Trasporto pubblico, Alessandri: "Lavoriamo a un modello che funzioni e che garantisca sicurezza"

Dopo lnuove regole contenute del decreto annunciato ieri sera dal presidente del Consiglio, Regione e aziende al lavoro per affrontare la riapertura del 4 maggio.
Interno di un autobus. 27/04/2020 - “Siamo al lavoro a pieno ritmo per mettere in campo, fin dal 4 maggio quando ci sarà la prima riapertura delle attività, il massimo di vetture possibili e per garantire la sicurezza dei pendolari e dei lavoratori. Di certo il modello che stiamo elaborando dovrà essere testato sul campo e dovrà essere corretto in base alla domanda di trasporto effettiva”. L’assessore ai Trasporti della Regione Lazio, Mauro Alessandri, ha sintetizzato così lo stato del lavoro in vista della prima riapertura dopo il periodo di quarantena dovuto al coronavirus, in una audizione che si è svolta oggi nella commissione consiliare, presieduta da Eugenio Patanè.

“Il decreto del presidente del Consiglio ci permette adesso di avere un quadro completo e nelle prossime ore – ha proseguito Alessandri – dovremo calcolare i riflessi dell’obbligo di mascherine in tutti i luoghi dove non sia possibile il distanziamento, e quindi anche sui mezzi del trasporto pubblico locale, come previsto proprio dal Dpcm”. Sulla materia, inoltre, è prevista la posibilità di un'ordinanza dei presidenti delle Regioni.

Entrando nel merito del modello che si sta progettando nella cabina di regia regionale sui trasporti, insieme a Cotral, Atac e Fs, l’assessore ha spiegato che “fin dal 4 maggio Cotral avrà in servizio l’84 per cento delle vetture che circolano normalmente in un giorno feriale, Fs il 70 per cento, Atac l’88 per cento. Con le nuove norme, che visto l’obbligo di mascherine rendono meno stringente il distanziamento, pensiamo che le vetture possano essere utilizzate al 50, 60 per cento della capienza”.

Da considerare anche che la domanda di trasporto pubblico non potrà essere quella di un giorno normale vista la chiusura delle scuole e la previsione di fasce orarie diversificate per l’apertura delle attività. “Atac ha anche avuto, in caso servisse, la disponibilità di operatori privati – ha illustrato ancora Alessandri – per integrare il servizio in caso di difficoltà. Resta il tema di chi deve controllare il contingentamento dei passeggeri e il rispetto dell’obbligo della mascherina. Atac ci ha comunicato che non ha personale sufficiente. Basta pensare che, per le sole stazioni delle metropolitane, abbiamo calcolato che servano almeno 4, 5 persone in quelle meno trafficate, anche il triplo nei nodi di scambio”.

Altro tema affrontato dall’assessore nella sua relazione è stato quello delle risorse: “Nelle riunioni a cui abbiamo partecipato della Conferenza Stato Regioni, il governo ha assicurato un’integrazione del fondo nazionale per i trasporti di 800 milioni. I più si sta lavorando anche per un contributo statale per adeguare tax e ncc”.

Molte le proposte arrivate dai consiglieri. Devid Porrello (M5s)ha centrato l’attenzione sulla mobilità sostenibile, proponendo di rendere gratuito il trasporto delle biciclette sui treni, come già avviene per le pieghevoli, trasformare da subito alcune strade in ciclabili e sulla necessità di una incisiva campagna di comunicazione per dare certezze ai cittadini. Tema su cui è tornato anche Giuseppe Simeone (FI) che ha chiesto anche chiarimenti sulle procedure per la sanificazione delle vetture, mentre Emiliano Minnucci (Pd) si è detto ottimista per l’importante sforzo che si sta facendo: “Di certo il modello che progettiamo dovrà essere flessibile, sarà decisiva la prima settimana, per capire le correzioni da fare”. Orlando Tripodi (Lega) ha chiesto di prorogare gli abbonamenti a studenti e pendolari che non ne hanno potuto usufruire durante la quarantena. Antonio Aurigemma (FdI) ha insistito sul fatto che la Regione debba guidare “una cabina di regia, producendo un vademecum con le regole che le aziende di trasporto dovranno seguire. Inoltre penso che il voucher che abbiamo introdotto per il trasporto del personale sanitario sui taxi debba essere esteso anche al personale del privato convenzionato”. Fabio Refrigeri (Pd) ha ringraziato l’assessore “per il buon lavoro fatto finora. Servirà una modulazione attenta delle forze in campo per avere un trasporto pubblico efficiente e sicuro”.

Infine il presidente Patanè ha proposto un contributo regionale, anche attraverso acquisti centralizzati, per taxi e ncc , che dovranno dotare le vetture di separazioni con i passeggeri.

Alessandri, nella replica, ha ricordato che “la sicurezza del trasporto è uno dei temi centrali per evitare una nuova ondata di casi con la riapertura graduale che partirà il 4 maggio: da qui a venerdì dobbiamo essere in grado di rispondere al meglio a tutte e domande aperte”. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio