindi chiesto di votare il documento con il proposito, delegato alle due vicepresidenti della commissione Sara Battisti del Pd e Chiara Colosimo di Fratelli d’Italia, di preparare fin d’ora un emendamento per incrementarne la dotazione, di cui per il momento la terza tranche potrebbe essere anticipata all’anno in corso. Proposta, quest’ultima, su cui la dottoressa Cipriani ha manifestato accordo, spiegando che il valore simbolico si chiarirà meglio nell’avviso mentre in fase di istruttoria delle domande si avrà maggiore contezza della qualità degli interventi previsti; inoltre, si può ipotizzare anche uno scorrimento della graduatoria in caso di aumento dei fondi, ha concluso.

Presente alla seduta anche  Alessandro Capriccioli di Più Europa Radicali. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio