Troncarelli in nona commissione: "Prossima settimana voucher famiglie di 800 euro"

L’assessora regionale è intervenuta nell’audizione sulla ripresa delle attività educative negli asili nido privati.
Un Asilo nido 18/06/2020 - La commissione Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio, presieduta da Eleonora Mattia (Pd), si è riunita oggi in modalità telematica per un’audizione nell’ambito del Tavolo permanente "Scuola, Donne, Lavoro ed Emergenza Coronavirus” con l’assessora regionale alle Politiche sociali Alessandra Troncarelli, Goffredo Sepiacci di Aninsei Confindustria Lazio e Barbara Basile dell’Asilo nido Sherazade, in merito alla ripresa delle attività educative per la fascia 0-3 anni. L’audizione è stata richiesta da Roberta Lombardi (M5s) “su sollecitazione di diverse associazioni di educatrici di nidi – ha spiegato in apertura di seduta – per capire in che direzione ci stiamo muovendo in questa fase di riapertura e anche in vista di settembre, quando dovrebbe ripartire il nuovo anno educativo per la fascia di età 0-6 anni”.

Le preoccupazioni degli operatori del settore privato sono state illustrate da Goffredo Sepiacci di Aninsei (Associazione nazionale Istituti non statali di educazione e di istruzione) e da Barbara Basile dell’Asilo nido Sherazade, che ha dichiarato di parlare anche a nome “di centinaia di nidi privati che in questo periodo si sono riuniti proprio per condividere le difficoltà enormi che abbiamo passato, visto che viviamo solo delle rette delle famiglie e, quindi, la chiusura delle scuole ci ha messo a dura prova. Molti di noi, infatti, hanno già chiuso e altri stanno pensando di farlo”. Basile ha poi spiegato che l’esigenza principale è “capire cosa succederà a settembre: variazioni rispetto ai rapporti attuali educatori/bambini o avere o meno un certo numero di bambini in struttura, comprometterebbero proprio l’apertura di centinaia di centri, lasciando fuori tutti i bambini iscritti già a gennaio”, ha detto. Sepiacci ha dato atto alla Regione Lazio “di aver risposto prontamente alla fase di riapertura dei centri estivi per i bambini dai 3 anni in su” ma ha anche espresso forte preoccupazione per la fascia di età 0-3 anni, perché “non c’è stato un seguito normativo ben chiaro al Dpcm del Governo – ha detto – e nemmeno l’ordinanza regionale e le linee guida hanno chiarito alcune cose relative ai problemi organizzativi per i centri estivi” che riguardano il rapporto numerico tra educatori e bambini e lo squilibrio tra gli iscritti del mattino (circa 80 per cento) e quelli del pomeriggio (circa 20 per cento). “C’è un costo elevatissimo – ha detto Sepiacci – per gli operatori, non si riescono a coprire tutti i costi e anche le famiglie non ce la fanno”. Per questo motivo, il rappresentante di Aninsei ha chiesto di stanziare altre risorse regionali, dopo quelle già erogate con il bando recente, e di fare chiarezza interpretativa tra le norme emanate, anche in vista della riapertura di settembre.

L’assessora regionale Alessandra Troncarelli ha sottolineato l’attenzione della Regione verso questa tematica, partendo dall’investimento di tre milioni di euro per gli asili nido accreditati e dall’avviso ancora aperto di otto milioni di euro per gli asili nido autorizzati, contributo straordinario per coprire le spese da marzo a luglio, periodo della cessazione dell’attività educativa per l’emergenza da Covid-19. Troncarelli ha poi annunciato che la prossima settimana sarà pubblicato anche l’avviso per i voucher alle famiglie "che prevede un importo di 800 euro per la fascia di età 0-3 anni, da poter utilizzare in questa emergenza anche per il servizio di babysitter, con copertura fino a settembre”. L’assessora ha anche precisato che comunque tutte le azioni della Regione sono condizionate dalle normative nazionali, come è capitato nel caso della fascia di età 0-3 anni per la quale all’inizio non era prevista la riapertura. “Aspettiamo le linee guida per settembre”, ha aggiunto Troncarelli.

Roberta Lombardi, con riferimento alle preoccupazioni espresse da Sepiacci e Basile sulla sostenibilità economica dell’attività degli asili, ha aggiunto che si tratta di “tema che ci deve riguardare, non solo per la tutela dell’imprenditoria, ma anche perché, vista la bassa offerta di strutture pubbliche o private convenzionate per la fascia di età 0-3 anni, ovviamente la parte privata ha una importanza enorme per la gestione di una vita familiare che contemperi sia le necessità dei bambini che quelle dei genitori lavoratori”. La vicepresidente della commissione, Valentina Grippo (Pd), è intervenuta per sottolineare il grande lavoro e gli sforzi profusi dalla Giunta regionale durante l’emergenza per andare incontro ai bisogni delle famiglie, “nonostante l’indirizzo nazionale fosse abbastanza rigido”.

Hanno seguito la seduta telematica anche Ornella Guglielmino, direttrice regionale per l’inclusione sociale, e Antonio Mazzarotto, dirigente dell’Area famiglia, minori e persone fragili della stessa direzione. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio