Via libera, unanime, con due osservazioni, alla delibera di Giunta che prevede stanziamenti per i canoni di locazione di marzo, aprile e maggio
Il provvedimento, approvato all’unanimità con due osservazioni dello stesso Ciacciarelli, prevede contributi in quota parte al pagamento dei canoni di locazione delle sale, per le mensilità di marzo, aprile e maggio 2020.
Come ha spiegato Albino Ruberti, capo di gabinetto della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, non si tratta di risorse aggiuntive ma di una rimodulazione della spesa, a seguito del monitoraggio effettuato dalla Giunta sul bilancio 2020, alla luce dell’emergenza Covid-19. In particolare, tale somma viene recuperata attraverso una riduzione della quota di partecipazione annuale della Regione Lazio alla fondazione Film Commission di Roma e del Lazio, a seguito di modifiche e annullamenti di manifestazioni già programmate, pari a 341 mila euro, e l’eliminazione dello stanziamento di 300 mila euro, previsto dal Programma operativo annuale del cinema e dell’audiovisivo 2020, per progetti volti a promuovere proiezioni di opere cinematografiche o audiovisive di particolare rilevanza culturale o sociale.
Le risorse così recuperate saranno destinate alla concessione, mediante apposito avviso pubblico gestito dalla società regionale in house LazioCrea SpA, di un contributo straordinario a fondo perduto rivolto alla copertura parziale, in misura non superiore al 40 per cento del canone di locazione, agli esercenti cinematografici che gestiscono sale nel Lazio in forza di contratto di locazione regolarmente registrato dell’immobile o di affitto d’azienda.
Oltre al presidente Ciacciarelli, erano presenti in sala Etruschi le componenti della commissione Laura Corrotti (Lega), Valentina Grippo (Pd), Marta Leonori (Pd), Marietta Tidei (Gruppo Misto), e il consigliere Massimiliano Maselli (FdI). Le consigliere Leonori e Tidei hanno auspicato per il futuro la convocazione della commissione in modalità mista, vale a dire con parte dei membri in presenza e parte in modalità telematica, così come previsto dalle modifiche al Regolamento dei lavori del Consiglio regionale del Lazio approvate dall’Aula giovedì scorso. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio