Agricoltura: audizione con CIA, Confagricoltura, Copagri, Coldiretti. L'assessora Onorati: bandi per la liquidità e per il rilancio del settore

Da Confagricoltura l'invito ad armonizzare la normativa del settore in un Testo unico.
17/04/2020 - "L'isolamento cui ci ha costretti l’epidemia ha inferto un duro colpo all’economia e non ha escluso il comparto agricolo, nonostante sia stata garantita la filiera agro alimentare, va riconosciuto anche lo sforzo delle aziende in un momento come questo" così l'assessora all'Agricoltura  Enrica Onorati, in apertura della commissione consiliare, presieduta da Valerio Novelli.  Nella sua relazione l'assessora ha illustrato gli interventi urgenti cui sta facendo fronte la Regione, sono state, infatti,  messe in atto una serie di azioni attive per rispondere alle nuove esigenze e criticità del mercato. Intanto è stato sospeso il programma di educazione alimentare Sapere i sapori, per poi riprenderlo una volta riaperte le attività. Per le esigenze più immediate del settore sono stati messi a bando i residui del Psr 2019, che ammontano a circa 40 milioni e  vanno ovviamente riconsiderati ai fini del loro utilizzo. Ha parlato di bandi per la liquidità immediata con Lazio Sicuro. Secondo Onorati i settori su cui intervenire nell’immediato sono quello del latte e quello del florovivaismo che vivono anche di esportazione sui mercati esteri,  si adotteranno procedure semplificate al massimo, per andare a pagamenti immediati. Anche vino, pesca e agriturismo sono però settori bisognosi di intervento, ha proseguito Onorati, che ha riferito anche di un progetto Arsial per il food delivery.  L'assessora si è poi soffermata sul bando rivolto al settore zootecnico, spiegando come non ci si puo' dedicare a chi, cioe' le aziende della trasformazione, del raccoglimento e della produzione dei formaggi e del latte fresco, non sta manifestando un'etica all'interno del comparto. Ci sono alcuni marchi di tutela, come la mozzarella di bufala campana o laziale, che hanno ottenuto in meno di 48 ore dal ministero la possibilita' di stoccare il prodotto e il riconoscimento dop anche del prodotto congelato. A seguire l'intervento di Sara Paraluppi della Coldiretti che si è soffermata su due fattori di cui ha bisogno tutto il comparto: liquidità immediata e e pianificazione che garantisca la riapertura soprattutto per settori più compromessi come l'agriturismo. Occorrono linee guida per favore quei settori più toccati dalla crisi, come lo sono anche l'olio e il vino che vivono di ristorazione e esportazione, occorre ragionare sulle procedure per permettere loro la ripartenza. Sulla disponibilità immediata di liquidità per il carburante agricolo si è invece soffermato Alessio Trani di Confagricoltura. Lo stesso ha poi auspicato un testo unico per il comparto, la cui legislazione appare troppo frastagliata. Attraverso un unico riferimento normativo sarà più agevole rilanciare il settore. Dello stesso parere Fabrizio Neglia di Copagri, infatti, ha auspicato un PAR ( Piano agricolo regionale) per rilanciare il settore laziale. Fabrizio Pini Cia, ha puntato il dito sull'estrema difficoltà dell'agriturismo cui vanno destinati immediatamente bandi a fondo perduto, e proposto un tavolo interregionale con la Toscana per affrontare le criticità del settore ovino. Al termine delle audizioni diversi gli interventi dei consiglieri. Giuseppe Simeone (FI) ha puntato sulla sovraproduzione del latte bufalino, dell'abbondante conservazione nei frigoriferi, anche gli spazi rischiano di esaurirsi e tutto questo creerà un'inflazione del prodotto,  chiede se la Regione ha un piano di governo per affrontare questa criticità. Sempre Simeone  chiede di accellerare sui piani di assetto dei Parchi. Silvia Blasi (M5S) nel suo intervento ha parlato dell'urgenza di prepararsi al mercato che verrà, e sulla semplificazione legislativa del comparto ha proposto che all'interno della commissione si crei un tavolo per questo di supporto anche all'assessorato. Antonello Aurigemma ( FI) ha precisato che sono passati 60 giorni dall'inizio della pandemia ma ad oggi nessun agricoltore ha avuto risorse regionali. Al termine dell'audizione Valerio Novelli accogliendo la proposta della Blasi ha proposto che la commissione diventi punto di riferimento per elaborare il testo unico sull'agricoltura. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio